Si tratta di un contenuto nucleo di documentazione relativo al “Convalescenzario Villa Altura”, attivo per un breve periodo postbellico nel pregevole edificio in stile ecclettico di Villa Altura (sito in Via Santa Margherita al Colle n. 4 a Bologna). Poiché il convalescenzario fu istituito dalla rappresentanza regionale emiliano-romagnola della “Fondazione Solidarietà Nazionale pro Partigiani e Vittime della Liberazione” (sorta nel 1945 a Milano su iniziativa di diversi esponenti della Resistenza e riconosciuta come ente morale nel 1946), che aveva il fine di fornire assistenza sanitaria agli ex partigiani che avessero riportato conseguenze fisiche a seguito della lotta nella Resistenza, la sua documentazione appare come quella di un vero e proprio nosocomio, con un contenuto nucleo di cartelle cliniche dei degenti e di corrispondenza e contabilità per l’acquisto di farmaci, derrate, strumenti medici e generi di consumo.
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criteri di ordinamento La documentazione, data la sua esigua consistenza, presenta sostanzialmente all’interno di una sola busta la corrispondenza e la contabilità del convalescenzario in ordine cronologico e le cartelle cliniche dei degenti in ordine alfabetico per cognome.
storia archivistica La documentazione del Convalescenzario di Villa Altura dovette inizialmente sedimentare presso la stessa sede dell’attività nosocomiale; tuttavia, dopo la cessazione della sua attività nel corso del 1948 appare evidente come queste carte siano state affidate in custodia al ragionier Guido Cassola di Bologna, ex partigiano con studio professionale in Via San Felice n. 2 a Bologna e già segretario dello stesso convalescenzario, che ancora fino al 1972 - in qualità di conservatore di tali atti - continuò a rispondere alle richieste di informazioni e a rilasciare copie di cartelle cliniche a fronte delle richieste presentate da uffici pubblici e da associazioni combattentistiche per le attività di patronato dei propri iscritti. È probabilmente per questa ragione che, dopo tale epoca, la documentazione del Convalescenzario di Villa Altura è infine pervenuta informalmente a essere data in custodia alla Sezione di Bologna dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra (ANMIG). Qui, negli anni 2019-2020, nell’ambito delle attività previste da successive convenzioni finalizzate all'ampliamento dell'organizzazione bibliotecaria e archivistica regionale ai sensi della L.R. 18/2000, stipulate con l’Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna e dal 2021 con la Regione Emilia-Romagna - Settore Patrimonio culturale, è stato condotto l’intervento di riordino e di inventariazione analitica della documentazione archivistica superstite, con la ricostituzione per quanto possibile dell’ordinamento originario delle serie documentarie e con la loro descrizione inventariale su strumenti cartacei e informatici nel rispetto degli standards internazionali di descrizione archivistica ISAD (G) e ISAAR (CPF).
unità di descrizione collegate Archivio di Stato di Milano, Fondazione di solidarietà nazionale pro partigiani e vittime della lotta di liberazione, bb. 83 (1945-1982). Link alla risorsa
codice interno: 1561 - 001
informazioni redazionali
Inventario a cura di Enrico Angiolini (Open Group), 2023
realizzato per Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra - Sezione di Bologna
intervento redazionale a cura di Regione Emilia-Romagna- Settore Patrimonio culturale. Area Biblioteche e Archivi, 2023