fascicoli 94, quaderni 8, opuscoli 2, volumi 8, fotografie 22
I documenti, le fotografie, il materiale a stampa, gli appunti riguardanti principalmente Emanuel Carnevali e la sua attività letteraria, acquistati dal Comune di Bazzano (BO) nel 2004 dagli eredi di Maria Pia Carnevali (1), non costituiscono l'archivio personale dello scrittore, bensì una raccolta di materiali eterogenei, di diversa provenienza, formata dalla sorella del poeta a partire dal 1971. A questo insieme di documentazione, aggregato all'Archivio storico comunale di Bazzano, è stata pertanto attribuita la denominazione di "Archivio Maria Pia Carnevali".
espandichiudi
Il fondo si compone attualmente di 134 unità archivistiche (ossia 94 fascicoli, 8 quaderni, 2 opuscoli, 8 volumi, 22 fotografie) estendentesi cronologicamente dal 1903 (2) al 2002, raccolte all'interno di 11 buste che fungono da meri contenitori. In realtà questo materiale, quando è pervenuto al Comune di Bazzano, si trovava in parte suddiviso in 42 fascicoli, in parte privo di condizionatura. I fascicoli, costituiti da Gabriel Cacho Millet (3) nel febbraio 2004, in vista della cessione del fondo al suddetto ente, risultavano sommariamente descritti dallo stesso Cacho Millet, assieme al materiale non condizionato, in un elenco allegato all'atto di vendita. Si sottolinea che nel fondo non è presente tutto ciò che è stato scritto da Emanuel Carnevali e su Emanuel Carnevali, bensì solo ciò che è pervenuto al Comune di Bazzano di quanto la sorella dello scrittore è riuscita a mettere insieme. A tal proposito va inoltre ricordato che il materiale (corrispondenza ricevuta, dattiloscritti, libri) lasciato da Carnevali presso la pensione "Porta Castello" di Bazzano, dove trascorse l'ultima parte della sua vita prima di essere ricoverato negli istituti di Roma e Bologna, è stato bruciato durante la seconda guerra mondiale dai proprietari dell'albergo, per timore che i tedeschi potessero trovarlo (4). Nel 2005 il Comune di Bazzano ha deciso di affidare a chi scrive il riordinamento e l'inventariazione analitica di questo fondo.
note: (1) Scrittura privata in data 28 maggio 2004, repertorio n. 2557. (2) In realtà l'estremo cronologico iniziale è presunto, essendo determinato dalla data della fotografia 9.1, che si suppone sia stata scattata nel 1903 (cfr. serie 9: "Fotografie di famiglia"). (3) La scoperta e la pubblicazione del carteggio di Emanuel Carnevali con Benedetto Croce, Giovanni Papini e Carlo Linati, nonché la pubblicazione di numerosi altri scritti di Carnevali si devono, allo scrittore e giornalista Gabriel Cacho Millet (1939-2016), a lungo residente a Roma e appassionato ricercatore delle lettere di Dino Campana e di quelle esistenti in Italia di Emanuel Carnevali. All'interessamento di Cacho Millet, in stretti rapporti anche con Maria Pia Carnevali, e dell'allora sindaco di Bazzano, Alessandro Lolli, si deve l'acquisizione di questo fondo da parte del Comune. (4) Tale episodio è raccontato dalla figlia dei proprietari della pensione "Porta Castello", Imelde Predieri, in un'intervista rilasciata nel 1994 a Stefania Sordelli, allora assessore alle Politiche culturali del Comune di Bazzano (cfr. STEFANIA SORDELLI, Impercettibili tracce di Emanuel, in EMANUEL CARNEVALI, Saggi erecensioni, a cura di G. Cacho Millet, in «Quaderni della Rocca», 3, Bazzano, 1994, p. 139). A tal proposito si veda inoltre: GABRIEL CACHO MILLET, L'altro Carnevali, in EMANUEL CARNEVALI, Diario Bazzanese e altre pagine, a cura di G. Cacho Millet, in «Quaderni della Rocca», 4, Bazzano, 1994, p. XIV.
criteri di ordinamento I lavori di riordino e inventariazione hanno preso avvio nell'ottobre 2005 con la ricognizione di tutto il materiale - che si trovava in parte suddiviso in 42 fascicoli, in parte privo di condizionatura - e la descrizione di ciascun pezzo (lettera, fotografia, libro, ecc.) in un elenco di consistenza. Tale rilevamento ha permesso di farsi un'idea della tipologia, della datazione, della consistenza del materiale, prima di decidere quali interventi effettuare sullo stesso. Da questa prima ricognizione è apparso subito evidente che il materiale presente nel fondo era stato raccolto da Maria Pia Carnevali proprio con l'intento di riunire e tradurre in italiano tutti gli scritti del fratello e sul fratello. Accanto infatti alla corrispondenza da lei ricevuta e spedita avente per oggetto, in maniera più o meno diretta, Emanuel Carnevali e la sua attività letteraria, è presente anche la corrispondenza ricevuta e spedita dai suoi familiari e da lei raccolta, proprio perché riguardante il fratello o avente il fratello per mittente o per destinatario: in tutti questi casi si tratta sempre di lettere in originale o in minuta. Oltre a questa documentazione è presente un'ingente quantità di fotocopie, riproducenti sia lettere spedite da Carnevali a intellettuali italiani e americani, sia corrispondenza intercorsa tra persone diverse, riguardante però lo scrittore: in entrambi i casi gli originali di tali lettere sono conservati presso biblioteche e archivi italiani e stranieri. Accade spesso inoltre, che della lettera originale, conservata altrove, siano qui presenti non solo la riproduzione in fotocopia, ma anche la trascrizione dattiloscritta, entrambe solitamente eseguite da David Stivender (1) e da questi inviate a Maria Pia Carnevali. Della maggior parte, poi, delle lettere scritte in inglese sono presenti nel fondo anche le relative traduzioni in italiano operate dalla sorella dello scrittore. Il fondo comprende inoltre la riproduzione in fotocopia di scritti (racconti, saggi, recensioni, traduzioni) di Emanuel Carnevali e di testimonianze sullo scrittore e sulla sua produzione letteraria, pubblicati in riviste italiane e straniere, dei quali è spesso presente anche la traduzione in italiano, operata dalla sorella Maria Pia. Volumi di opere dello scrittore, tesi di laurea su Carnevali e fotografie completano il panorama del materiale presente nel fondo. La ricognizione iniziale ha permesso inoltre di mettere in evidenza che la condizionatura del materiale in 42 fascicoli, operata da Cacho Millet (2), non aveva altro scopo, che quello di descrivere sommariamente e quantificare il materiale in vista della vendita, senza alcuna velleità di conferire a esso un ordine e un'organizzazione effettivi. Di fronte a questa situazione e nella consapevolezza di non trovarci di fronte a un archivio vero e proprio, a cui restituire l'ordine originario perduto nel corso del tempo, bensì di essere in presenza di una raccolta di materiali di diversa provenienza e reperiti in vario modo, si è ritenuto opportuno non tenere in considerazione l'intervento compiuto da Cacho Millet e conferire al fondo un'organizzazione exnovo. Nell'elaborare la struttura secondo cui ordinare il materiale, si è voluto enfatizzare il lavoro svolto da Maria Pia Carnevali nel mettere insieme e tradurre in italiano quanto scritto dal e sul fratello: i quattro raggruppamenti, in cui il fondo è stato articolato, richiamano pertanto, nelle rispettive denominazioni, proprio tale lavoro (I. Raccolta di documenti - in originale - di e su Emanuel Carnevali; II. Raccolta e traduzione di documenti - in copia - di e su Emanuel Carnevali; III. Raccolta e traduzione di scritti di Emanuel Carnevali; IV. Raccolta e traduzione di scritti su Emanuel Carnevali). Nel fare ciò si è inteso anche separare la documentazione propriamente "archivistica" (le lettere e alcuni certificati) dal restante materiale avente connotazioni più propriamente bibliografiche. Per quanto concerne i criteri seguiti nel costituire le serie di ogni raggruppamento e nel riordinarne e inventariarne il relativo materiale, si rimanda ai "criteri di ordinamento" di ciascuna di esse. La descrizione inventariale, attuata mediante l'utilizzazione dell'editor di testo Word, è stata trasferita nel 2019 sulla piattaforma IBC-xDams.
note: (1) A David Stivender (1933-1990), maestro dei cori del "Metropolitan Opera" di New York, esperto di letteratura americana e massimo studioso dell'opera di Carnevali, si deve la raccolta e il riordinamento degli scritti editi e inediti dello scrittore, nonché la ricostruzione del testo originale del romanzo autobiografico di Carnevali The First God. (2) Gabriel Cacho Millet (1939-2016), scrittore e giornalista argentino, è stato un appassionato ricercatore delle lettere di Dino Campana e di quelle esistenti in Italia di Emanuel Carnevali. In stretti rapporti con Maria Pia Carnevali, ha pubblicato numerosi scritti del poeta.
modalità di acquisizione La documentazione di questo fondo è stata acquistata dal Comune di Bazzano (BO) nel 2004 dagli eredi di Maria Pia Carnevali, tramite scrittura privata del 28 maggio 2004, repertorio n. 2557.
condizioni che regolano l'accesso Per quanto riguarda la consultabilità del fondo, che comprende anche numerosi documenti riprodotti in fotocopia dagli originali conservati presso altri istituti culturali, bisogna tenere conto tanto del rispetto della normativa vigente in materia di consultazione di atti relativi a private persone, quanto dei vincoli specifici alla riproduzione di documenti di proprietà altrui.
lingua della documentazione italiano e ingese
bibliografia Emanuel Carnevali, Il primo dio, a cura di Maria Pia Carnevali, Milano, Adelphi, 1978 https://sol.unibo.it/SebinaOpac/Opac?action=search&thNomeDocumento=UBO0367864T (consultato il 20/09/2019)
Emanuel Carnevali, Voglio disturbare l'America. Lettere a Benedetto Croce, Giovanni Papini, Carlo Linati ed altro
Voglio disturbare l'America. Lettere a Benedetto Croce, Giovanni Papini, Carlo Linati ed altro, a cura di Gabriel Cacho Millet, Firenze-Milano, La Casa Usher, 1980 https://sol.unibo.it/SebinaOpac/Opac?action=search&thNomeDocumento=UBO0672490T (consultato il 20/09/2019)
Emanuel Carnevali, Diario bazzanese e altre pagine
Diario bazzanese e altre pagine, in «Quaderni della Rocca, 4 (numero monografico)», a cura di Gabriel Cacho Millet, 1994 https://sol.unibo.it/SebinaOpac/Opac?action=search&thNomeDocumento=UBO0226426T (consultato il 20/09/2019)
Emanuel Carnevali, Saggi e recensioni
Saggi e recensioni, in «Quaderni della Rocca, 3 (numero monografico)», a cura di Gabriel Cacho Millet, 1994 https://sol.unibo.it/SebinaOpac/Opac?action=search&thNomeDocumento=UBO0107177T (consultato il 20/09/2019) Emanuel Carnevali, Racconti di un uomo che ha fretta e altri scritti Racconti di un uomo che ha fretta e altri scritti, a cura di Gabriel Cacho Millet, Roma, Fazi, 2005 https://sol.unibo.it/SebinaOpac/Opac?action=search&thNomeDocumento=UBO2120647T (consultato il 20/09/2019) "Sono un vagabondo e semino parole da un buco della tasca". Emanuel Carnevali (1897-1942), in «Quaderni della Rocca, 14 (numero monografico)», a cura di Aurelia Casagrande, 2008 Atti della giornata di studi tenuta a Bazzano l'11 ottobre 2008 e descrizione del percorso espositivo della mostra tenuta a Bazzano dal 13 settembre al 31 ottobre 2008. https://sol.unibo.it/SebinaOpac/Opac?action=search&thNomeDocumento=UBO4260765T (consultato il 20/09/2019) "Il poeta maledetto". Emanuel Carnevali (1897-1942), in «Quaderni della Rocca, 16 (numero monografico)», a cura di Aurelia Casagrande, 2016 Atti della giornata di studi tenuta a Valsamoggia - Bazzano il 15 ottobre 2016 https://sol.unibo.it/SebinaOpac/Opac?action=search&thNomeDocumento=UBO4661023T (consultato il 20/09/2019)
codice interno: 1181 - 001
informazioni redazionali
Revisione e informatizzazione dell'inventario (realizzato da Aurelia Casagrande, 2006) a cura di Aurelia Casagrande, 2019
Intervento redazionale a cura di Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, 2019