L’archivio della Congregazione di carità di Castello d’Argile appare contenere un ristrettissimo nucleo di carte di stretta valenza giuridico-amministrativa (un Repertorio degli atti, Deliberazioni e Carteggio) quasi soltanto per gli ultimi anni di vita dell’ente, evidentemente conservati per le finalità pratiche di rendicontazione in fase di chiusura della vita dell’ente e di passaggio di patrimoni e competenze all’ente successore, previo un drastico scarto dei precedenti documentari.
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criteri di ordinamento Le vicende di dispersione di gran parte delle carte si riflettono in una struttura d’archivio estremamente ridotta e limitata a tre serie di natura giuridico-amministrativa, recanti al loro interno un ordinamento archivistico puramente cronologico.
storia archivistica Non si hanno notizie sulle vicende della documentazione archivistica della Congregazione di carità di Castello d’Argile praticamente per tutta la durata della sua attività, a parte l’ovvia supposizione che essa sia andata progressivamente accumulandosi presso l’amministrazione dell’ente nella sede comunale. Di fatto, quando anche la sua documentazione passò senz’altro in carico il 1° luglio 1937 al neoistituito successore, il locale Ente comunale di assistenza, appare abbastanza evidente che si sia conservata soltanto una sparuta quantità di documentazione, quasi tutta molto recente (a far data al più presto dal 1931, a parte il Repertorio degli atti dal 1889 al 1914) e corrispondente alle finalità pratiche di rendicontazione in fase di chiusura della vita dell’ente e di passaggio di patrimoni e competenze all’ECA. Pur non avendosene testimonianza diretta alcuna, è quindi altamente plausibile che in tale occasione sia stato operato un drastico scarto della maggior parte degli atti che dovevano essere stati prodotti in precedenza. Per il resto questi atti furono poi conservati anche fisicamente come “testa” di precedenti dell’archivio dell’Ente Comunale di assistenza di Castello d’Argile, assieme al quale furono descritti negli elenchi di consistenza compilati negli anni 1984-1985, quando fu promosso un primo intervento sistematico di riordino della documentazione comunale argilese che fu affidato all’archivista Elio Maccagnani, e negli anni 1996-1997 quando fu redatto un nuovo “Inventario topografico della documentazione archivistica conservata presso il Municipio di Castello d’Argile” a cura di Aurelia Casagrande. Infine nell’anno 2021 anche l’archivio della Congregazione di carità di Castello d’Argile è stato interessato da un intervento di riordino e di inventariazione analitica, che ha portato al recupero della distinta identità e autonomia dei complessi archivistici afferenti i diversi enti produttori, alla ricostituzione dell’ordinamento originario delle serie documentarie e alla loro descrizione nel rispetto degli standards internazionali di descrizione archivistica ISAD (G) e ISAAR (CPF).
strumenti di ricerca Elio Maccagnani, Inventario archivio alla data del 1° ottobre 1985, 1985, pro manuscripto. Aurelia Casagrande, Inventario topografico della documentazione archivistica conservata presso il Municipio di Castello d’Argile, 1997, pro manuscripto.
codice interno: 1412 - 001
informazioni redazionali
Inventario a cura di Enrico Angiolini (Open Group), 2021
realizzato per Regione Emilia-Romagna [L.R. 18/2000. Piano bibliotecario 2018. Intervento diretto]
Intervento redazionale a cura di Regione Emilia-Romagna - Settore Patrimonio culturale, 2022