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Il primo numero uscì a Forlì il 1 febbraio 1974 senza titolo nè note tipografiche, a cura di Davide Carloni, Mauro Frignani, Alberto Ravaioli, Giovanni Tassani e Luigi Zinitti; la numerazione partì quindi con il numero successivo, il n. 2, con il titolo Aggiornamenti, Bollettino di collegamento tra cristiani in diocesi, Forlì n. 2, aprile 1974. Il terzo numero uscì come supplemento al periodico quindicinale Informazione ACLI: Aggiornamenti, bollettino del circolo ACLI "Cittadino", a. I, n. 1, Forlì 23 maggio 1975;
Il 6 ottobre 1975 Aggiornamenti venne registrato al tribunale di Forlì (n. 488), ricominciando la numerazione dal n. 1,  direttore responsabile Salvatore Gioiello, redazione e stampa a Forlì in via Torelli n. 5.

informazioni sul contesto di produzione
Il periodico Aggiornamenti, nacque in una prima versione nel 1974, per poi essere trasformato, l’anno seguente, nel Bollettino del “Cittadino” grazie all’apporto di Salvatore Gioiello (Presidente del Circolo dal febbraio 1975 al febbraio1978) e rappresentò l’aggiornamento culturale della base cattolica per dialogare con tutti, con particolare attenzione per la formazione sociale e politica, ma anche religiosa, dei giovani.
Il 1° febbraio 1974 vide quindi la luce il numero 1 di Aggiornamenti, un foglio ciclostilato da «introdurre nelle nostre Comunità», con curatori Davide Carloni, Mauro Frignani, Alberto Ravaioli, Giovanni Tassani e Luigi Ziniti. L’intento era fornire un «materiale di riflessione sui rapporti tra fede e impegno concreto». I promotori dell’iniziativa avevano infatti individuato in tale rapporto la modalità più idonea a «far crescere nella diocesi la coscienza cristiana», con l’obiettivo prefissato è ambizioso: conseguire «ciò che l’uomo ancora non è, ma che deve diventare». Dal 15 ottobre 1975  Aggiornamenti, per volontà del nuovo direttore Salvatore Gioiello, divenne quindicinale.
Col numero 1/2 del 31 gennaio 1984, la testata si presentò con una veste grafica nuova che, avverte un articoletto posizionato a pagina 18, “va intesa nel senso che finalmente siamo riusciti a rendere leggibile ciò che il ciclostile ormai non era più in grado di consentire leggibile e forse un po’ più ordinato, grazie all’adozione di un … minimo di tecnologia dei nostri giorni”.
Per quanto concerneva il contenuto dei singoli articoli presenti nel primo numero del 1984, si ravvisa che il giornale è di nuovo totalmente dedicato al tema della pace, visto attraverso varie angolature: il punto di vista dei giovani, il ruolo della donna nella costruzione della pace, gli effetti prodotti dall’esplosione delle bombe atomiche, l’utilizzo delle radio locali per far discutere la gente sulla pace, l’esigenza di un cuore nuovo che sostenga le marce della pace che, altrimenti, di per se stesse risulterebbero sterili, l’importanza dell’italiano, della storia, delle scienze e della filosofia per insegnare la pace.
Dopo un nuovo cambio di veste grafica del 1989, lo storico bollettino continuò a rispecchiare l’attivismo del circolo “Cittadino” per tutti gli anni ‘90 fino alla definitiva chiusura del 1999, dopo 24 anni di attività.


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