Il carteggio prodotto dal Comune di Sorbano risulta sostanzialmente intatto, non avendo subito dispersioni e distruzioni per gli eventi bellici che causarono invece la totale perdita dell'archivio del contiguo Comune di Sarsina. Gli atti conservati, riconducibili agli anni 1865-1965, ossia all'intero periodo di esistenza del Comune di Sorbano, sono stati organizzati in sottoserie che rimandano ai titolari utilizzati nei diversi periodi, così come sono state create delle sottoserie per i documenti non classificati secondo un titolario.
espandichiudi
Le sottoserie individuate sono le seguenti: - Titolario 1865 (1865-1879); - Carteggio non classificato (1878-1887); - Titolario 1889 (1889-1922); - Titolario 1923 (1923-1959); - Carteggio non classificato (1931-1965).
informazioni sul contesto di produzione Il metodo della gestione della documentazione dell'amministrazione pubblica secondo il sistema protocollo/titolario, introdotto in Italia nel periodo napoleonico, si diffuse gradualmente nel corso del XIX secolo, fino ad essere sistematizzato ed imposto a tutti gli enti pubblici e, in particolare ai comuni, attraverso le disposizioni emanate dal Ministero dell'Interno nel 1897 (1 marzo 1897, n. 17100/2). Queste norme (conosciute come "circolare Astengo"), volte a dettare precise norme riguardo alla tenuta degli atti d'archivio e alla loro classificazione, stabilivano che tutto gli atti, spediti o ricevuti dai comuni, dovessero registrarsi nel registro annuale del protocollo ed essere assegnati ad una categoria d'archivio. Le categorie di classificazione furono previste in numero di quindici, corrispondenti ai principali settori in cui erano riconducibili le attività e competenze comunali. Esse furono suddivise in classi in corrispondenza di gruppi di particolari affari all'interno della stessa categoria. Le classi poi avrebbero raggruppato i fascicoli contenenti il carteggio dei singoli affari prodottisi nell'ambito di ciascuna.
storia archivistica L'applicazione di un titolario per la classificazione del carteggio amministrativo avvenne a Sorbano già nel 1865, in anticipo rispetto a molti enti territoriali dell'area romagnola. Tale uso, tuttavia, si protrasse solo fino agli ultimi anni '70 del XIX secolo, quando invalse l'abitudine di registrare gli atti col solo numero di protocollo. Nel 1889 viene applicato ai documenti una classificazione secondo un nuovo titolario a 20 categorie, mentre per l'impiego del titolario a 15 categorie, rispondente alle disposizioni emanate dal Ministero dell'Interno nel 1897 (1 marzo 1897, n. 17100/2), bisognerà attendere fino al 1923. Dagli anni '40 e, in maniera ancor più evidente, dagli anni '50 del XX secolo si verifica un graduale abbandono della pratica della classificazione (ed in molti casi della protocollazione) dei documenti, fino a scomparire quasi del tutto negli anni 1960-1965.