L’archivio del Comitato comunale di Castello d’Argile dell’ONMI appare chiaramente come il risultato della accumulazione progressiva della documentazione prodotta dall’ente nel corso del tempo per il perseguimento delle sue finalità preminenti, e quindi sostanzialmente sulle pratiche per il riconoscimento di sussidi e di contributi, ovvero per i provvedimenti di ricovero, di affidamento e di baliatico a fronte di situazioni di difficoltà familiare, e sulle cartelle pediatriche compilate a seguito delle visite periodiche ai fanciulli per accertarne le condizioni di salute e il corretto sviluppo psico-fisico.
espandichiudi
Estremamente ridotta è invece la documentazione conservatasi di natura propriamente amministrativo-contabile.
criteri di ordinamento La sedimentazione delle carte legata all’attività dell’ente si riflette coerentemente in un ordinamento archivistico e in una struttura d’archivio caratterizzati da una pressoché sistematica organizzazione della documentazione per serie soprattutto di natura strettamente clinica che si sono andate incrementando per serie aperta ad accrescimento cronologico.
storia archivistica Non si hanno notizie sulle vicende della documentazione archivistica del Comitato comunale di Castello d’Argile dell’ONMI nei primi decenni della sua attività, a parte la logica deduzione che essa si deve essere progressivamente accumulata nel corso del tempo presso le differenti sedi dell’ente (per solito ospitato con il suo ambulatorio presso la casa comunale) senza che si sia conservata traccia o memoria di alcun intervento su di essa; questo a parte ovviamente i prevedibili scarti ufficiosi di quanto ritenuto nel corso del tempo non più necessario, nonché alcune evidenti dispersioni parziali, per la lacunosità del carteggio e per le perdite nella continuità cronologica della serie “Cartelle pediatriche”; dopo di che essa è senz’altro passata a essere conservata dall’Archivio storico comunale quale archivio aggregato all’atto della cessazione dell’attività dell’ente. Anche questo archivio fu descritto negli elenchi di consistenza compilati negli anni 1984-1985, quando fu promosso un primo intervento sistematico di riordino della documentazione comunale argilese che fu affidato all’archivista Elio Maccagnani, e negli anni 1996-1997 quando fu redatto un nuovo “Inventario topografico della documentazione archivistica conservata presso il Municipio di Castello d’Argile” a cura di Aurelia Casagrande. Infine nell’anno 2021 anche l’archivio dell’Ente Comunale di Assistenza del Comune di Castello d’Argile è stato interessato da un intervento di riordino e di inventariazione analitica, che ha portato al recupero della distinta identità e autonomia dei complessi archivistici afferenti i diversi enti produttori, alla ricostituzione dell’ordinamento originario delle serie documentarie e alla loro descrizione nel rispetto degli standards internazionali di descrizione archivistica ISAD (G) e ISAAR (CPF).
strumenti di ricerca Elio Maccagnani, Inventario archivio alla data del 1° ottobre 1985, 1985, pro manuscripto. Aurelia Casagrande, Inventario topografico della documentazione archivistica conservata presso il Municipio di Castello d’Argile, 1997, pro manuscripto.
codice interno: 1414 - 001
informazioni redazionali
Inventario a cura di Enrico Angiolini (Open Group), 2021
realizzato per Regione Emilia-Romagna [L.R. 18/2000. Piano bibliotecario 2018. Intervento diretto]
Intervento redazionale a cura di Regione Emilia-Romagna - Settore Patrimonio culturale, 2022