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Conservatore

Museo Casa Pascoli
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  Le eccellenze dell'Azienda Torlonia [1890 - 1917]
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unità archivistica
unità di fotografie 6
materia e tecnica: albumina/carta
sei in: Archivio Famiglia Tosi-Briolini 1870 - 1920

Le 6 albumine mostrano alcune delle attività più celebri e proficue della Tenuta, la viticoltura, l'allevamento dei bovini di razza gentile romagnola, la bachicoltura.
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I fototipi sono incollati su supporti rigidi con un fregio dorato e una didascalia tipografica. Il titolo proprio è infatti stampato tipograficamente sul cartone di supporto di ogni positivo

informazioni sul contesto di produzione
Nella relazione del 1891, Tosi dedica alcune pagine alla “piccola tessitoria”, dove “trovano pane in media 20 povere fanciulle figlie dei più bisognosi operai della tenuta” con la sua direttrice, Mazzoli Scardavi Adalgisa. Impiantata da Tosi già nel 1884, poi spostata in locali appositi nell’opificio di tessitura, accoglieva nel 1891 ben 12 telai semi-meccanici in ferro, mossi a mano, realizzati con il sistema Frattini. Si tessevano tele robuste dell’altezza di circa 80 cm. con filati di lino e canapa per lenzuoli e tovaglie, “ma anche fustagni di cotone e rigati di cotone bianchi o bleu per operai e coloni”. I filati utilizzati non erano però il lino e la canapa prodotti in Villa, ma venivano acquistati dai grossisti del nord Italia “non potendosi adoperare filati a mano con questi telai che richiedono grandissima eguaglianza e robustezza”. Le tele prodotte erano poi vendute direttamente ai consumatori oppure ai rivenditori.

Anche la viticoltura risentì dell’influenza dell’ingegnere riminese. Racconta Tosi che alla moltitudine di vecchi vitigni “di qualità scadente, disposti senza alcun ordine razionale” sostituì poche ma robuste varietà, come Sangiovese, Cabernet Franc, Malbeck, Verdot, Sauvignon Blanc, Biancale ed altre, utilizzando come sostegno l’acero, e dismettendo così l’antica consuetudine di maritare la vite all’olmo.
L’uva veniva raccolta “al giusto punto di maturanza” utilizzando 5000 cesti di vimini ed era trasportata allo stabilimento enologico, “ove è pesata e ammostata a mezzo di pigiatoi meccanici”. Il centro aziendale disponeva di uno stabilimento enologico di eccezionale capacità produttiva. Il sotterraneo, con una superficie di 1400 metri quadrati, era destinato alla fabbricazione del vino e alle tinaie; i locali di pigiatura, uno per le uve bianche, l’altro per le rosse, erano costituiti da tre grandi magazzini sovrapposti alle tinaie; la cantina di conserva “è fornita di 73 botti di piccola dimensione dai 12 ai 20 ettolitri. La bottiglieria è fornita di scaffali capace di contenere 50.000 bottiglie”. 
Leopoldo Tosi introdusse innovazioni anche riguardo alla tecnica enologica, alla quale si applicò grazie al sostegno e all’acume del genero Giovanni Briolini, chimico ed enologo, fino a poter orgogliosamente affermare nel 1891 che “la produzione che appena 17 anni or sono era considerata pessima e quasi un fastidio per l’azienda, ora si è fatta un credito all’interno ed all’estero, essendo queste marche richieste nelle Indie olandesi, nella colonia Eritrea, in Brasile, in Svizzera, in Germania, etc”.
Anche nello scambio epistolare tra Tosi e Giovanni Pascoli ricorre di frequente la richiesta, da parte del poeta, dei vini romagnoli nei quali ritrovava l'aroma e il sapore della terra natale. A Castelvecchio, Pascoli sollecitò più volte l'invio di piante di vite. Scrive a Tosi il 21 febbraio 1905: “ho un gran piacere da chiederti. potresti procurarmi dai tuoi vivai o d’altra parte un centinaio o magari due o tre, di barbate di sangiovese e canina e cagnina (sono le stesse?) e anche albana?”;  il 5 marzo: “mi faccio un po' di Romagna qui intorno. Così medico la nostalgia”.

NOTE
Tosi L., L’azienda Torre San Mauro della Eccellentissima Casa Torlonia, Città di Castello, 1891, p. 27-41, 46-52, 63-65.
Mazzotta C. (a cura di), Giovanni Pascoli-Leopoldo Tosi, Lettere 1895-1912, Bologna, 1989, p. 91-92, 94.

SEGNATURE
segnatura attuale: n. TB_P3
codice interno: 1475 - 001.003

stato di conservazione discreto

  La vita alla Torre [1890 - 1917]
  La famiglia Tosi-Briolini 1890 - 1917
  Visita alla Tenuta settembre 1908 - settembre 1908