Documentazione raccolta e prodotta da Armando Ravaglioli durante la sua attività politica, professionale e culturale. Ravaglioli aveva operato sull'archivio una organizzazione da cui emergeva la volontà di dare alle proprie carte una netta cesura temporale, determinata dalla caduta del regime fascista e dalla seconda guerra mondiale. Così da una parte troviamo le carte prodotte dalla sua attività “giovanile”: prima scolastica poi come animatore dell'Azione cattolica e delle organizzazioni giovanili fasciste forlivesi, principalmente in veste di giornalista e animatore delle riviste nate in seno ai Giovani universitari fascisti forlivesi, oltre che inerenti l’esperienza bellica e al periodo da internato militare italiano nei campi di concentramento nazisti. Dall'altra parte vi sono le carte prodotte e raccolte durante la sua attività professionale, culturale e in parte politica dal dopoguerra in avanti; assieme e a una corposa documentazione inerente l’attività di Ravaglioli nell’associazionismo reducistico. Questa divisione è ben leggibile nell’organizzazione che Ravaglioli ha voluto dare alla propria corrispondenza. Le lettere ricevute (e in minima parte inviate) dal 1945 sono state ordinate alfabeticamente per mittente in dieci raccoglitori denominati dallo stesso Ravaglioli “Corrispondenza generale”, mentre la corrispondenza precedente era stata solo in parte ordinata in fascicoli frammista ad altra documentazione prodotta e raccolta prima del 1945. Oltre a queste due principali raggruppamenti è stata ordinata la sezione che raccoglie la documentazione a stampa, la sezione fotografica e una serie con documentazione personale e documentazione varia non pertinente alle precedenti serie
criteri di ordinamento Al momento del presente riordino le carte si presentavano solo in parte e sommariamente ordinate e fascicolate per argomento; in generale, al di là del carteggio, la documentazione era stata suddivisa da Ravaglioli in fascicoli sommariamente descritti per ambito di attività (professionale e culturale). Il presente intervento ha rispettato il concetto metodologico del riordino originario mantenendo una netta divisone delle carte prodotte e raccolte nella prima parte della sua vita, quella “giovanile” legata principalmente alla sua attività a Forlì nelle organizzazioni cattoliche e di regime, da quelle legate alla sua attività professionale e umana vissuta principalmente nella capitale e in generale caratterizzate da una netta distanza politica da quelle precedenti. Su tali presupposti il presente intervento di riordino e descrizione ha diviso le carte in due raggruppamenti cronologici: nel primo le carte prodotte e raccolte da Ravaglioli fino al 1945, nel secondo le carte post 1945. All’interno dei due raggruppamenti si è ricondotto la documentazione in serie e sottoserie che rispecchiassero l’organizzazione originale in fascicoli tematici e le diverse fasi dell’attività documentata di Ravaglioli. Nello specifico si sono costituite le seguenti serie:
Raggruppamento Documentazione ante 1945
Serie Corrispondenza 1936 - 1945 Serie Scritti inediti 1935 - 1943 Serie Articoli e scritti editi 1937 - 1943 Serie Attività nella Gioventù italiana di azione cattolica e FUCI 1936 - 1941 Serie Attività nella Gioventù universitaria fascista - GUF di Forlì Serie Pubblicazioni della Gioventù universitaria fascista di Forlì 1940 - 1944 Serie Soldato e prigioniero IMI 1941 - 1945
Raggruppamento Documentazione post 1945
Serie Corrispondenza post 1945 1945 - 2007 Serie Reduce 1943 - 2009 Serie Attività professionale 1946 - 1988 Serie Commissione nazionale del libro 1951 - 1964 Serie Attività politica nella Democrazia cristiana - DC 1955 - 1964 Serie "Famiglia romagnola" e Cevar 1955 - 1992 Serie Agenzia di informazione e di documentazione sulle attività assistenziali e sociali - IDAS 1957 - 1964 Serie Scritti editi e inediti 1960 - 2000 Serie I libri 1969 - 2001 Serie Le mostre 1973 - 1975 Serie Associazione Amici di Monte Mario 1968 - 2006 Serie Rocca San Casciano e la Romagna 1950 - 2004
In generale l'unità archivistica corriponde al fascicolo originale così come ordinato da Ravaglioli. All'interno dei fascicoli la documentazione è stata riordinata cronologicamente. Quando scritti fra virgolette le denominazioni delle unità sono originali. Nell'ottica di una buona conservazione e fruizione della documentazione il presente progetto ha previsto la digitalizzazione e la pubblicazione nel presente inventario di una consistente parte delle carte dell'archivio. Dovendo operare una scelta si è proceduto dando la precedenza a digitalizzare e rendere consultabile da remoto la seguente documentazione:
La documentazione relativa all'attività di Ravaglioli nella Gioventù italiana di azione cattolica di Forlì e nei Guf di Forlì
Le riviste dei Guf di Forlì
Gli scritti editi di Ravaglioli fino al 1945
La corrispondenza ante 1945
La corrispondenza post 1945
La sezione Fotografica
storia archivistica L'archivio è stato acquisito nel 2019 dalla Fondazione Roberto Ruffilli di Forlì proveniente dai familiari di Armando Ravaglioli di Roma [1]. Al momento dell'acquisizione l'archivio consisteva in 38 faldoni, 12 album fotografici e 5 volumi di riviste rilegate e documentazione varia sciolta e a stampa. Le carte risultavano solo parzialmente ordinato dal produttore e prive di stumenti di corredo. La Fondazione Roberto Ruffilli di Forlì grazie al contributo finanziario dell'Amministrazione comunale di Forlì, il coordinamento di Domenico Guzzo e la consulenza storica di Giovanni Tassani, ha permesso il presente intervento di riordino, inventariazione e digitalizzazione.
Note
1. Con lettera 28 novembre 2019 i figli Alberto e Marco consegnano l’archivio personale del padre Armando Ravaglioli a Giovanni Tassani il quale “s’impegna, tramite la Fondazione Roberto Ruffilli, che custodirà temporaneamente l’archivio, ed un progetto di sua valorizzazione, con catalogazione e digitalizzazione”. (cfr. documento in Archivio Armando Ravaglioli, Serie “Documenti personali, biografici e vari”)