Comitato regionale per le onoranze ai caduti di Marzabotto - Centro di documentazione per lo studio delle stragi nazifasciste e delle rappresaglie di guerra
Quello delle stragi naziste e fasciste fu un fenomeno diffuso e capillare sul territorio nazionale. Secondo l'analisi dettagliata che ha prodotto l'Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia1 le vittime furono più di 23.000 in circa 5.550 episodi, compresi nell'arco cronologico che va dal luglio 1943 al maggio 1945.
espandichiudi
Dopo una prima stagione di processi celebrati nel dopoguerra per i crimini commessi in Italia durante loccupazione tedesca, la gran parte dei documenti raccolti dai vari organi investigativi non ebbe esiti giudiziari. Molti documenti non vennero inviati alle procure militari competenti, ma furono trattenuti negli uffici giudiziari militari di Roma, con la dicitura archiviazione provvisoria. Il loro ritrovamento avvenne casualmente nel 1994 e rese possibile istruire nuovi processi, fra cui il processo contro Nordhorn Henrich per la strage di Branzolino - San Tomè nel comune di Forlì (28 agosto - 9 settembre 1944), e un nuovo processo per la strage di Monte Sole, che si è svolto fra il 2005 e il 2007 presso il Tribunale militare di La Spezia. In questultimo si sono costituite parte civile i Comuni di Marzabotto, Monzuno e Grizzana Morandi, la Provincia di Bologna, la Regione Emilia-Romagna, la Presidenza del Consiglio dei Ministri e cento persone fisiche fra superstiti e parenti delle vittime. Diciassette gli imputati, accusati di avere commesso in concorso fra loro e con altri militari del 16° Gruppo corazzato esplorante della 16° Divisione, fatti di violenza mediante omicidio causando così la morte di circa 800 persone nel territorio di Monte Sole. Il Tribunale di La Spezia ha condannato nel 2007 allergastolo dieci imputati e ne ha assolti sette. I Comuni del territorio hanno accolto con grande soddisfazione la sentenza, hanno riconosciuto limportanza storica del processo e ribadito il loro impegno a fianco delle altre parti civili nei successivi passaggi giudiziari, nonché la volontà di pacificazione che anima il loro intendimento. Nel 2008 è stato celebrato a Roma, presso la Corte militare di Appello, il processo di secondo grado. La Corte ha confermato otto ergastoli già inflitti in primo grado, dichiarato estinto il reato per morte del reo nel caso di un imputato, assolto per insufficienza di prove un altro imputato. Ha infine condannato allergastolo un nono imputato, assolto in primo grado. Un solo condannato ha presentato ricorso alla Corte di Cassazione2. I familiari delle vittime della strage di Monte Sole - Marzabotto che si erano costituti parte civile nel processo principale di La Spezia presentarono ricorso ex lege Pinto3 contro il Ministero della difesa per eccessiva durata del processo. Il ricorso inizialmente presso la Corte dAppello di Perugia, fu spostato per competenza alla Corte d'Appello di Bologna.
Il fondo consiste in carte raccolte e prodotte dagli avvocati Giuseppe Giampaolo e Andrea Speranzoni dello studio legale Giampaolo Associazione professionale, nell'ambito del loro ruolo di avvocati di parte civile nei procedimenti penali contro i responsabili della strage di Monte Sole - Marzabotto e contro Nordhorn Heinrich per le stragi di Branzolino e San Tomè in comune di Forlì. Processi celebrati fra il 2006 e il 2009 a seguito della generale riapertura dei procedimenti di stragi nazifasciste dopo il ritrovamento del cosiddetto "armadio della vergogna" rinvenuto nel 1994 a Palazzo Cesi a Roma (sede della Corte dAppello Militare) dove nel 1960 erano stati occultati con un provvedimento illegittimo di archiviazione provvisoria 695 fascicoli di indagine relativi a crimini nazifascisti commessi in Italia nel 1944. I procedimenti oggetto delle carte sono: - La Spezia, Tribunale militare, Processo di primo grado, procedimento n. 279/04 RGNR, contro Albers Paul e altri, responsabili della strage di Monte Sole - Corte d'appello di Roma, appello procedimento n. 279/04 RGNR, contro Albers Paul e altri, responsabili della strage di Monte Sole - La Spezia, Tribunale militare, Procedimento 279/2004, contro Micaelis Werner responsabile della strage di Monte Sole - Corte d'appello di Perugia e di Bologna, ricorso ex lege Pinto contro il Ministero della difesa per eccessiva durata del processo contro i responsabili della strage di Monte Sole - Marzabotto - La Spezia, Tribunale militare, Processo 551/2002 contro Nordhorn Henrich Strage di Branzolino e San Tomè
Note 1L'Atlante è il prodotto di una ricerca voluta dall'ANPI e dall'INSMLI (Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia) e finanziata dal governo della Repubblica Federale Tedesca. È stato reso disponibile online il 7 aprile 2016. www.straginazifasciste.it 2 Fonte: Comune di Marzabotto Per la memoria in https://www.comune.marzabotto.bo.it/servizi/menu/dinamica.aspx?idArea=16938&idCat=16941&ID=17007 3La legge n. 89 del 24 marzo 2001, denominata comunemente legge "Pinto", ha previsto il diritto allequa riparazione per il mancato rispetto del termine ragionevole di durata del processo. Lorgano competente a decidere sulle domande di equo indennizzo per leccessiva lungaggine dei processi è la Corte dappello. La valutazione del "termine ragionevole" di durata del procedimento, nonché la quantificazione del danno subito spettano allautorità giudiziaria adita
criteri di ordinamento La documentazione al momento del presente riordino si presentava condizionata in 25 buste il cui ordinamento sembrava dato da una stratificazione progressiva funzionale allattività propria di Speranzoni nel suo specifico ruolo di avvocato di parte civile nel processo. Inoltre dopo la fine del processo la documentazione è stata oggetto da parte dello stesso Speranzoni di spostamenti dati dallestrazione e ricollocazione di documenti utili allattività professionale e a varie pubblicazioni. Si trattava di un ordine in cui difficilmente ci si sarebbe potuto orientare senza la mediazione del produttore stesso delle carte. Grazie quindi ai colloqui con Speranzoni si è potuto ricostruire un ordine logico-temporale e di provenienza delle carte, le quali si sono accumulate principalmente attorno a quattro procedimenti: 1. Procedimento n. 279/2004 contro Alberts + altri per la strage di Monte Sole - Marzabotto 2. Procedimento n. 279/2004 contro Micaelis Werner per la strage di Monte Sole - Marzabotto 3. Processo n. 551/02 RGNR contro Nordhorn Heinrich per le Stragi di Branzolino e San Tomè in comune di Forlì 4. Ricorso ex lege 24.03.2001 Equa riparazione in caso di violazione (Pinto)
Una volta ricondotte le unità nei sopracitati procedimenti, allinterno delle serie e sottoserie le stesse sono state ordinate mantenendo la collocazione progressiva originale allinterno delle buste al momento della donazione da parte di Andrea Speranzoni. Così come all'interno delle unità archivistiche/fascicolo si è scelto di non mutare lordinamento originario della documentazione. Ogni unità archivista ha mantenuto traccia della collocazione originaria nellapposito campo, così da mantenere memoria della stratificazione originaria delle carte
storia archivistica In data 8 aprile 2021 lo Studio legale Giampaolo Ass.ne Professionale" e lavv. Andrea Speranzoni consegnano al sig. Luccarini, Presidente dellAssociazione dei familiari delle vittime delle stragi di Marzabotto, Monzuno e Grizzana1, la documentazione processuale in loro possesso, in formato cartaceo e senza trattenerne copia, relativa al processo penale per i fatti di Marzabotto del 29.09.1944 - 5.10.1944, celebrato avanti il Tribunale Militare di La Spezia tra il 2005 e il 2007 e gradi successivi. Viene inoltre consegnata la documentazione anagrafica relativa ai familiari delle vittime, ricerche giuridiche effettuate durante la preparazione del processo e quella relativa agli atti della cosiddetta "causa Pinto"; vengono inoltre consegnati gli atti relativi alla posizione Michaelis (sempre relativi alla strage di Marzabotto) e gli atti di indagine -sviluppati sempre a seguito del rinvenimento dell"armadio della vergogna"- relativi alla posizione di Nordhorn Heinrich"
Successivamente in data 6 novembre 2021 lAssociazione Familiari vittime della strage di Marzabotto, Monzuno e Grizzana e zone limitrofe 1943 e 1944, consegna in donazione e uso per i propri fini al Centro di documentazione del Comitato regionale onoranze ai caduti di Marzabotto i 25 faldoni ricevuti dallo Studio legale Giampaolo studio professionale e dallAvvocato Andrea Speranzoni in data 8 aprile 2021. La documentazione viene consegnata affinché venga organizzata e conservata come Fondo Avv.to Giuseppe Giampaolo - Andrea Speranzoni - donazione Associazione Familiari di Monte Sole.
Note
1 LAssociazione Familiari vittime della strage di Marzabotto, Monzuno e Grizzana e zone limitrofe 1943 e 1944 si compone di più di 300 tra superstiti, familiari delle vittime ed eredi degli eccidi nazifascisti perpetrati sui territori dei comuni di Marzabotto, Monzuno e Grizzana Morandi dalla primavera allottobre del 1944. Lassociazione nacque ufficialmente il 4 gennaio 2006 in occasione della celebrazione del processo penale di primo grado davanti al tribunale militare di La Spezia allo scopo di favorire laccesso alla tutela legale nel suddetto processo. Attualmente lassociazione è strutturata in: Assemblea dei familiari e Consiglio Direttivo dellassociazione. Si veda: http://www.eccidiomarzabotto.com/index.php
condizioni che regolano l'accesso La consultazione e l'utilizzo dei documenti è regolamentato. Per richiederne l'accesso è sempre necessario inviare una richiesta, specificando la documentazione cui si necessita, a questo indirizzo: archiviostorico@martirimarzabotto.it (Referente Eloisa Betti)
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