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Archivio famiglia Cattani 1520 (in copia) - 1840
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collezione, raccolta
fascicoli 11 condizionati in 8 buste

Il fondo è articolato in cinque nuclei documentari:
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-Lettere a Vincenzo e Giuseppe Cattani, suddivise in "Lettere a Vincenzo Cattani" e "Lettere a Giuseppe Cattani" (bb. 1-6)
-"Atti e documenti relativi alla fabbrica del palazzo comunale" (b. 7)  
-"Appunti storici su Imola" (b. 7)
-"Fabbriceria di San Cassiano: elenco dei Benefizi e Canonicati" (b. 8) 
-"Documenti di famiglia" (b. 8)
Il nucleo più consistente della documentazione è costituito dalla corrispondenza indirizzata a Vincenzo Cattani di Toranello, che resse nella seconda metà del Settecento la Segreteria generale del Comune di Imola e le Podestarie di Casola Valsenio e Riolo. Comprende inoltre, in misura minore, le lettere indirizzate a Giuseppe Cattani, vicario di Mordano nel 1788, podestà di Casola nel 1791-1792, commissario di Bagnara nel 1796-1797 e presidente del Consiglio comunale di Imola nel 1813. Le lettere non sono, nelle maggior parte dei casi, lettere di carattere personale ma riferibili agli affari della Comunità di Imola.
I nuclei documentari denominati "Atti e documenti relativi alla fabbrica del palazzo comunale" e "Appunti storici su Imola" riguardano diversi aspetti della vita comunitativa di Imola; si tratta di documenti amministrativi e contabili, atti notarili, lettere, memoriali e informazioni sull’attività delle magistrature locali. Molti di questi documenti sono in copia e risultano, da un parziale riscontro, corrispondenti con documenti conservati nella serie Cause e affari pubblici dell’Archivio storico comunale; evidentemente si tratta di copie ad uso interno della Segreteria comunale. 
Infine la restante documentazione è relativa alla famiglia Cattani - vicende familiari e patrimoniali - e presenta evidenti corrispondenze con il nucleo documentario Eredità Vittoria Cattani confluito nel fondo Opera pia Cronici, conservato presso la Biblioteca comunale.

criteri di ordinamento
Il fondo è stato oggetto di una ricognizione mirata a rilevare l'organizzazione di buste e fascicoli, i titoli originali dei fascicoli, la consistenza numerica e gli estremi cronologici. Nonostante l'attuale articolazione del fondo non tenga conto della provenienza delle carte, sono stati mantenuti la condizionatura e l'ordine esistenti e si è proceduto alla descrizione dei pezzi come risulta dall'ordine della documentazione. Sono stati effettuati numerosi confronti fra le carte dell'Archivio Cattani e quelle conservate nell'Archivio storico comunale e nel nucleo documentario Eredità Vittoria Cattani del fondo Opera pia cronici; le considerazioni scaturite sono state riportate nelle descrizioni dei nuclei documentari specifici.

storia archivistica
Il fondo è composto da documenti che risultano provenire in parte dalla Segreteria della Comunità di Imola (Vincenzo Cattani fu infatti segretario generale della Comunità dal 1739 al 1778) (1) e in parte dall'Archivio della famiglia Cattani. Fu Romeo Galli, direttore della Biblioteca comunale di Imola dal 1895 al 1938, a costituire il nucleo documentario, selezionando alcuni documenti conservati presso l'Archivio della Congregazione di Carità di Imola, precisamente nel fondo Eredità Vittoria Cattani e appartenuti alla famiglia Cattani (2). Attualmente risultano ancora evidenti rapporti con la documentazione dell’Archivio storico comunale e con quella dell’Eredità Vittoria Cattani; ma non sono più individuabili quegli elementi riscontrati dal Galli stesso al momento della ricognizione da lui effettuata presso l’Archivio della Congregazione di Carità: Galli infatti parla di "custodie intestate all’Archivio del comune, con titoli, rubriche, ecc, fino al 1830" (3).
Una sintetica descrizione del fondo, con l'attuale articolazione, è presente in: F. Mancini, I fondi speciali manoscritti della Biblioteca Comunale di Imola, in Studi Romagnoli, VI, Faenza 1955, pp. 109-110.
La struttura attuale del fondo è stata data molto probabilmente in occasione dell’intervento di riordino che interessò gran parte dell'Archivio storico comunale e che fu effettuato dal Galli e dai suoi collaboratori. Tale intervento si concluse intorno al 1932 (4).
Nella relazione di Stelio Bassi, direttore della Biblioteca comunale di Imola, datata 7 marzo 1939,  l'archivio è descritto con l'attuale consistenza di otto buste, senza specificare se il lavoro di riordino venne fatto dallo stesso Bassi o era già stato intrapreso dal Galli (soluzione più plausibile); Bassi infatti scrive che l'archivio, insieme ad altri, è stato collocato in una sala apposita senza fare riferimento ad alcun intervento di riordino (5).
Nel verbale di consegna della biblioteca da Bassi al successore Antonio Toschi, in data 22 marzo 1939, fra gli inventari elencati si trova un "Indice del carteggio dell'Archivio Cattani (fasc.1)", attualmente irreperito (6) . Lo stesso indice, che potrebbe essere l'inventario che Galli si era proposto di compilare al momento del trasferimento del materiale, è ancora indicato nel verbale redatto dal direttore Marina Marani in data 28 ottobre 1953 (7).
I fascicoli sono condizionati in camicie azzurre con i titoli stampati in inchiostro nero. Gran parte dei documenti presenta annotazioni a matita o a penna di mano di Romeo Galli o di Guglielmo Cenni, il vigile urbano in servizio presso la biblioteca dal 1928, in un primo momento come addetto al riordinamento dell'Archivio storico, poi come distributore di libri nella sala di lettura.

Note:
(1) evidentissimi i nessi con il nucleo documentario Bim, ASCI, Periodo della Legazione pontificia, Segreteria di Vincenzo Cattani (1740 - 1797, con documenti in copia dal 1590).
(2) cfr. Opera pia cronici (sec. XVII-1940). Inv. V/9. Elenco analitico, a cura di Anna Rustici, 1964-1967, in particolare le bb. 34-35-35/1.
(3) in Bim, ABCI, Copialettere, 1929-1930, n. 78, pp. 141.
(4) Per quanto riguarda il riordino dell'Archivio storico comunale, si veda in Bim, ABCI, Copialettere, 1929-1930, n. 78, pp. 239-241, dove Galli, scrivendo al podestà di Imola in data 4 giugno 1930, dichiara di aver compiuto il riordino della documentazione sino all'anno 1930. Si veda anche "Biblioteca comunale di Imola. Relazione della direzione all'onor. signor Podestà per l'anno 1932", Imola, 1933, pp. 20-21.
(5) Bim, ABCI, Corrispondenza, 1939, n. 22.
(6) Ibidem
(7) Bim, ABCI, Corrispondenza, 1953, n. 32.

modalità di acquisizione
La documentazione è pervenuta alla Biblioteca comunale di Imola come dono della Congregazione di Carità nel 1930. Il trasferimento del materiale documentario avvenne grazie all’intervento di Romeo Galli, direttore della biblioteca dal 1895 al 1938. Infatti in data 24 marzo 1930 (1) il Galli, scrivendo al podestà di Imola in merito alla documentazione conservata presso l'Archivio della Congregazione di Carità, rilevò la presenza di molti documenti appartenuti alla famiglia Cattani, alcuni dei quali pertinenti l’Archivio storico comunale, lasciati in eredità da Vittoria Cattani all'Opera pia Cronici, amministrata dalla Congregazione stessa (2). La corrispondenza dei mesi successivi fra il podestà, il Galli e il commissario prefettizio della Congregazione di Carità testimonia le iniziative intraprese affinché la documentazione individuata dal Galli come legata all'attività di segretario di Vincenzo Cattani venisse consegnata alla Biblioteca comunale (3).


Note:
(1) In Bim, ABCI, Copialettere, 1929-1930, n. 78, pp. 141-142, Galli scrive: "...ho dovuto convincermi, con mia meraviglia, che la maggior parte di esse riguardano l'amministrazione del comune e le questioni che esso ebbe coi castelli soggetti nella seconda metà del secolo XVIII. Vi sono documenti originali che si trovano nella custodie intestate all'Archivio del comune, con titoli, rubriche, ecc, fino al 1830. Non so spiegarmi la esistenza di quella raccolta dei documenti più recenti; mi spiego invece benissimo quelli più antichi, perchè Vincenzo Cattani da Toranello, nonno della munificentissima signora, fu segretario generale del nostro comune per oltre 30 anni, essendo morto nel 1782, dopo aver partecipato di diritto al Consiglio comunale ed a tutte le cariche che ne dipendevano. E' ovvio che il Cattani, approfittando della posizione sua e delle necessità talvolta imponenti degli affari comunali, abbia portato con sè posizioni, lettere, documenti di carattere ufficiale, e che questi poi, alla sua morte, siano rimasti presso la famiglia. Comunque è certo che quegli atti servono a completare le posizioni raccolte sul nostro Archivio storico comunale, per cui mi permetto di proporre alla Signoria Vostra Illustrissima di richiedere alla Onorata Presidenza della Congregazione di Carità la consegna di essi, previa, naturalmente - per le specifiche responsabilità - della compilazione di un inventario sommario delle carte che vorremo cedute."
(2) Vittoria Cattani (1777-1853), figlia di Giuseppe e nipote di Vincenzo, lasciò alla sua morte, avvenuta il 28 dicembre 1853, il patrimonio di famiglia (e il suo archivio) all’Opera Pia Cronici, gestita dalla Congregazione di Carità (testamento del 6 agosto 1851, pubblicato dal notaio Antonio Villa di Imola il 28 dicembre 1853). Aveva sposato nel 1797 Francesco Guichard e nel 1833 Domenico Fornioni. Il nucleo documentario denominato "Eredità di Vittoria Cattani" facente parte del fondo archivistico dell'Opera pia Cronici fu consegnato alla Biblioteca comunale dall'U.S.L. 23 nel 1985 insieme ad altri fondi archivistici conservati presso l'Ospedale.
(3) In Bim, ABCI, Corrispondenza, 1929-1930, n. 13, "Corrispondenza d'ufficio 2° semestre 1930", in data 21 novembre 1930,  il podestà scrive al commissario prefettizio della Congregazione di Carità ringranziandolo per aver deciso di riconsegnare all'Archivio storico comunale "alcuni fascicoli i quali contengono documenti della famiglia Cattani ...".  Segue lettera del Galli datata 3 dicembre 1930, allo stesso commissario prefettizio, in cui si legge "Dal Monsignor Reverendo sacerdote Cav. Don Innocenzo Valli ho ricevuto, per conto dell'Archivio di codesta spettabile Congregazione di Carità, il carteggio e i documenti di carattere pubblico del fu N. U. Vincenzo Cattani da Toranello, il quale tenne l'ufficio di segretario del nostro comune dal 1740 al 1773. Mentre mi accingo a procedere alla cernita ed all'inventario dei documenti sopradetti, da comunicare così all'onorevole podestà, che alla Signoria vostra illustrissima, mi corre obbligo di informarla dell'avvenuta consegna di essi, e di ringraziarla - a nome degli studiosi - per la benevola audizione data alla mia richiesta." (Bim, ABCI, Copialettere, 1929-1930, n. 78, p. 460).

unità di descrizione separate
Bim, ASCI, Periodo della Legazione pontificia, Segreteria di Vincenzo Cattani (1740 - 1797  con documenti in copia dal 1590). 

Bim, ASCI, Periodo della Legazione pontificia,Cause e affari pubblici (1504 - 1797), in particolare la documentazione relativa ai castelli soggetti (Riolo, Casola Valsenio e Mordano), castelli "smembrati" (Bagnara, Dozza, Tossignano, Fontanelice e Castel del Rio) e la documentazione afferente alla sottoserie Fabbriche pubbliche (1711 - 1795).

Bim, Ospedali, Opera pia cronici, Eredità Vittoria Cattani (1690-1927).

Bim, Archivio dell'Ospedale di S. Maria della Scaletta, Bandi, editti e altre stampe (1721-1781) (sulla carta di guardia si legge "Raccolta di bandi, editti ed altre stampe fatta da me Vincenzo de Cattani di Toranello").

strumenti di ricerca
F. Mancini, I fondi speciali manoscritti della Biblioteca comunale di Imola, in "Studi Romagnoli", VI, Faenza 1955, pagg. 109-110.


codice interno: 0935 - 001

informazioni redazionali
Inventario a cura di 
Francesca Bezzi (Archivio storico comunale di Imola), 2024

realizzato per 
Comune di Imola

intervento redazionale a cura di
Regione Emilia-Romagna - Settore Patrimonio culturale. Area Biblioteche e Archivi, 2025