Il fondo è composto dalla documentazione prodotta e raccolta da Walter Ronchi nell'ambito della sua attività culturale e politica fra il 1939 e il 1951.
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Larchivio contiene in particolare un ricco epistolario con lettere e inediti di unintera generazione di futuri commediografi, registi, critici, letterati, artisti, scenografi. Fra i nomi più importanti, ricordiamo Paolo Grassi, Giorgio Strehler, Diego Fabbri, Turi Vasile, Antonio Perrini, Gigi Ghirotti, Guido Aristarco, Enrico Fulchignoni, Cesare Zavattini, Italo Calvino, Giuseppe Patroni Griffi, Antonio Ghirelli, Raffaele La Capria, Maurizio Barendson, Gio Ponti, Ugo Blätter, Enzo Giudici, Vittorio Frosini, Rocco Scotellaro, Luigi Veronesi, Luigi Bartolini. L'archivio conserva una serie di opere teatrali dattiloscritte e manoscritte inviate alla redazione delle riviste curate da Walter Ronchi e una voluminosa rassegna stampa raccolta da Walter Ronchi durante la sua attività culturale e politica distribuita nella serie "Articoli" e nella serie "Eco della stampa e scritti di Walter Ronchi". Nella serie "Articoli", la sottoserie "Scritti di Walter Ronchi" è interamente formata da scritti di Ronchi, anche se troviamo altri articoli di Ronchi nei fascicoli che formano la sottoserie "Articoli a stampa su Walter Ronchi"; mentre nella serie "Eco della stampa e scritti di Walter Ronchi", gli articoli di Walter Ronchi sono presenti in tutti i fascicoli, mentre un fascicolo conserva solo degli scritti manoscritti e dattiloscritti di Walter Ronchi, fra cui alcuni mai pubblicati. Il fondo conserva 3 fotografie all'interno della serie "Miscellanea". Dalla stessa serie il presente intervento ha fatto emergere documentazione di particolare interesse, come un nucleo di locandine a stampa inerente la programmazione teatrale dei GUF forlivesi e documenti inerente l'esperienza editoriale di Walter Ronchi nell'immediato dopoguerra nella "Candido Editore" e la realizzazione e distribuzione del volume "Disegni di Purificato". Il fondo donato alla Biblioteca comprende anche una corposa collezione di pubblicazioni: nel presente inventario se ne da notizia per ragioni di completezza riportando le consistenze e le descrizioni curate da Nina Maria Liverani nel 2005.
criteri di ordinamento Il presente lavoro, funzionale a un primo intervento di digitalizzazione del fondo, si è limitato a un intervento di revisione e di approfondimento descrittivo archivistico del lavoro di inventariazione sommaria di Nina Maria Liverani (2005). Il progetto non ha, perciò, comportato un riordino fisico delle carte - la struttura archivistica che qui si presenta è virtuale - essendosi mantenute le collocazioni originarie. Per i criteri di ordinamento si rimanda alle singole serie e sottoserie. In generale si sono mantenuti i titoli originali delle serie, sottoserie e unità archivistiche, riportati fra virgolette. Solo alle nuove sottoserie, e dove si è ritenuto necessario in presenza di titoli non sufficientemente significativi, sono state date nuove denominazioni.
Si sono individuate le seguenti serie: - "Carteggio", 1939 - 1947 - "Ciclostilati", 1941 - 1942 - "Copioni ed altri manoscritti", 1921 - 1943 - "Articoli", 1935 - 1961 - Eco della stampa e scritti di Walter Ronchi, 1939 - 1951 - "Miscellanea di bozze, appunti di lavoro, carteggio inerenti Walter Ronchi", 1939 - 1947 - "Volumi e opuscoli", 1930 - 1953 - "Periodici", 1924 - 1981 Il presente progetto ha previsto la digitalizzazione integrale della serie "Carteggio" e della serie dei "Ciclostilati", effettuata a cura della Fondazione Alfredo Lewin di Forlì.
storia archivistica Durante gli anni della seconda guerra mondiale il giovane Walter Ronchi, non essendo in età di arruolamento, rimane il principale responsabile nella redazione delle riviste edite a Forlì dai Giovani universitari fascisti. E' in questo ruolo che fra le mani di Walter Ronchi passano le principali decisioni e le carte prodotte e ricevute dall'organizzazione GUF di Forlì. Dopo la caduta del fascismo e la conseguente chiusura delle riviste, Ronchi avrà cura di conservarne l'archivio, a cui aggiungerà le carte da lui prodotte fino ai primissimi anni Cinquanta in altre esperienze editoriali e culturali di minore risonanza. Intrapresa, poi, la carriera di medico, Walter Ronchi decise di accantonare l'archivio prodotto da questa esperienza, fin quando i tempi non fossero maturi, a suo dire, per una lettura più politicamente distaccata dell'archivio stesso. L'archivio rimase nascosto fino alla morte di Walter Ronchi, avvenuta il 1° gennaio 2002, quando il figlio Rocco e lo storico forlivese Giovanni Tassani, si misero alla ricerca dellarchivio, destinato per volontà di Walter Ronchi agli Istituti culturali del Comune di Forlì. Nel settembre 2002 l'archivio fu finalmente scoperto in un baule chiuso a chiave e il 25 maggio avvenne la donazione alla Biblioteca comunale Saffi di Forlì. Nel 2004 Nina Maria Liverani portò a termine l'inventario sommario del fondo (si veda N. M. LIVERANI, Fondo Walter Ronchi (1920-2002) Inventario sommario, IBC Emilia-Romagna, 2004, consultabile presso la Biblioteca comunale Saffi di Forlì). Nel 2017 la Cooperativa Macchine Celibi fu incaricata dal Comune di Forlì di descrivere il fondo Walter Ronchi all'interno del catalogo partecipato delle Biblioteche del Polo Romagnolo. Il presente lavoro è stato funzionale al contestuale intervento di digitalizzazione di una parte delle carte. Nello specifico, in questa prima fase la digitalizzazione del fondo Walter Ronchi ha coinvolto integralmente la corrispondenza e i ciclostilati. Cosicchè l'intervento archivistico è stato limitato alla revisione e integrazione dell'inventario Liverani e al suo inserimento nella Piattaforma regionale per la descrizione archivistica per la pubblicazione nel portale Archivi ER.
codice interno: 1578 - 001
informazioni redazionali
Inventario parziale a cura di Fabrizio Monti (EBLA) con la collaborazione di Chiara Strocchi e Andrea Baby Farabegoli, 2024
digitalizzazioni a cura di Fondazione Alfredo Lewin di Forlì
realizzati per Fondazione Roberto Ruffilli di Forlì
Intervento redazionale a cura di Regione Emilia-Romagna - Servizio Patrimonio culturale. Area Biblioteche e Archivi, 2024