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  Commemorazioni di Nullo Baldini 1943 - 1968
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serie
fascicoli 2
sei in: Archivio storico della Federazione delle cooperative della provincia di Ravenna 1911 - 1994

La serie conserva documentazione varia inerente Nullo Baldini, in particolare prodotta in occasione della morte e delle successive ricorrenze.
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informazioni sul contesto di produzione
Nullo Baldini (Ravenna, 30 ottobre 1860 - 6 marzo 1945).

Nato in una famiglia di tradizioni garibaldine, si orientò da ragazzo verso quegli studi tecnici che gli sarebbero serviti come base per la sua attività di cooperatore. Nel 1883, alla costituzione a Ravenna dell'Associazione generale dei braccianti agricoli, ne divenne il segretario e con questa riuscì a ottenere l'appalto dei primi lavori di bonifica dell'Agro Pontino. Nel 1901, Baldini creò la Federazione delle cooperative della provincia di Ravenna e, negli anni tra il 1919 e il 1924 in cui fu eletto deputato, fu membro del Comitato direttivo della Confederazione generale del lavoro. Del tragico sviluppo degli avvenimenti che videro l'ascesa del fascismo, Baldini ebbe tardiva coscienza e soltanto dopo l'assalto squadristico alla sede della Federazione delle cooperative di Ravenna si rese conto della drammatica realtà. Dopo aver rifiutato la presidenza della Federazione (che gli venne offerta dai fascisti), Baldini espatriò prima in Grecia e poi in Francia. A Parigi riprese i contatti con gli antifascisti dell'emigrazione e organizzò cooperative tra gli emigrati. Gravemente malato, tornò a Ravenna nel novembre del 1941.
Dopo l'arresto di Mussolini, il governo Badoglio lo richiamò all'attività politica, nominandolo commissario della Federazione delle Cooperative. Nell'ottobre del 1943, Baldini fu tra coloro che ricostituirono, nella clandestinità, la Federazione socialista romagnola. Dopo la Liberazione fu anche nominato dal governo Bonomi commissario delle cooperative ravennati. (Fonte: https://www.anpi.it/donne-e-uomini/2124/nullo-baldini)


codice interno: 1356 - 001.048