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Carte Renata Viganò e Antonio Meluschi 1915 - 1977
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con documenti del 1995
vai al soggetto produttore: Renata Viganò

vai al soggetto produttore: Antonio Meluschi

fondo
fascicoli 1185, scatole 6, mazzi 3, buste 2, cartella 1, album 1

Il fondo è costituito da documenti prodotti e afferenti a Renata Viganò e Antonio Meluschi, compagni di una vita.
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Si tratta di un insieme di carte che non costituiscono l’archivio dei due scrittori ma comprende quello che è stato donato dagli eredi all’A.N.P.I. di Bologna. Sono presenti corrispondenza, scritti (manoscritti, dattiloscritti, edizione a stampa) di entrambi, oltre a scambi di lettere legati alle figure del loro figlio Agostino e dello scrittore Marino Moretti, grande amico della coppia dal 1939. 
Considerevole sono le partizioni dell'archivio che raccolgono gli scritti e le pubblicazioni di Viganò e di Meluschi (manoscritti, dattiloscritti e versione a stampa, in gran parte costituita da ritagli e stralci di stampa).
Si aggiunge poi la documentazione legata alla loro morte (Renata Viganò muore nel 1976 e Antonio Meluschi nel 1977), raccolta verosimilmente dal figlio, e materiali riferiti all’allestimento della mostra Matrimonio in Brigata. Le opere e i giorni di Renata Viganò e Antonio Meluschi curata da Enzo Colombo per conto dell’Istituto dei beni culturali della Regione Emilia-Romagna e in collaborazione con l'A.N.P.I. di Bologna, allestita al Museo Civico Archeologico di Bologna dal 22 aprile al 21 maggio 1995, materiali che rimasero presso l’Istituto dei Beni culturali dopo l’evento e che fu accorpato al fondo documentario e anch’esso consegnato all’Archiginnasio

criteri di ordinamento
Al momento della prima ricognizione delle carte, nel 2014, queste si presentavano in disordine, tranne che per la parte degli scritti già oggetto di una descrizione del 1996 effettuata da Mirella M. Plazzi.
Data l’incompletezza e la perdita di gran parte dei nessi originari - in quanto le carte avevano già subito in parte un riordino di mano ignota (o forse del figlio Agostino) e alcuni trasferimenti - dopo una prima ricognizione sono stati identificate le carte spettanti ai due diversi produttori, Viganò e Meluschi. Si è poi cercato di organizzare l'intero nucleo documentario in base ad una struttura che evidenziasse le serie esistenti: la corrispondenza, gli scritti per entrambi e la documentazione allegata al fondo vero e proprio e a esso connessa (materiali della mostra del 1995, stampati).
Nella struttura è stata poi evidenziata la presenza di Marino Moretti, amico della coppia e del figlio Agostino dal 1939, creando un nucleo a sé state non essendo attribuibile né a un né all’altro dei soggetti produttori.
La scarsità del materiale e lo stretto intreccio tra Viganò e Meluschi ha portato alla decisione di non creare due fondi separati, per sottolineare il legame dei due scrittori.
Si segnala che le datazioni degli scritti sono spesso apposte a mano da Viganò e Meluschi, e sono state considerate corrette. Inoltre nell'intervento di schedatura del 1996 Mirella M. Plazzi effettuò uno spoglio de «L'Unità» e di altre testate che ha permesso di indicare una data, anche se non presente soprattutto per i ritagli e gli stralci di stampa.

condizioni di riproduzione e copyright
La consultazione di documenti appartenenti al fondo è soggetta alla legislazione vigente sulla privacy.
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storia archivistica
Le carte che costituiscono attualmente il fondo di Renata Viganò e Antonio Meluschi furono donate dagli eredi all’A.N.P.I. di Bologna, con l’accordo che insieme avrebbero individuato una collocazione consona per una corretta conservazione e che potesse rendere possibile la consultazione da parte degli studiosi.
Questo materiale fu poi depositato presso gli uffici della Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna e nel 1995 fu in gran parte utilizzato per l’allestimento al Museo Civico Archeologico di Bologna di una mostra documentaria sulla vita e le opere dei due scrittori ( Matrimonio in Brigata. Le opere e i giorni di Renata Viganò e Antonio Meluschi curata da Enzo Colombo per conto dell’Istituto dei beni culturali della Regione Emilia-Romagna e in collaborazione con l'A.N.P.I. - Bologna, 22 aprile - 21 maggio).
Gran parte degli scritti (manoscritti, dattiloscritti e versioni a stampa) nel 1996 furono descritti e schedati pezzo per pezzo creando un data base, utilizzando applicativo File Maker Pro3, con una griglia appositamente costruita in grado di rilevare quanti più dati possibili per una definitiva identificazione di ogni documento.
Nel 2014 l'A.N.P.I. - nella persona del suo presidente Lino “William” Michelini - quale proprietaria, entrò nella determinazione di depositare presso l’Archiginnasio il fondo, proprio per dar seguito agli accordi presi con gli eredi. Nel giugno di tale anno vennero consegnati alla Biblioteca 15 buste d’archivio, 3 raccoglitori e 1 cartella. Del materiale, 10 buste comprendevano la documentazione oggetto del riordino curato da Mirella M. Plazzi nel 1996, mentre il restante risultava solo condizionato ma in grande disordine. Fu in tale occasione allegata al fondo e consegnata anche documentazione residuale legata all’allestimento della mostra del 1995 da parte dell’Istituto dei beni culturali della Regione Emilia-Romagna, in particolare dal curatore Enzo Colombo.

modalità di acquisizione
Le carte sono pervenute alla Biblioteca dell’Archiginnasio a seguito del deposito dell’A.N.P.I. (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) di Bologna del 2014 (cfr. Carteggio della Biblioteca dell’Archiginnasio, prot. 336/III del 2014).

condizioni che regolano l'accesso
Limiti alla consultabilità dei documenti possono essere determinati dalla loro temporanea indisponibilità (perché sottoposti ad interventi conservativi o di restauro, in esposizioni pubbliche, in corso di riproduzione o simili) o allo scopo di garantire il rispetto della normativa vigente in materia di trattamento dei dati personali e nel rispetto del diritto d'autore.

lingua della documentazione
italiano

strumenti di ricerca
Fondi nel web, Guida ai fondi archivistici e documentari della Biblioteca comunale dell'Archiginnasio. Fondo speciale Viganò Meluschi, scheda descrittiva sintetica del fondo speciale Viganò Meluschi
link allo strumento http://badigit.comune.bologna.it/fondi/dettaglio.asp?lettera=264
ultimo accesso 23.12.2024

Elenco parziale dattiloscritto, a cura di Mirella M. Plazzi, 1996 (redatto con applicativo ricercabile FileMakerPro3) disponibile attualmente su PC riservato agli utenti della Sala Manoscritti dell’Archiginnasio.

unità di descrizione separate
La famiglia Meluschi conserva ancora documentazione di Renata Viganò e Antonio Meluschi.

unità di descrizione collegate
Istituto Parri di Bologna
Fondo 35ª BRIGATA GARIBALDI 1945, b. 1
La 35ª Brigata Garibaldi, formazione partigiana di ispirazione comunista, opera a Ferrara e nelle zone di Argenta, Comacchio e Campotto. Nelle carte si leggono anche le denominazioni: Brigata Garibaldi - Valli di Comacchio e Campotto - Mario Babini, 35ª Brigata Rizzieri, 35ª Brigata Garibaldi Ferrara. Il fondo, donato prima del 1983 da Agostino Meluschi parente di Antonio Meluschi giornalista e scrittore antifascista, marito di Renata Viganò, comandante i gruppi partigiani nelle valli di Comacchio, conserva elenchi di effettivi partigiani, relazioni di attività svolte, diari storici dei distaccamenti e delle compagnie costituenti la Brigata.
Cfr.  «Rassegna degli archivi di Stato», NS II, 1-2 (gen. - ago. 2006), p. 305.

bibliografia
BIBLIOGRAFIA RELATIVA AL FONDO SPECIALE (per la Bibliografia relativa alle figure e all'opera di R. Viganò e A, Meluschi si veda la scheda Soggetto poduttore)

Matrimonio in Brigata. Le opere e i giorni di Renata Viganò e Antonio Meluschi, a cura di Enzo Colombo, Bologna, Grafis, 1995

La contessa delle valli. Dedicato a Renata Viganò, a cura di Dafne Carletti et al., Bologna, Regione Emilia-Romagna, Assemblea legislativa, 2018

La bambola brutta. Storia di Eloisa partigiana, illustrazioni di Viola Niccolai; a cura di Dafne Carletti et al., Bologna,  Tipografia Negri, 2017


codice interno: 1499 - 001

informazioni redazionali
Inventario a cura di 
Patrizia Busi (Biblioteca comunale dell’Archiginnasio di Bologna), 2025

realizzato per 
Biblioteca comunale dell’Archiginnasio di Bologna 

Intervento redazionale a cura di 
Regione Emilia-Romagna - Settore Patrimonio culturale. Area Biblioteche e Archivi, 2025