Documenti vari inerenti il Partito socialista in Romagna: atti e documenti amministrativi prodotti dalla sezione Balducci del Psi di Forlì; atti del processo contro Genunzio Bentini per incitamento all'odio di classe; aggressione fascista al sindacalista Egisto Pavirani (Cesena, 1922); atti inerenti il processo all'esponente socialista Daniele Fabbri per attività sovversiva (1924) e varie.
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informazioni sul contesto di produzione Il Partito Socialista Italiano, nacque a Genova nel 1892 riassumendo l’esperienza socialista sia di ispirazione riformista che marxista. I principali promotori della formazione del PSI furono, tra gli altri, Filippo Turati, Claudio Treves, Leonida Bissolati, e tra le donne Anna Kuliscioff e Maria Goia. Vi confluì anche il Partito Socialista Rivoluzionario dell’imolese Andrea Costa che fu il primo Socialista nel Parlamento Italiano eletto in Romagna. La prima scissione del PSI avvenne nel Congresso di Livorno del 1921. La rottura si consumò sui dettami di Lenin che aveva invitato il PSI a conformarsi ai 14 punti dell’Internazionale Socialista e ad espellere la corrente riformista di Turati. La frazione comunista abbandonò il Congresso e fondò il Partito Comunista. Molti socialisti pagarono con la vita e il carcere l'opposizione alla dittatura fascista, fra essi il parlamentare Giacomo Matteotti che per aver denunciato in Parlamento le violenze fasciste fu rapito e il 10 giugno 1924.