La serie raccoglie le cartelle pediatriche personali - numerate con un numero progressivo assegnato in ordine cronologico di presentazione alla prima visita nel corso di ciascun anno - aperte per ciascun fanciullo che accedesse ai servizi del consultorio pediatrico del Comitato comunale di Castello d’Argile.
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Le cartelle più risalenti, in uso almeno dal 1945 fino al 1956, corrispondono a un modello più sintetico che, dopo le generalità del fanciullo, davano innanzitutto conto delle sue “condizioni sociali” (abitazione, con ubicazione, numero degli ambienti e degli abitanti), “condizioni ambientali” (pulizia, arredamento, servizi igienici) e “condizioni economiche”; quindi della “anamnesi familiare” (su casi di alcolismo, sifilide, tubercolosi, malattie nervose), dell’ “anamnesi personale” e dell’“esame obiettivo” alle diverse visite. Dal 1957 risulta introdotta una cartella più analitica, dove alle anamnesi prima citate si aggiunge una più metodica annotazione dei “rilievi auxologici”, con la registrazione periodica sistematica dei progressi nell’accrescimento dei bambini mediante la misurazione di: peso, statura, circonferenza cranica e toracica, sviluppo psico-motorio e situazione endocrina. Infine a partire dal 1965 è testimoniato l’uso di un nuovo e ancora più articolato modello, contenente: generalità del fanciullo, regione di nascita ed età dei suoi genitori e loro eventuale consanguineità; condizione di legittimità della nascita, ovvero di natali illegittimi o di orfano; gruppo sanguigno e allergie ai medicamenti; condizioni sociali (su condizioni dell’abitazione e condizioni economiche, professionali e grado d’istruzione dei genitori); anamnesi familiare e personale sostanzialmente affine al modello precedente. A questi dati seguono poi: le registrazioni delle condizioni del fanciullo ai successivi controlli medici periodici (con l’aggiornamento dei dati su: peso, statura, variazioni amnestiche, malattie intervenute, risultati dell’esame obiettivo, sviluppo corporeo, alimentazione, dentizione, sviluppo psico-motorio); il “diario delle consultazioni” in caso di malattie sofferte e di rilievi clinici in consultorio: le relazioni sulle eventuali visite domiciliari effettuate dalle A.S.V. (Assistenti sanitarie visitatrici); i tagliandi per la registrazione delle avvenute vaccinazioni obbligatorie ai sensi di legge.