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Archivio Loretta Giaroni 1931 - 2022
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fondo
fascicoli 110, album 1, volumi 174

Le carte di Loretta Giaroni comprendono i materiali afferenti ai diversi ambiti di interesse e attivismo che contraddistinguono la sua biografia (Coordinatrice dell’UDI provinciale di Reggio Emilia dal 1957 al 1967; attivista nel Pci, amministratrice pubblica nel ruolo di Assessore alle scuole e ai servizi sociali del Comune di Reggio Emilia dal 1967 al 1975; fra i soci fondatori dell’Università Il Crostolo nel 1986, etc.), con particolare riferimento all'impegno per la nascita degli asili nido comunali, alla sua appartenenza all'Unione donne italiane e alla sua adesione politica al Partito Comunista, e poi ancora alle numerose relazioni personali, fra le quali spicca la sua amicizia con Nilde Iotti.
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La documentazione è costituita da appunti manoscritti, opuscoli, ritagli di giornale in originale e in fotocopia, lettere, fotografie, relazioni, materiali di vario genere: un patrimonio documentario che narra l’esperienza di una donna che dopo gli anni dell’impegno in prima linea nell’associazionismo femminile, nel partito e nell’amministrazione pubblica, ha dedicato le sue energie alla storia e alla trasmissione della memoria di quella generazione di donne e uomini usciti dalla guerra e dalla Resistenza, delle scelte fatte e con determinazione portate avanti per la costruzione della democrazia, del welfare e dei diritti umani.

criteri di ordinamento
Dopo una preliminare indagine generale sulla documentazione, seguita dalla schedatura dei fascicoli che ha consentito di recuperare le informazioni necessarie alla formulazione di un'ipotesi di struttura archivistica da attribuire alle carte, è stato possibile riconoscere le aree di interesse del fondo e delineare una struttura archivistica in grado di rappresentare lo stato delle carte e insieme l’esperienza umana di chi le ha prodotte, una rappresentazione inventariale che evidenziasse il rapporto fra le carte e i luoghi, nel senso degli ambiti, dell’impegno pubblico praticato da Loretta Giaroni nel corso della sua vita, e ancora il rapporto fra le carte e le persone che hanno condiviso con Loretta quelle esperienze.
Di conseguenza l'archivio è stato organizzato in otto serie, alcune delle quali a loro volta strutturate in sottoserie, e una raccolta, la cui sequenza rispecchia una gerarchia dettata dalla stessa biografia di Loretta: una serie Racconto autobiografico la cui documentazione è l’esito di una selezione accurata posta in atto dalla stessa Giaroni e i cui estremi cronologici coprono tutta la sua vita; una serie dedicata alla figura dell’"Amica Nilde" Iotti, alla memoria del suo percorso politico; due serie "Asili": storia e memoria delle scuole materne e nidi comunali di Reggio Emilia e "Udi": storia e memoria dell'Udi di Reggio Emilia, dedicate all’impegno assunto da Loretta di far conoscere la storia e mantenere viva la memoria di quelle esperienze da lei vissute da protagonista nell’amministrazione comunale di Reggio Emilia e nell’associazione Unione donne Italiane. A queste fanno seguito una serie denominata “Donne” protagoniste della storia reggiana, dove Loretta ha riunito materiali sulla questione femminile e in particolare sulle donne protagoniste della storia reggiana; una serie Circolo culturale "Il Crostolo" università dell'età libera con le carte relative alla sua partecipazione alla vita del Circolo, e infine le serie Quaderni di appunti, agendine e corrispondenza, Miscellanea e la raccolta Biblioteca.
Tutte le unità archivistiche sono state condizionate all’interno di buste nuove recanti sul dorso etichette con i dati identificativi del contenuto: denominazione del fondo, serie archivistica, estremi cronologici, segnatura attuale; le unità di condizionamento sono state numerate da 1 a 30, facendo ricorso al numero di corda come criterio di identificazione delle buste e legame interno al fondo.
Preme evidenziare che nelle serie archivistiche gli estremi cronologici si dilatano ben oltre la durata dell'esperienza che ha generato le carte, per la consuetudine di Loretta di continuare ad aggregare materiali al nucleo originario, secondo un processo spontaneo e naturale negli archivi di persona, di incessante approfondimento dei temi di interesse e incremento della documentazione.
All’interno delle serie, le unità archivistiche sono descritte in sequenza cronologica e tale rappresentazione rispecchia anche l’ordine fisico dei materiali.

storia archivistica
Fino a dicembre 2022 le carte di Loredana Giaroni erano conservate presso la sua residenza a Reggio Emilia, collocate sugli scaffali di una libreria. A seguito dei primi contatti intercorsi durante quello stesso anno, la documentazione è stata trasferita presso il Centro documentazione donna di Modena a partire da gennaio 2023 e collocata nei locali dell'associazione adibiti ad archivio, al piano terra della sede in Strada Vaciglio 16: si trattava in parte di carte sciolte, in parte di materiali fascicolati e in parte di unità archivistiche condizionate in buste.
Alcuni fascicoli mostravano i segni di un ordinamento posto in atto dalla Giaroni stessa in vista del deposito, presentavano cioè le tracce di una sua revisione ex post, di una rilettura e di una predisposizione delle proprie carte prima di separarsi da esse.
Il presente inventario, esito dell’intervento di riordino ed inventariazione dell’archivio di Loretta Giaroni, è stato realizzato grazie al contributo per l'anno 2023 del Ministero della Cultura – Direzione Generale Archivi nell'ambito del progetto destinato agli archivi dei movimenti politici e degli organismi di rappresentanza dei lavoratori.

modalità di acquisizione
Le carte di Loretta Giaroni sono state da lei stessa donate al Centro documentazione donna di Modena nel maggio 2023.

bibliografia
- Lorenzo Pezzica e Federico Valacchi (a cura di), Dimensioni archivistiche. Una piramide rovesciata, Milano, Editrice bibliografica, 2021
- Francesca Ghersetti, Annantonia Martorano, Elisabetta Zonca (a cura di), Storie d'autore, storie di persone. Fondi speciali tra conservazione e valorizzazione, Roma, Associazione italiana biblioteche, 2020
- Giovanni Di Domenico e Fiammetta Sabba (a cura di), Il privilegio della parola scritta. Gestione, conservazione e valorizzazione di carte e libri di persona, Roma, Associazione italiana biblioteche, 2020
- Convegno L’archivio costruito: autobiografia e rappresentazione negli archivi di persona, Roma, Biblioteca Nazionale Centrale, 9 novembre 2018 (https://www.youtube.com/watch?v=U6HPKDSU2oM&list=PLsjEnJ6PdekzI6c_XG2sb9bSD-uHYkWxO)
- Luigi Crocetti, Indicizzare la libertà, in «Biblioteche oggi» gennaio-febbraio 2002  http://www.bibliotecheoggi.it/2002/20020100801.pdf
- Luigi Crocetti, Che resterà del Novecento? in «IBC» IX, 2001, n. 3  http://rivista.ibc.regione.emilia-romagna.it/xw-200103/xw-200103-a0003
- Antonio Romiti, Per una teoria della individuazione e dell’ordinamento degli archivi personali, in Claudio Leonardi (a cura di), Specchi di carta. Gli archivi storici di persone fisiche: problemi di tutela e ipotesi di ricerca, Firenze, Fondazione Ezio Franceschini, 1993


codice interno: 1550 - 001

informazioni redazionali
Inventario a cura di 
Laura Cristina Niero (Cosmos), 2023

realizzato per
Centro documentazione donna, Modena

intervento redazionale a cura di 
Regione Emilia-Romagna - Settore Patrimonio culturale. Area Biblioteche e Archivi, 2024