Le residue carte dell'archivio della famiglia Salimbeni comprese in questo fondo toccano, malgrado la loro frammentarietà, tutti gli aspetti della sua storia: la documentazione infatti spazia dall'acquisto e gestione dei beni immobili (residenze, mulini e terreni) alle piccole spese di casa; dagli inventari e stime delle proprietà (in particolare le "Mappe di tutti gli stabili situati nel modonese di ragione delli signori Conti Fratelli Salimbeni rilevate e disegnate dall'ingegnere Luigi Martinelli l'anno 1824") alla contabilità generale (debiti, crediti ed ipoteche); dalle controversie legali affrontate, fra le quali la lunga causa intercorsa fra la Comunità di Nonantola e la famiglia Salimbeni sulla proprietà del Canal Torbido, ai rapporti talora difficili con l'Abbazia di Nonantola; dalla corrispondenza personale dei diversi membri, e costituita da lettere di nomina a pubblici incarichi, convocazioni, circolari e suppliche, fino a quella più generale dei "Conti fratelli Salimbeni" nella quale si riscontrano lettere da parte del Podestà di Nonantola, dell'amministrazione della Partecipanza agraria, dell'arciprete locale e di concittadini, ed infine a quella a carattere strettamente privato intercorsa fra i famigliari.
espandichiudi
criteri di ordinamento La documentazione della famiglia Salimbeni ora di proprietà del Comune di Nonantola, si trovava riposta all'interno di 18 buste e non presentava alcuna organizzazione propriamente archivistica. All'avvio dell'intervento di riordino ed inventariazione del fondo, i fascicoli e le numerose carte sciolte non rivelavano un ordine precostituito (cronologico, di competenze o tematico): il lavoro è stato pertanto articolato in tre fasi ossia si è proceduto dapprima ad una preliminare indagine generale sulla documentazione, seguita dalla schedatura dei fascicoli esistenti che ha consentito di recuperare le informazioni necessarie alla formulazione di un'ipotesi di struttura archivistica da attribuire alle carte. Dopo l'analisi del contenuto dei fascicoli e delle carte non condizionate è stato possibile riconoscere gli ambiti di interesse del fondo e delineare un inventario che evidenziasse il rapporto fra le carte e gli interessi della famiglia, nonché con i profili biografici di alcuni dei suoi componenti. La successiva descrizione inventariale rappresenta quindi un fondo ordinato in 7 serie le cui unità archivistiche sono state descritte analiticamente al fine di valorizzare quanto più possibile il patrimonio documentario conservato e superare i limiti rappresentati dalla parzialità delle carte.
storia archivistica Le carte della famiglia Salimbeni sono giunte nell'archivio storico comunale di Nonantola a seguito dell'acquisto sul mercato antiquario da parte dell'amministrazione comunale. Non è raro che il patrimonio documentario, librario, artistico, collezionistico in genere di una famiglia prestigiosa possa essere venduto o messo all'asta, e dunque venire frammentato. Può capitare poi che parte delle carte o documenti di un determinato archivio privato, una volta scorporato, sia messa sul mercato antiquario pezzo per pezzo, pregiudicando così irrimediabilmente le informazioni sulle vicende e sulla storia che il fondo, la raccolta o la collezione nel suo insieme precedentemente conteneva, poiché viene a mancare il filo conduttore, il vincolo reciproco e l'uniformità che legava fra loro e univa insieme i materiali documentari, librari o artistici. Non proprio consueto è invece il fatto che, allorché venga smembrato un archivio privato, una volta recuperato parte di esso, pur senza riscontrare alcuna organizzazione propriamente archivistica, essa si possa quantomeno supporre, qualora si rinvengano fascette, segnature, registri riferibili a un ordine originario costituito con una certa cura inventariale: ed è questo il caso della documentazione dell'archivio dei Salimbeni di Nonantola giunta fino a noi. All'avvio del presente intervento essa dunque si presentava come un insieme confuso di carte, corredato da nessuno strumento archivistico ad eccezione dell'Inventario delle carte riguardanti il Canal Torbido del 1833 (1), elenco di consistenza della documentazione inerente il Canal Torbido, raccolta e censita dai Salimbeni in funzione dell'annosa causa sulla proprietà del Canal Torbido, sui diritti di utilizzo delle acque e sui doveri di manutenzione delle sponde e chiaviche. La presenza però di qualche fascicolo dotato di titolo originale e di alcune fascette di carta numerate (2), rinvenute purtroppo sciolte ossia staccate dalle carte che originariamente dovevano tenere insieme, consente di pensare, come già si è accennato, che l'archivio fosse conservato ordinatamente dalla famiglia e che fosse dotato di qualche strumento di controllo e gestione dei documenti, di cui si sono perse le tracce nel corso delle vicende di dispersione e smembramento che lo hanno coinvolto.
Note: (1) Carte della famiglia Salimbeni, serie Cause, contenziosi, vertenze, ricorsi, fasc. Contenzioso concernente la proprietà del Canal Torbido, 1776-1875 (2) Carte della famiglia Salimbeni, serie Miscellanea d'atti, s.fasc. Fascette con segnature dell'archivio della famiglia Salimbeni, s.d.
codice interno: 717 - 001
informazioni redazionali
Inventario a cura di Laura Cristina Niero (COSMOS) e Giuseppe Bertoni, 2014
realizzato per Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna [L.R. 18/2000. Piano bibliotecario 2009. Intervento diretto]
Intervento redazionale a cura di IBC - Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna, 2015