La serie raccoglie gli atti relativi all’acquisizione al patrimonio della Congregazione di carità di Castello d’Argile poco prima della sua soppressione, e alla successiva gestione e messa a reddito mediante affitto da parte dell’Ente comunale di assistenza, del fondo rustico denominato “Eremo”, sito nel territorio di Castello d’Argile in Via Bisana Inferiore.
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Questo predio giunse alla Congregazione di carità a seguito del lascito benefico disposto da Olga Bonfiglio in Fabbri con il suo testamento olografo a rogito del notaio Aldo Gradi di Bologna del 20 aprile 1930, pubblicato l’11 dicembre 1933. Dato che con il suo lascito la benefattrice aveva anche disposto a carico della Congregazione il vincolo della corresponsione della terza parte delle rendite annue del fondo al parroco pro tempore di San Pietro di Castello d’Argile, al netto di tasse, oneri e pesi di qualsivoglia specie, nel 1956 sorse poi una controversia portata in giudizio civile fra l’ECA e la parrocchia argilese nel merito della ripartizione dei frutti delle annate agrarie dal 1953 al 1955.