La serie si compone dei fascicoli contenenti tutti gli atti per la rendicontazione economica di ciascun esercizio annuale, organizzata primariamente per fascicoli corrispondenti ai singoli lavori compiuti dalla cooperativa, accompagnati dalle liste contabili di spese per: stipendi al personale amministrativo e tecnico, salari pagati ai soci lavoratori, fitti di locali, illuminazione e riscaldamento dei locali a uso di residenza sociale, acquisto di materiali, imposte e tasse, spese di cancelleria e postali. Dal 1926 vi figura anche in allegato il bilancio consuntivo.
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In particolare i fascicoli di “lavori” appaiono numerati con numeri romani all’interno di ciascun esercizio annuale e contengono sistematicamente al loro interno: i rendiconti delle attività e delle passività generate dal cantiere; i riparti di spese fra mano d’opera, materiali e spese diverse; i fogli settimanali di spesa; i memoranda per le prestazioni di esperti (per lo più consulenti su cantieri), gli assistenti, gli aiuti, i trasporti con vetture e birocci.
Non prodotta o non conservata prima del 1906, la serie si presenta lacunosa a partire dagli anni Venti e via via sempre più disorganica anche nella formazione dei fascicoli, in parallelo col declino produttivo della società. Per gli anni dal 1928 al 1930, poi, vi si è conservato frammisto anche un piccolo nucleo di documentazione relativa all’attività della ditta individuale “Gabriele Gandolfi. Officina meccanica e lavorazione del legno”, a testimonianza dei rapporti di lavoro intercorsi fra il podestà fascista di Castello d’Argile e la cooperativa.