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Archivio Pietro Formentini 1956 - 2020
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fondo
buste 36, rotoli 2, scatole 4

L' archivio di Pietro Formentini è costituito dalla documentazione prodotta dall'artista nel corso della sua lunga e poliedrica attività professionale svolta tra il teatro (in qualità di attore e regista), la radio e la televisione (per cui fu regista, autore, drammaturgo), un breve excursus nel cinema, la scrittura, l'illustrazione, l'attività svolta in qualità di docente e formatore in corsi e seminari relativi al teatro, alla poesia, alla scrittura creativa.
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All'interno del fondo sono presenti materiali di differente tipologia e natura: un nucleo documentale vero e proprio formato dalle bozze dei suoi scritti (sia copioni teatrali che radiofonici e televisivi, testi di prosa e poesia), dai progetti per corsi di formazione tenuti, dagli appunti e altro materiale di studio, dalla corrispondenza di natura professionale (presente in piccola parte) e infine dalla documentazione di natura fiscale e contrattuale.
A questo si affiancano materiali di tipologia differente: fotografie, diapositive, audiocassette, videocassette, compact disc, dvd video, disegni. Tutti i materiali costituenti il fondo sono da considerarsi intrinsecamente legati tra loro da un naturale vincolo, spesso, infatti, lo stesso tema o soggetto viene ripreso e sviluppato da Formentini attraverso differenti mezzi di espressione, uno stesso "fascicolo" può essere costituito da documenti cartacei, disegni, registrazioni audio o video, fotografie. Si segnala, dunque, che analizzando l'opera di Formentini, attraverso il suo archivio, si può riscontrare la presenza di alcuni "filoni" ricorrenti: la figura di Pinocchio, (personaggio letterario nato dalla penna di Carlo Collodi), i robot, gli alberi, le case, la figura di Godot (dalla piece teatrale "Aspettando Godot" del drammaturgo Samuel Beckett), animali fantastici di sua invenzione, che come già detto più sopra, vengono sviluppati attraverso i differenti mezzi espressivi padroneggiati da Formentini. Così, ad esempio, la figura del robot è utilizzata all'interno di copioni teatrali e radiofonici, diventa protagonista di storie per l'infanzia, così come di numerosi disegni e illustrazioni.
Insieme all'archivio è stato donato dall'erede Anna Bergamin alla biblioteca comunale Panizzi di Reggio Emilia un piccolo fondo librario appartenuto a Formentini, costituito da alcuni dei volumi da lui pubblicati e da altri titoli, in prevalenza afferenti alla letteratura per l'infanzia, utilizzati dall'artista per il proprio lavoro di studio e ricerca su questo genere letterario.

criteri di ordinamento
Il fondo si presentava totalmente privo di ordinamento, salvo alcuni piccoli nuclei documentari riuniti da Pietro Formentini stesso per sua comodità lavorativa. Si è deciso di procedere alla creazione di alcune serie corrispondenti alle attività svolte dall'artista nel corso del tempo, che rispecchiano anche un ordine cronologico intrinseco della carriera di Formentini: teatro, radio, cinema, televisione, scrittura, attività di formazione, illustrazione. A queste si affiancano le serie che riuniscono la documentazione non legata ad una delle attività svolte da Pietro ossia: appunti e altro materiale di studio, corrispondenza, documentazione fiscale e contrattuale. All'interno di ciascuna serie per quanto possibile è stato applicato un criterio di ordinamento cronologico. Si segnala che su molta parte della documentazione la datazione è totalmente assente, ove possibile sono stati individuati almeno un decennio o lasso temporale definito, spesso grazie all'aiuto della nipote ed erede Anna Bergamin, principale fonte per la datazione delle carte e degli eventi, insieme alle carte stesse.
In molti casi oltre al riordino fisico e logico della documentazione si è proceduto al ricondizionamento della stessa, che era posta all'interno di contenitori non idonei alla conservazione.
In alcuni casi la documentazione formante il singolo fascicolo è stata posta in contenitori separati per motivi conservativi, quindi è stata ricostruita un'unità logica della documentazione, mantenendo una collocazione fisica distinta dei singoli pezzi.

storia archivistica
Il fondo era conservato presso la casa dell'artista a Reggio nell'Emilia fino alla sua morte avvenuta il 28 marzo del 2020.
In seguito il 14 dicembre 2020 la nipote ed erede Anna Bergamin decise di donare l'archivio alla biblioteca Panizzi di Reggio nell' Emilia, presso cui ora è conservato. Alla donazione dell'archivio si è aggiunta quella di un piccolo fondo librario appartenuto a Pietro Formentini effettuata da Anna Bergamin l'11 febbraio 2022.
Nel settembre del 2021 Open Group Soc. Coop. ricevette l'incarico per il riordino e l'inventariazione dell'Archivio Pietro Formentini.


codice interno: 1448 - 001

informazioni redazionali
Inventario a cura di 
Francesca Tramaloni (Open Group), 2022

realizzato per
Anna Bergamin

intervento redazionale a cura di 
Regione Emilia-Romagna - Settore Patrimonio culturale. Area Biblioteche e Archivi, 2023