L'Archivio conserva la documentazione a partire dal 1806, con i registri di stato civile. Sull'esistenza di un archivio comunitativo antecedente al XIX secolo, si possono fare solo ipotesi e comunque la documentazione dall'Ottocento fino al 1945 si presenta molto lacunosa.
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Il fondo è costituito dalle serie delle deliberazioni, del Consiglio, della Giunta e del Podestà, completi di indici e copie; seguono le serie dei copialettere, dei registri di protocollo e del carteggio amministrativo. Sono presenti anche la serie del catasto, quella degli inventari e quella dei repertori degli atti. Sono presenti poi le serie dei registri dei decessi, delle vaccinazioni e dei registri sanitari. La contabilità è costituita dai mastri, dai bilanci preventivi, dai conti consuntivi, dai verbali di chiusura, dai mandati di pagamento e dalle reversali di incasso. Sono presenti anche le serie delle liste elettorali, dei verbali elettorali e dei verbali della commissione elettorale comunale. Inoltre, le liste di leva, quelle dei riformati e i ruoli matricolari. E' presente anche la serie dei registri scolastici, lo stato utenti pesi e misure e i registri delle licenze del commercio. Seguono le serie dello stato civile, con i registri delle nascite, matrimoni e morte, gli indici decennali, i registri di immigrazione ed emigrazione, i censimenti della popolazione, gli stati di famiglia, i fogli di famiglia eliminati, i registri di residenza e le schede anagrafiche individuali.
storia archivistica Il Comune conserva da sempre la propria documentazione, ma la serie del carteggio amministrativo, dall'Ottocento al 1945 si presenta molto lacunosa, probabilmente a seguito di dispersioni avvenute durante il trasloco dalla vecchia alla nuova sede comunale, nel 1920 e a seguito di un incendio conseguente all'occupazione del Municipio da parte di truppe tedesche nel corso della II Guerra Mondiale. Nel 1991 è stato effettuato un intervento di riordino dell'archivio storico e di deposito, ad opera di Lodovico Curati (Lodovico Curati, Archivio Storico: inventario archivio storico e sezione separata, 1781-1951, 1991). Il Comune ha richiesto e ottenuto, dal 2002, i finanziamenti con la legge regionale 18/2000 per i lavori di ristrutturazione e messa a noma dei locali sottostanti l'edificio comunale da adibire ad archivio storico. Tizzano faceva parte della Comunità Montana Appennino Parma Est che con delibera di Giunta Comunitaria n. 68 del 26/04/2004 ha approvato il progetto "Archivi come sistema" per la gestione associata degli archivi storici dei comuni ad essa appartenenti. L'archivio è stato oggetto di riordino ed inventariazione nel 2006 (Franca Manzini, Laura L'Episcopo, Cecilia Delsante, Comune di Tizzano Val Parma. Archivio storico comunale. Inventario 1780-1989, 2006).
strumenti di ricerca L. Curati, Comune di Tizzano: inventario storico 1989. L. Curati, Comune di Tizzano: supplemento all'inventario 1989.
codice interno: 979 - 001
informazioni redazionali
Inventario a cura di Franca Manzini realizzato per Comunità montana Appennino Parma est (2006)
Importazione da Sesamo 3.2 a cura di Regesta.exe, 2015
Revisione e integrazione a cura di Franca Manzini (GEA), 2018 realizzate per Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna [L.R. 18/2000. Piano bibliotecario 2011. Intervento diretto]
Intervento redazionale a cura di Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna - Servizio biblioteche archivi musei e beni culturali, 2018