L'archivio della poetessa santarcangiolese Giuliana Rocchi (1922-1996) è costituito sostanzialmente dalle carte (manoscritti, dattiloscritti e bozze della sua produzione poetica e corrispondenza ricevuta) relative all'attività svolta e ai rapporti intessuti durante la seconda fase della sua vita attiva, quella in cui, dopo essersi ritirata dal lavoro, si poté dedicare pienamente alla scrittura poetica, pubblicando le proprie opere e incontrando il successo di critica e di pubblico che ha caratterizzato le sue composizioni in dialetto santarcangiolese, radicate nelle esperienze della condizione femminile e delle classi lavoratrici. Soltanto la raccolta fotografica che si trova all'interno dell'archivio contiene immagini che risalgano più addietro, fino alla gioventù della stessa Rocchi.
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criteri di ordinamento L’archivio, originariamente privo di qualsiasi ordinamento, è stato ricondotto al più comune ordinamento per serie di documentazione omogenea ad accrescimento cronologico.
storia archivistica Le carte dell'attività poetica di Giuliana Rocchi, dopo la sua morte sopraggiunta nel 1996, sono state donate dagli eredi alla Biblioteca comunale "Antonio Baldini" di Santarcangelo di Romagna (RN). Qui hanno ricevuto a suo tempo una prima elencazione sommaria sulla base del mero stato di disordine presentato originariamente dalla documentazione. Quindi durante l'anno 2022 l’archivio di Giuliana Rocchi è stato interessato da un intervento di riordino - con la costituzione di un plausibile ordinamento per serie - e di inventariazione analitica di tutta la documentazione, con la sua descrizione nel rispetto degli standards internazionali di descrizione archivistica ISAD (G) e ISAAR (CPF).
codice interno: 1384 - 001
informazioni redazionali
Inventario a cura di Enrico Angiolini (Open Group), 2022
realizzato per Regione Emilia-Romagna [L.R. 18/2000. Piano bibliotecario 2016. Intervento diretto]
Intervento redazionale a cura di Regione Emilia-Romagna - Settore Patrimonio culturale, 2022