Il fondo riunisce le carte prodotte ed acquisite dal podestà-giudice di Galeata. La documentazione è costituita principalmente dalle filze degli atti civili contenenti oltre ai processi civili e alle sentenze emesse dai podestà-giudice anche il carteggio e gli atti esecutivi (dal 1774 rilegati in una serie a parte) e una serie di quaderni a testimonianza della sua attività di controllo del territorio e delle attività economiche e artigianali esercitate (visite di carceri, mulini, spedali e confini; bolli del sale; bollette dell'olio; tasse delle farine e della carne; colte; fide di bestie ecc.).
espandichiudi
Inoltre sono presenti leggi, bandi, motupropri, ordini e circolari a stampa degli organi centrali e periferici del governo, mondualdi, inibitorie ed emancipazioni, libri di accuse di danno dato, licenze di poste pubbliche, gravamenti (pignoramenti), copialettere delle sussidiarie e delle suppliche, giornale del cursore, registri del bestiame e delle società coloniche, fidecommessi, registri delle patenti d'arme, libri dei pegni, entrate e uscite di emolumenti giudiziari, visite di acque e strade.
storia archivistica In seguito alla decisione del Ministero di Grazia e Giustizia, con quello dell'Interno e della Soprintendenza generale degli archivi della Toscana, di ricollocare gli "archivi giudiziari che tuttora si trovano in custodia degli agenti delle tasse o dei pretori, nel rispettivo uffizio comunale", a Galeata furono destinate "la stanza grande che resta sopra la sala delle adunanze del Municipio, e le altre stanze che ora servono al conciliatore, e [...] quelle spese che saranno necessarie per la messa al posto degli scaffali e l'ordinamento dell'archivio stesso"(1). Quindi questo archivio è rimasto a sedimentare presso la sede municipale galeatese anche dopo la soppressione dell'ufficio.
(1) AsCG, Comune di Galeata, Carteggio amministrativo, 1865-1874, tit. 1, pos. 7: verbale di deliberazione del Consiglio comunale di Galeata del 25 novembre 1868.
codice interno: 863 - 001
informazioni redazionali
Inventario a cura di Massimo Rossi (Open Group), 2014
realizzato per Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna [L.R. 18/2000. Piano bibliotecario 2009. Intervento diretto]
Intervento redazionale a cura di IBC - Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna, 2015