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Conservatore

Museo civico Monsignor Domenico Mambrini di Galeata
Via Pianetto Borgo
Loc. Pianetto
47010 Galeata (FORLI'-CESENA)

tel: 0543981854
(Museo)
0543975428
(Direttore museo Caterina Mambrini)
fax: 0543981021

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  Partiti e deliberazioni del Consiglio generale 29 luglio 1536 (ante) - 10 settembre 1775 (con lacune)
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serie
registri 6
sei in: Archivio della Podesteria di Galeata 1411 - 1779 (docc. in originale dal 1536)

La serie comprende le registrazioni delle adunanze del Consiglio generale della Podesteria di Galeata relative a partiti, deliberazioni, incanti, estrazioni d'uffici, stanziamenti e altre cose pubbliche. Le tratte di uffici riguardano sia la Podesteria sia le diverse comunità (gonfalonieri, anziani, arbitri, sindicatori della Podesteria e loro cancellieri, camarlinghi e loro ragionieri), così come le nomine (castellani, ambasciatori, messi, conduttori della gabella del passaggio, periti per stime di case e poderi, revisori dei saldi, fattori delle chiese di S. Maria di Pianetto e di S. Maria del Pantano, medico).
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Gran parte delle deliberazoni riguardano l'approvazioni di saldi (entrate e uscite), salari, incanti e liberazioni di poderi, distribuzione della carne salata, obblighi, giuramenti, licenze, sale, grano, colte, tasse di cavalli, riformagioni, allocazioni, acque, incanti della gabella di passaggio e della condotta della carne, lavori a ponti e strade, spese della Podesteria, spese del cancelliere, spese ordinarie, estimi, stanziamenti per il restauro di case.
I registri, oltre alle deliberazioni consiliari, contengono anche copie di lettere e documenti di vario genere; le lettere sono inviate dagli organi centrali (Nove conservatori) e periferici (provveditore di Romagna, Commissario di Romagna, sottoprovveditore di Terra del Sole, cancelliere di Terra del Sole) dello stato fiorentino ma si trovano anche lettere spedite (ai Nove conservatori, al Provveditore del sale ecc.), memorie, suppliche, obblighi, relazioni.

criteri di ordinamento
I partiti sono ordinati secondo l'ordine cronologico delle adunanze.
Relativamente ai regg. 1 e 2, in antico distinti e successivamente trattati come un unico pezzo, è stata ripristinata la situazione originaria e di conseguenza ognuno è stato descritto come unità archivistica a sé stante.

informazioni sul contesto di produzione
Da uno statuto del 1553 veniamo a sapere che il Consiglio era formato dal gonfaloniere e da otto anziani i quali risiedevano in questo modo: "il confaloniero stia in capo di tavola, l'antiano di Pianetto, di Galeata o di Monteaguto a man ritta, l'antiano di Santa Soffia a man sinistra, et a destra mano stia quelli di Spessia et poi quello delle cinque corte di sopra et sotto quelli di Pianetto, di Monteaguto o di Galeata stia le tre corte et sotto quello seguiti l'antiano di san Zeno et gli altri consiglieri atorno all'udientia"(1).
La composizione del Consiglio non muta fino ad almeno metà '700, come conferma la risposta del cancelliere di Galeata Francesco Felice Sozzi all'istruzione dell'auditore Pompeo Neri: "il corpo della Podesteria […] è un'adunanza di sette o otto uomini estratti per turno dalle Comunità che lo compongono siccome delibera indipendentemente dai suoi Comuni […]"(2).
Di fatto però nelle sedute gli anziani presenti erano in numero minore. In alcune deliberazioni interviene anche il podestà, come ad es. per la riforma e imborsazione degli ufficiali della Podesteria. Più raramente alle adunanze partecipano anche i rappresentanti delle diverse comunità, ad es. per la conferma del medico.

(1) AsCG, Podesteria di Galeata, Statuti del Comune e università di Galeata, Statuti di Galeata, statuto del 10 dicembre 1553, pp. 364-365.
(2) ASFi, Consulta, prima serie, filza 459: risposta della Cancelleria di Galeata all'istruzione di Pompeo Neri, capitolo X, 1746.

storia archivistica
La serie presentava problemi di conservazione già in antico. I registri sono stati probabilmente restaurati e nuovamente rilegati dopo la metà del '700. Difatti l'inventario dell'archivio galeatese del 1753 fornisce come estremi cronologici del primo libro 1536-1560 ("male in ordine") e del secondo libro 1561-1603; l'inventario del 1782 fornisce come estremi cronologici del primo registro 1536-1560 ("male in ordine e consunto e mancante in fine") e del secondo libro 1569-1603 ("male in ordine la maggior parte sciolto e mancante in principio e in fine"). Anche nell'inventario del 1860(1) i libri dei partiti sono descritti "in pessimo stato per vetustà e per incuria sulla loro conservazione". In quest'ultimo inventario il reg. 2 (1576-1598) non figura: probabilmente già da quella data era stato unito al reg. 1 (1536-1557) come fossero un unico registro (così è stato inventariato anche da Liverani), ma originariamente esistevano 2 registri distinti così come confermato sia dagli inventari precedenti (1753, 1782, 1805 e 1816) sia dalle segnature originarie dei registri.
Altri elementi da considerare sono le lacune cronologiche, dovute a perdita o ad asportazioni di carte sia all'interno sia in testa o in coda ai registri: lacunosi i regg. 1, 3 e 5; mutili i regg. 1, 2 e 4; tra il reg. 1 e il reg. 2 mancano completamente le deliberazioni per il periodo 1558-1575; così come tra il reg. 2 e il reg. 3 mancano quelle degli anni 1599-1602.

(1) "Inventario dei libri e filze esistenti nell'archivio della Cancelleria e r. ufficio del censo di Galeata, riguardanti le comunità di Galeata e Santa Sofia", 28 gennaio 1860 in ASFi, Soprintendenza agli archivi toscani.

stato di conservazione cattivo



codice interno: 939 - 001.002