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  "Patenti e diplomi" 30 gennaio 1433 - 21 luglio 1863
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sei in: Archivio Famiglia Magnaguti Rondinini 30 gennaio 1433 - 30 novembre 1934 / Patenti e diplomi 30 gennaio 1433 - 21 luglio 1863

Il fascicolo contiene i seguenti documenti membranacei e cartacei sciolti:
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- "N. 1. Roma, 30 gennaio 1433. Breve pontificio col quale si accorda la collazione del beneficio della parrocchia di Sant'Ilario a Giacomo Zuccoli, parroco di Castel Raniero, per rinuncia fattane nelle mani di Sua Santità dal parroco Filippo Grazzini";
- "N. 1**. 13 settembre 1487. Bolla di collazione di un beneficio sotto il titolo di san Patergnano eretto nella chiesa di San Pietro di Massa Fiscaglia a favore di Luca Pasi faentino, protonotario dottore in ambe le leggi, emanato da Sisto IV";
- "N. 3. Patenti di condotta militare accordate a due capitani di nome: Bello Rondinini. Anni di date: 1556 - 1625 - 1745";
- "N. 3. Patenti di condotta militare accordate al capitano Orazio Rondinini. Anni di data: 1569 ... 1572-1597";
- "Privilegio del cavaliere Silvestro Rondanini" [del granduca di Toscana Cosimo I de' Medici, dato da Pisa il 22 luglio 1569];
- "N. 4. Roma, 9 aprile 1579. Motu proprio apostolico che revoca in favore del capitano Ippolito Rondinini, benemerito della Santa Sede, la sentenza di confisca della Inquisizione sui beni detti di Badia presso Riolo ed altri adiacenti a Solarolo appartenenti al di lui fratello Matteo di ser Taddeo Rondinini, brugiato vivo in Roma per eresia";
- "N. 4**. Copia di un atto di convalidazione emanato credesi nel 1577 sotto il pontificato di Pio V dalla Camera Apostolica a giustificare ed assicurare la vendita da essa praticata dei beni di Matteo Rondinini, che erano stati confiscati per colpa di eresia, e che erano stati deliberati al di lui fratello Ippolito mediante lo sborso di scudi duemila trecento";
- "N. 5. 18 agosto 1571. Supplica del capitano Bello Rondinini, già al servizio dei Veneziani contro i Turchi, perché nella sua vecchiezza gli venga consentito di ritornare in patria (a Faenza) donde forse ne era stato espulso per aver acquistato i beni di Matteo Rondinini soggetti a confisca";
- N. 6. Roma, 10 aprile 1575. Atto d'assoluzione ed ammenda delle pene di bandi incorse dai fratelli capitani Orazio e Bello Rondinini per omicidio del capitano Alessandro Recuperati, rogato dietro mozione dei di lui fratelli superstiti da Rodolfo Cillesi notario ed autenticata dal patriarca [alessandrino] Alessandro Riario";
- "N. 7. Roma, 1° novembre 1576. Assolutoria della pena di morte e restrizione a due anni d'esiglio della pena di bando perpetuo incorso da Orazio Rondinini per omicidio consumato di concerto col fratello Taddeo nella persona di Alessandro Recuperati di Brisighella";
- "N. 8. 9 marzo 1578. Franchigia d'armi accordata al capitano Orazio Rondinini dal signor Giacomo Boncompagni, marchese di Vignola, governatore generale delle armi pontificie in Roma"; 
- "N. 9. Roma, 4 dicembre 1589. Precetto di guarentigia intimato da Guido Pepoli, protonotario apostolico, alla signora Castorea Averuti ed alla Confraternita del Rosario di Solarolo perché siano rispettati i diritti del signor Francesco Malalana e del capitano Orazio Rondinini cessionario per parte dei beni lasciati da Giambattista Malalana alla suddetta signora Averuti ed alla Confraternita del Rosario, e già rinunziati dalla stessa parte per mediazione della stessa Reverenda Camera Apostolica";
- "N. 10. Rimini, 22 luglio 1592. Atto d'autorizzazione per la permuta di una piccola pezza di terra fra il signor Nicolò Rondinini e la prebenda parrocchiale di San Bartolomeo che la possedeva, presso la chiesa di San Savino nelle adiacenze di Faenza, sottoscritto dal cardinal legato Francesco Sforza";
- "N. 11. Roma, 3 luglio 1599. Atto della Reverenda Camera Apostolica colla quale si rifiuta l'assenso a che vengano diminuite le competenze giudiziali di spese incorse nella causa fra il signor Giovanni Baldassarri di Solarolo consorte in lie col capitano Orazio Rondinini contro il signor Savorgnani";
- "Documenti della famiglia Rondinini oggi favoriti dal conte Giacomo Zauli Naldi (ossia 17 giugno 1886): a) patente dottorale di medicina, giustificata da competenti esami, concessa nella università di Bologna a Giulio Rondinini il 10 ottobre 1607; b) patente dottorale di medicina, similmente conseguita nella università di Bologna da Francesco Rondinini il 16 maggio 1665 (frammento)"; 
- "N. 1. Roma, 20 luglio 1605. Precetto di immissione in possesso a favore dei signori Lodovico Tonducci, Gregorio Zuccoli, Orazio Rondinini, Cesare Milzetti e Giovanni Scardovi, su una pezza di terra collocata nella parrocchia di Pergola, indebitamente posseduta dalla signora Maddalena Baldini";
- "N. 2. Roma, 1° ottobre 1618. Diffida di pagamento per corbe 80 di frumento ed altri generi colonici nonché di lire 315 soldi 5 denari 8 intimata dalla Camera giuridica di Roma ad Alessandro Sangiorgi dietro istanza ed interesse di Natale Rondinini";
- "N. 3. Roma, 2 ottobre 1618. Precetto di sequestro conseguito ad istanza e per titoli diversi di credito da Natale Rondinini sui beni di don Alessandro Sangiorgi di Brisighella";
- "N. 4. Roma, 25 giugno 1619. Atto di scomunica contro don Alessandro Sangiorgi provocato da don Natale Rondinini per falsificazione di un'apoca od obbligazione verso esso della somma di lire diecimila settecento settanta, soldi quattro, denari otto, sottoscritto dal protonotario apostolico Gian Domenico Spinola";
- "N. 5. 25 aprile 1624. Patente di nomina d'alfiere nella compagnia corazze ed archibusieri di Faenza conferita da Carlo Barberino al signor Bello Rondinini";
- "N. 6. Roma, 27 agosto 1625. Mandato di deposito di lire 18.000 nel Sacro Monte di Pietà di Faenza, intimato a don Vincenzo Biagioli in pendenza della rescissione di un contratto di vendita d'alcune terre situate nel Comune di Riolo, precedentemente stabilito fra il di lui padre don Alberto e don Natale Rondinini, vendute immuni da qualsiasi onere fidecomissario e verificate invece in seguito sottoposte ad un vincolo enfiteutico"; 
- "N. 7. Roma, 2 dicembre 1638. Decreto di esenzione e di immunità dei beni di Paolo Rondinini pervenutigli dalla di lui moglie donna Francesca Corniara, in forza del quale si inibisce al signor Baroncelli ed agli altri creditori tutti del detto Paolo Rondinini [...] qualsiasi attacco legale o rivendicazione di diritti";
- N. 8. Montiano, 15 dicembre 1639. Procura di governo sul proprio feudo di Montiano affidato dalla marchesa Dianira Coppoli Malatesta al capitano Bello Rondinini";
- "N. 9. Roma, 27 giugno 1643. Precetto intimato dalla Reverenda Camera Apostolica a Fabrizio Sabini ed a Maria Baldini dietro istanza di Pietro Paolo Goggioli che si chiama gravato di molestia e di abuso arbitrario di alcuni beni contestatigli dagli stessi e sui quali pende la decisione di una sentenza";
- "N. 10. Roma, 14 aprile 1644. Autorizzazione concessa al capitano Bello Rondinini, con decreto autentico firmato da Lorenzo Raggi, referendario apostolico, affinché, pendente la delazione di una causa al giudizio di un giudice in partibus, e la riunione dei materiali per un rendiconto da costituirsi sui beni di casa Malatesta contestatigli da Andrea Ghetti di Rimini, non ne siano pregiudicati i di lui diritti";
- "N. 13. Roma, 20 marzo 1648. Patente ed autorizzazione di porto d'armi concesso a don Pietro Paolo Gaggioli dal cardinale Federico Sforza procamerario apostolico con firma autentica";
- "N. 14. Copia per esteso di un testamento del capitano Terenzio Collemodi di Civitavecchia, in gran parte revocato per atto della Camera Apostolica sotto il pontificato di Innocenzo X in data di Roma 17 febbraio 1653";
- "N. 15. Roma, 26 settembre 1653. Mandato di pagamento emanato dalla Camera Apostolica ad istanza del capitano Bello Rondinini contro i signori Riccio Turra, Francesco Antolini e Giambattista Lega, debitori in solido di un censo di lire duecento ottanta";
- "N. 16. Roma, 24 luglio 1654. Decreto della Reverenda Camera Apostolica di Roma che sospende ed infirma qualsiasi atto di ulteriore appellazione oltre quello già ad essa deferito da Antonio Goggioli per causa di un beneficio ecclesiastico preteso di diritto della prebenda prepositurale di San Giovanni in Cesato nella diocesi di Faenza";
- "N. 17. Roma, 12 agosto 1661. Mandato di pagamento di un censo di scudi venticinque intimato dalla Camera Apostolica ai signori Giambattista Lega, Francesco Antolini e Riccio Turra e da loro dovuto a Gerolamo e Giuseppe Rondinini quali figli ed eredi del capitano Bello";
- "N. 18. Faenza, 20 febbraio 1663. Dichiarazione di saldo di un censo di scudi romani 163,63,4 dovuto da Gerolamo e Giuseppe Rondinini figli del capitano Bello alla madre loro signora Barbara Zanelli a titolo di sostituzione di dote";
- "N. 19. Roma, 12 dicembre 1692. Intimazione emanata, dietro istanza di don Domenico Goggioli, per parte della Reverenda Camera Apostolica di Roma perché, pendente una esecuzione giudiziaria a carico di don Giuseppe Del Pane, esso mantenga aperte le porte della propria casa, sotto comminatoria che lo siano per forza di un atto legale":
- [Notificazione del protonotario apostolico Luigi d'Aquino del 1° giugno 1678];
- "Patente di elezione di Taddeo Rondinini a cavaliere dell'ordine di Santo Stefano di Toscana. Anno 1704";
- "Monte Citorio, Roma, 20 settembre 1724. Decreto di abilitazione al ripristino di una chiavica che alimenti d'acqua un maceratoio di canapi presso un mulino (di Riolo?) implorato da Taddeo Rondinini in onta alla opposizione del procuratore del cardinale Lodovico Pichi" (si conserva soltanto il cartiglio privo del documento);
- [Notificazione del protonotario apostolico Prospero Colonna del 3 settembre 1727]; 
- "Roma, Monte Citorio, 28 luglio 1742. Decreto di proibizione da qualsiasi abuso che, lite pendente fra l'abbate Bello Rondinini e il cardinale Lodovico Pichi, possa pregiudicare i diritti ripetuti dal primo sull'uso d'acqua del fiume Senio";
- "Roma, 20 giugno 1757. Diploma di conte conferito da Benedetto XIV a Giuseppe Rondinini" (registrato in atti del Comune di Faenza il 29 giugno e "in libro partitorum" del Comune di Solarolo il 22 luglio immediatamente seguenti);
- "Privilegio a recitar messa nel palazzo Rondinini in Faenza" [concesso da Pio IX il 21 luglio 1863].

SEGNATURE
segnatura attuale: b. 03, fasc. 01
segnatura antica o originaria: MR3
numero di ordinamento definitivo: 01
codice interno: 1430 - 001.001.001