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Archivio storico della Federazione delle cooperative della provincia di Ravenna 1911 - 1994
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fascicoli 1339, registri 483, mazzi 71

L'Archivio è costituito dalla documentazione prodotta dalla Federazione delle cooperative di Ravenna nel corso dell'espletamento delle proprie funzioni amministrative, gestionali, ma anche di coordinamento e supporto per le cooperative federate. La Federazione nasce nel 1902, con lo scopo di coordinamento e ripartizione dell'assunzione dei lavori pubblici da parte delle cooperative associate.
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Gli organi di rappresentanza della Federazione

Per quanto riguarda i principali organi di rappresentanza l'archivio storico della Federazione presenta una sostanziale organicità, almeno a partire dalla seconda metà degli anni Venti del XX secolo. Fa eccezione la serie delle Assemblee dei soci che risulta lacunosa per gli anni dal 1928 al 1940 e dal 1942 al 1946. Ma in generale bisogna tenere conto che parte della documentazione precedente il 1922 andò presumibilmente distrutta dall'incendio della sede della Federazione causato dalla violenze fasciste.

Le principali serie degli organi di rappresentanza sono:

- Assemblee ordinarie e straordinarie, 1925 - 1980;
- Consigli di Amministrazione, 1911 - 1987
- Presidente, commissari, direttori, 1922 - 1962
- Comitato di Presidenza, 1969 - 1981.

I soci della Federazione

I soci della Federazione sono le cooperative aderenti. La serie che ordina i fascicoli dei soci ha principalmente documentazione a partire dal 1945 fino al 1989, ma si segnala documentazione dal 1915. Tre registri denominati "Libri soci" registrano i soci della Federazione dal 1927 al 1994. Strettamente connessa alla gestione e al rapporto delle Federazione con le cooperative associate è la serie delle "Circolari", 1948 - 1989 .

Il ruolo imprenditoriale della Federazione

Oltre a tutelare gli interessi dei soci la Federazione fin dal 1912 avvia una intensa attività imprenditoriale attraverso l'acquisizione di appalti pubblici e la gestione di aziende agricole di proprietà. La documentazione inerente l'attività economica propria della Federazione parte dal 1922, la documentazione precedente è presumibilmente andata distrutta dall'incendio della sede della Federazione nel 1922 durante le violenze fasciste. 

Le principali serie riferibili all'attività economica della Federazione sono:

- Contratti, 1928 - 1929; 1951 - 1963;
- Aziende agricole di proprietà della Federazione, 1922 - 1972;
- Affittanze agrarie, 1948 - 1974;
- Colonia Marina "Nullo Baldini" 1954 - 1970

Il carteggio

Il carteggio con le ditte è organizzato alfabeticamente per nome della ditta stessa; il resto del carteggio è suddiviso secondo la ragione sociale del soggetto con cui la Federazione ha instaurato un rapporto: amministrazioni pubbliche, associazioni di categoria, soggetti politici, consorzi, istituti sanitari, istituti di credito, ecc. Si tratta principalmente di documentazione conservata dal secondo dopoguerra fino al 1990.

Sono presenti i registri di protocollo dal 1964 al 1973 con lacune per il 1966 e il 1967, e i registri copialettere della corrispondenza in uscita dal 1949 al 1980.

Il Carteggio è organizzato principalmente nelle seguenti serie:

- Carteggio con ditte in ordine alfabetico, 1939 - 1990;
- Zuccherifici, 1936 - 1990;
- Carteggio con Enti e Istituti pubblici 1940 - 1989;
- Consorzi, 1946 - 1990;
- Sindacati, parlamentari, partiti e associazioni di categoria, 1946 - 1984;
- Eca, Ospedali e istituti di assistenza, 1941 - 1985;
- Istituti di credito, 1924 - 1990;
- Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue, 1947 - 1988;
- Unipol e assicurazioni varie, 1951 - 1989;
- Fincooper Bologna, 1968 - 1989;
- Associazione Ravennate Cooperative Agricole (ARCA), Ravenna, 1974 - 1982;
- Alleanza Italiana delle Cooperative Agricole (AICA), Roma, 1948 - 1981;
- Editori e stampa abbonamenti vari, 1948 - 1988.

L'organizzazione interna

La Federazione svolge la propria azione nei limiti segnati dallo Statuto mediante appositi uffici. Gli uffici funzionano, sotto la sorveglianza e direzione degli organi delle Federazione, attraverso appositi regolamenti approvati dalla assemblea dei delegati. La serie che ordina gli Uffici conserva documentazione dal 1937 al 1973.

Personale dipendente

La documentazione della gestione degli impiegati e dipendenti della Federazione è ordinata nelle seguenti serie:

- Impiegati, 1927 - 1982;
- Domande di lavoro, 1948 - 1983;
- Libri infortuni, 1929 - 1930;
- Libri paga, 1928 - 1933;
- Ente nazionale di previdenza e di assistenza per gli impiegati dell'agricoltura Roma, 1959 - 1982;
- Cassa nazionale di assistenza impiegati agricoli e forestali, 1949  1958.

Ragioneria

La documentazione relativa alla ragioneria e alla gestione dei tributi della Federazione nel presente riordino è confluita nelle seguenti serie:

- Bilanci, (1913 1984);
- Registri contabili, (1920 - 1984);
- Imposte tasse e dichiarazione dei redditi, (1933 - 1973).

Si segnalano, inoltre, le seguenti serie:

- Danni di guerra, (1943 - 1958): pratiche e documenti inerenti i danni per causa di guerra subiti dalla Federazione e le domande per il risarcimento;
- Nullo Baldini, (1943 - 1968): documentazione varia inerente Nullo Baldini, in particolare prodotta in occasione della morte e delle successive ricorrenze;
- Borse di studio "E. Magnani" 1963 - 1975.

Una serie denominata "Varie Federazione" contiene, inoltre, un fascicolo relativo all'Anniversario della fondazione della Federazione (1960 - 1961) e una relativo alla "Nuova e vecchia sede" (1959 - 1974).

Per informazioni più dettagliate sul contenuto delle singole serie si rimanda alle introduzione delle serie archivistiche.

criteri di ordinamento
Come detto, l'archivio storico della Federazione, ad eccezione dei registri, si trovava fisicamente collocato in ordine alfabetico e gli stessi strumenti di corredo rispecchiavano tale ordine. Il presente lavoro, pur non mutando l'ordine fisico delle carte, ha conferito, attraverso l'analisi della storia, dell'attività e dell'organizzazione della Federazione, una struttura gerarchica all'archivio. Seppur virtuale. 

La scelta di non mutare l'ordinamento fisico dell'archivio è stata dettata dall'opportunità di conservare le attuali segnature e collocazioni delle unità, in quanto già citate da numerose ricerche e pubblicazioni; inoltre un riordino fisico avrebbe comportato rischi di dispersioni e comunque non avrebbe portato dei vantaggi in relazione all'accessibilità, consultazione e conservazione delle carte. 

Il presente inventario, nelle parti relative alle serie dei registri e di quella dei bilanci, si è avvalso del prezioso lavoro di Stefano Amaduzzi, Valentina Andreotti, Davide Chieregatti e Luca Zen (Le Pagine) nel 2015.

Poichè si ritiene che la prosecuzione dei lavori di riordino dell'archivio possa comportare integrazioni e/o modifiche al presente inventario, si è scelto di lasciare in elenco anche serie archivistiche precedentemente segnalate ma, al momento, non più ritrovate fisicamente. Si tratta di poche unità, la cui attuale irreperibilità è stata puntualmente citata in nota.

storia archivistica
Nel 2002, nell'ambito delle celebrazioni per il centenario della propria nascita, la Federazione delle cooperative della Provincia di Ravenna decide di mantenere la proprietà del centro aziendale della tenuta Marcabò (acquistata nel 1914) di cui fanno parte tutti gli edifici attorno alla Cascina Mandriole (Sant'Alberto di Ravenna), per farne un polo culturale della memoria del territorio e della cooperazione. Così, oltre alla valorizzazione della Casa - museo dove morì Anita Garibaldi il 4 agosto del 1849, la Federazione avvia un processo di raccolta del patrimonio archivistico della cooperazione ravennate, attorno al nucleo principale costituito proprio dall'archivio storico della Federazione. Dal 2014 presso la Cascina, confluiscono in momenti diversi l'archivio storico della Federazione e diversi altri archivi legati alla cooperazione della provincia di Ravenna.

Al momento del presente lavoro, l'archivio storico della Federazione si presentava condizionato in 285 buste, 452 registri e 70 mazzi. All'interno delle buste, come vedremo meglio, si riconosceva un unico ordine alfabetico. Non essendo riusciti a ricostruire la storia delle formazione dell'archivio, l'analisi delle carte ci permette solo di supporre che l'archivio, al momento del trasferimento presso Mandriole, fosse costituito principalmente da due nuclei documentali:

- Archivio cosiddetto “corrente”, contraddistinto da una segnatura alfanumerica con numeri arabi. Formato dalla documentazione prodotta dagli organi di rappresentanza della Federazione, il carteggio, i documenti contabili e in genere tutta la documentazione prodotta e raccolta dalla Federazione ad esclusione dei fascicoli dei soci.

- "Fascicoli dei Soci", contraddistinti da una segnatura alfanumerica con numeri romani. Si tratta dei fascicoli delle cooperative associate alla Federazione.

L'ordine originario delle carte dei due distinti nuclei documentali non è noto. Un primo intervento di riordino e descrizione è stato coordinato dal prof. Antonio Carile, che ha preso in considerazione l'archivio corrente. Il risultato dell'intervento è un elenco di consistenza denominato “Titolario Archivio corrente” - senza data e senza autore (221 buste, 1911-1990) - in cui l'ordine della documentazione è esclusivamente alfabetico, privo di una struttura archivistica/amministrativa.

Di seguito una traccia esplicativa della struttura del "Titolario Archivio corrente":

b.1, fasc. 1a Acciaierie Falk, 1956-1959;
b.1, fasc. 1b Automobil Club Italiano, 1950-1980;
...
b. 2, fasc. 2a Affittanze agrarie, 1970-1973;
....
b. 10, fasc. 10b Associazione nazionale invalidi del lavoro, 1951-1969;
...
b. 14, fasc. 14a Assemblea ordinaria dei soci, 6/6/1925;
...
b. 22, fasc. 22c Banca d'Italia, 1948-1968;
...
b. 30, fasc. 30a Consigli di amministrazione, 1911-1918;
....
b. 88/I, fasc. 88/a Zuccherificio di Mezzano, 1948-1958
ecc.

Un intervento successivo, a cura dell'impiegato della Federazione presso la Cascina Mandriole, ha preso in considerazione l'archivio costituito dai fascicoli dei soci, attuando un'operazione di accorpamento con il precedente intervento, inserendo i fascicoli dei soci in ordine alfabetico per luogo di sede della cooperativa associata la Federazione. Così, per esempio, tutti i fascicoli delle cooperative socie di Bagnara di Romagna sono confluite fisicamente fra il carteggio con le “Amministrazioni Provinciali Diverse” e il “Carteggio con l'ANAS”. L'accorpamento dei due nuclei documentali ha determinato un ricondizionamento di tutti i fascicoli in nuove buste, ma ha conservato le segnature precedenti, in modo da riuscire a distinguere i fascicoli dei soci dal resto dell'archivio. A conclusione dell'intervento è stato compilato un elenco di consistenza in formato Excel in cui sono riportati per ciascun fascicolo le seguenti informazioni: titolo, estremi cronologici, segnatura e collocazione all'interno delle 285 buste che costituiscono l'archivio. Le unità di conservazione (busta) sono numerate da 1 a 285, sulla costa di ciascuna busta è posta una etichetta in cui è riportato l'elenco dei fascicoli contenuti con titolo e segnatura.

Un terzo lavoro di descrizione e riordino dell'archivio storico della Federazione è stato eseguito nel 2015 dalla cooperativa Le Pagine di Ferrara. L'intervento, a cura di Stefano Amaduzzi, Valentina Andreotti, Davide Chieregatti e Luca Zen, ha preso in esame i registri. La conclusione del lavoro, eseguito tramite il sistema informativo partecipato degli archivi storici in Emilia Romagna IBC-xDams, ha determinato una descrizione analitica dei registri (circa 400 regg.) e della documentazione inerente la formazione dei bilanci dal 1913 al 1984 (71 mazzi) della Federazione. Questo “intervento descrive solo una parte del complesso documentario costituente l'Archivio della Federazione delle cooperative di Ravenna, in particolare quella dei registri, riuniti nell'Archivio storico situato in località Mandriole di Ravenna. Ogni unità è stata inventariata e, successivamente, riunita alla serie di appartenenza secondo un ordine cronologico. Per ogni registro sono stati riportati: segnatura attuale, titolo (distinto tra originale, se inserito tra virgolette, o attribuito), estremi cronologici (attribuiti se inseriti tra parentesi quadre), consistenza, e, se necessario, indicazioni sul contenuto” (Da: Criteri di ordinamento dell'Archivio della Federazione delle cooperative di Ravenna, a cura della coop. Le Pagine).

Durante il presente riordino, il ritrovamento di due Rubriche d'archivio (non datate), pur avvalorando l'ipotesi che le carte dell'archivio avessero tutt'altra organizzazione, non ci ha consentito di ricostruirne la struttura originale. Si tratta di due rubriche alfabetiche che elencano le cooperative aderenti, una per ragione sociale e l'altra per luogo di sede, con accanto una collocazione archivistica che non ha trovato riscontro nell'attuale organizzazione delle carte.

Le uniche segnature precedenti agli interventi elencati sono emerse durante l'analisi dei fascicoli dei soci. Nei fascicoli di condizionamento originali delle cooperative socie della Federazione compare una segnatura applicata a inchiostro con un timbro recante “Posizione” seguita da un numero. Le Posizioni presenti vanno dalla numero 51 alla 63 e fanno riferimento alla sede geografica della cooperativa, l'ordine è alfabetico per luogo.

Di seguito si riportano le segnature originali rilevate con il corrispondente luogo in cui risiedeva la cooperativa:

Posizione 51: Alfonsine;
Posizione 52: Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Brisighella, Bizzuno in Lugo;
Posizione 53-54: Campiano, Casola Valsenio;
Posizione 55: Filo di Alfonsine, Fusignano, Fosso Ghiaia;
Posizione 56: Granarolo Faentino, Giovecca di Lugo, Gambellara;
Posizione 57: Lavezzola, Lugo;
Posizione 58: Massalombarda, Mezzano, Mandriole;
Posizione 58 e 62: Mezzano e Savarna, Massa Forese;
Posizione 59: Pieve Cesato, Piangipane, Porto Fuori;
Posizione 60: Ravenna, Riolo Bagni, Russi;
Posizione 61: San Martino in Gattara, San Pietro in Trento, San Pietro in Vincoli, San Pancrazio Santo Stefano, San Zaccaria, Solarolo;
Posizione 61-62: Santa Maria in Fabriago, Savarna;
Posizione 62: Santa Maria in Bizzuno di Lugo, San Bernadino di Lugo, San Pietro in Campiano, Santa Maria in Fabriago, Santerno, Salarolo;
Posizione 63: Villa Vezzano, Villa S. Martino di Lugo, Villa Serraglio, Villanova di Bagnacavallo, Voltana.

I fascicoli in cui è presente questa segnatura precedente contengono documentazione dal 1945. Non sappiamo della presenza di posizioni precedenti al 51 o successive al 63. Questa segnatura non è presente in nessun'altra serie dell'archivio.

strumenti di ricerca
- “Titolario Archivio corrente”, s.d., a cura di un gruppo di lavoro coordinato da Antonio Carile, (elenca i contenuti di 221 buste datate 1911-1990)
- "Elenco di consistenza" (in formato Excel), s.d., a cura del personale interno della Federazione (elenca i contenuti di 285 buste)
- "Elenco delle serie dell'Archivio della Federazione delle Cooperative di Ravenna  per le quali si è provveduto all'inventariazione", 2015, a cura di Stefano Amaduzzi, Valentina Andreotti, Davide Chieregatti e Luca Zen (Le pagine)
- "Elenco della documentazione dell'Archivio della Federazione delle Cooperative di Ravenna oggetto di ricognizione e da inventariare", 2015, a cura di Stefano Amaduzzi, Valentina Andreotti, Davide Chieregatti e Luca Zen (Le pagine)


codice interno: 1356 - 001

informazioni redazionali
Inventario a cura di
Fabrizio Monti, 2019

realizzato per
Federazione provinciale delle cooperative di Ravenna

intervento redazionale a cura di 
Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, 2020