Il fascicolo comprende carte di natura contabile, ricevute daziarie (1789-1861); corrispondenza con Celestino Cavedoni (22 aprile 1838 e 28 maggio 1838).
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informazioni sul contesto di produzione I titolari della "ditta Sandi e Secchi e C." oltre che avere la "bottega da caffè, dolci, liquori" erano anche "fabbricatori di birra". La loro bottega - "il caffè detto degli "Svizzeri" - era posta sotto il portico di Piazza - ora Cassa di Risparmio". Dalle carte contabili risultano attivi già nel 1789 "Sandi, Secchi e compagni droghieri" e nel 1793 pagano Lire 15 per la "licenza di poter vendere in Carpi acquavite anesata e rosogli [...] al minuto, cioè a misura, e rispettivamente a bicchierini".