La documentazione è costituita da materiale di natura contabile quale libri mastri, mandati, reversali, conti consuntivi, bilanci preventivi e riguarda la fornitura di generi alimentari a poveri bisognosi, la corresponsione di assegni, il mantenimento di minori ricoverati nelle colonie e la concessione di un sussidio straordinario a poveri per soggiorni montani o marini.
espandichiudi
informazioni sul contesto di produzione L'Ente comunale di assistenza (Eca) fu istituito con la legge 3 giugno 1937, n. 847 e attivato il 1° luglio dello stesso anno, sostituì ad ogni effetto civile ed amministrativo la Congregazione di carità, soppressa con l'art. 5 della stessa legge. Esso ha svolto la sua attività amministrativa con una relativa continuità, nonostante le trasformazioni istituzionali e la ridefinizione di alcune competenze in ambito assistenziale fino al 1978 quando, in attuazione del dettato dell'art. 25 del D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, le Regioni hanno provveduto a regolamentare e a formalizzare entro il 30 giugno dello stesso anno, il passaggio delle funzioni svolte dagli Eca ai rispettivi Comuni. Nel caso specifico, la Regione Emilia-Romagna ha provveduto con la legge regionale 17 febbraio 1978, n. 10, che stabiliva che i Comuni sostituissero i disciolti Eca a partire dal 1° aprile 1978, subentrando nella titolarità di tutti i rapporti attivi o passivi e processuali (artt. 1, 6). L'Ente era retto da un comitato di amministrazione che, al momento dell'istituzione, era composto dal podestà del Comune in qualità di presidente, da membri del fascio, dei sindacati e delle corporazioni, proposti in terne dalle rispettive associazioni, ma scelti in ultimo dal prefetto. Nell'ordinamento repubblicano fu lasciato il comitato d'amministrazione, in qualità di organo collegiale direttivo, anche se i membri furono eletti, come in precedenza per la Congregazione di carità, dal Consiglio comunale.
Lo statuto organico dell'ente è approvato a Ravarino con delibera del comitato d'amministrazione del 12 settembre 1942, il presidente è Bruno Pederzini. Proventi derivano all'Eca anche dai canoni di affitto di alcuni appartamenti situati a Crevalcore e donati precedentemente alla Congregazione di carità.
storia archivistica Non si hanno notizie specifiche sulla storia conservativa di questo complesso, che ha presumibilmente seguito le vicende dell'Archivio storico del Comune di Ravarino
codice interno: 722 - 001
informazioni redazionali
Scheda a cura di Jessica Pagani (Open Group), 2014
Revisione a cura di Laura Cristina Niero, 2014
realizzati per Progetto ArchiviaMo
Intervento redazionale a cura di IBC - Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna, 2015