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Archivio della Banca popolare cooperativa di Castelfranco Emilia 20 gennaio 1885 - 1974
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con susseguenti fino al 1982
fondo
buste 12, registri 281, bollettari 4, opuscolo 1

L’archivio della Banca popolare cooperativa di Castelfranco Emilia copre l’arco cronologico dal 1885, anno della sottoscrizione delle prime azioni, al 1973 anno dell’incorporazione nella Banca popolare di Modena. Si tratta di un archivio di impresa che si è formato e sedimentato a seguito dell'attività bancaria dell'istituto, svolta durante i suoi oltre ottant'anni di vita.
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L’articolazione del fondo permette oggi di ricostruire le funzioni e le attività dell’istituto di credito che operò, a norma di statuto, con lo scopo di “procurare il credito ai propri soci mediante la mutualità ed il risparmio; di compiere operazioni e servizi di banca al fine precipuo di favorire e sviluppare l’agricoltura, l’industria, il commercio, l’artigianato, con particolare riguardo alle attività produttive minori”: la coerenza ai propri scopi è oggi ben rintracciabile nella documentazione che si è sedimentata nel tempo. 
Nell’archivio sono presenti le serie relative agli organi sociali e di governo della banca dal 1886: i verbali del Consiglio di amministrazione, i verbali delle assemblee e quelli del Comitato esecutivo. Molto lacunosa è invece la presenza di statuti e regolamenti che si riduce ad un’unica copia dello statuto approvato nel 1968.
Si segnala la presenza di una copia del primo statuto della banca, pubblicato nel 1885, presso la Biblioteca universitaria di Bologna.
Altrettanto importanti ed articolate sono le serie che rimandano ai soci e alle azioni sottoscritte: questo tipo di documentazione è l’unica che permette di risalire al 1885, anno della sottoscrizione delle prime azioni, promossa dal Comitato promotore della banca, prima della convocazione della prima ufficiale assemblea dei soci del 1886.
All’interno dell’archivio resta poi traccia dell’attività specifica tipica di un istituto di credito: i raggruppamenti della contabilità e dei servizi restituiscono la complessità delle operazioni bancarie e della loro gestione, conservando numerosi registri anche di grandi dimensioni; tra questi sono ad esempio presenti alcuni dei registri obbligatori per legge, come i giornali generali e i libri degli inventari. 
Meno consistente è invece l'apparato documentario afferente alla segreteria generale e alla direzione a cui spettava la gestione corrente della banca nella sua operatività ordinaria: sono presenti i protocolli  e i copia lettere della corrispondenza, oltre ad un piccolo nucleo fotografico relativo all'inaugurazione della nuova sede nel 1961; è probabile che, in passato, a tale documentazione di segreteria sia stata attribuita una valenza a carattere transitorio e perciò per la maggior parte distrutta e dispersa.
Infine si segnala anche la documentazione relativa alla costituzione e al funzionamento di un magazzino per la conservazione e stagionatura del formaggio grana, in funzione dal 1927.

storia archivistica
L’archivio della Banca popolare cooperativa di Castelfranco Emilia è un fondo aggregato all'archivio storico di BPER Banca a seguito della fusione per incorporazione, avvenuta il primo marzo 1973, dell'istituto di credito cessato nella Banca popolare di Modena.
Il complesso documentario della Banca popolare cooperativa di Castelfranco Emilia rientra, oggi, nell’ampio patrimonio archivistico di BPER Banca che, nel 2006, ha ottenuto la “dichiarazione di interesse storico particolarmente importante” valida anche per i propri fondi aggregati.
Il fondo risulta ben strutturato e occupa circa 10 metri lineari all’interno dei locali dell'Archivio storico di BPER Banca, in via Danimarca 140 a Modena.
La consistenza e la composizione del fondo documentario, così come i suoi estremi cronologici, non erano noti fino all’intervento archivistico di ricognizione, riordino e descrizione inventariale che hanno occupato diversi anni di lavoro a partire dal 2006 e che, in parte, sono ancora in corso. La documentazione è stata rinvenuta presso il centro logistico di Bper Banca su pallet, in stato di disordine e in condizioni di conservazione non ottimali; risultava evidente, infatti, che a partire dagli anni Settanta ripetuti traslochi e passaggi di competenza avevano determinato la perdita non solo dell’ordine fisico, ma anche di quello logico delle carte che non erano più legate da alcun vincolo evidente; mancava inoltre un qualsiasi strumento di corredo. La prima attività di ricognizione ha avuto lo scopo di indagare fisicamente la documentazione, in gran parte costituita da registri anche di grande formato, per stilare un primo elenco di consistenza che ha poi permesso le successive operazioni di riordino fisico e logico. In considerazione del grande e capillare lavoro svolto sul fondo della Banca popolare di Modena, i raggruppamenti e le serie sono stati identificati con maggior sicurezza; inoltre, pur essendo ancora in corso operazioni di carattere generale per l’individuazione di altra documentazione che possa appartenere all’archivio di Bper Banca, sembra che il fondo afferente alla banca di Castelfranco si possa ritenere definitivo. Da ciò si può affermare che, nel tempo, si sono conservate le serie la cui conservazione era obbligatoria per legge, come ad esempio i verbali degli organi di governo o i libri soci, o quei documenti che avevano valore di ufficialità contabile (come i mastri, i giornali generali, gli inventari); invece sono stati in gran parte smarriti o scartati altri documenti, come il carteggio prodotto e ricevuto da direttori e presidenti, o come i fascicoli delle aperture di credito, probabilmente documentazione a cui non è stato attribuito un valore storico una volta scaduta la loro valenza amministrativa.

Oggi, all’interno di un ampio progetto che dal 2022 vede BPER Banca collaborare con DHMoRe (Centro Interdipartimentale di Ricerca sulle Digital Humanities dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia), parte della documentazione dell’archivio della Banca popolare cooperativa di Castelfranco Emilia, in particolare lo statuto e i verbali del Consiglio di amministrazione e delle assemblee, sono stati sottoposti ad un’attività di digitalizzazione e di pubblicazione delle immagini sulla Medialibrary Lodovico di proprietà di UNIMoRe e, in un’ottica di valorizzazione e di circolazione delle informazioni, si è provveduto a rendere interoperabili la medialibrary Lodovico e il sistema informativo Archivi ER.

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unità di descrizione collegate
- Statuto della Banca popolare cooperativa istituitasi in Castelfranco dell'Emilia, Bologna, Tipografia Gamberini e Parmeggiani, 1885, Biblioteca Universitaria di Bologna.

bibliografia

Banca popolare cooperativa di Castelfranco Emilia - inaugurazione della nuova sede 10 dicembre 1967, Modena, Tipografia STIG, 1967
AA.VV.Città di Castelfranco Emilia, San Giovanni in Persiceto, Grafiche Beccari, 2007
AA.VV.Castelfranco Emilia in cartolina, Nonantola (Mo), Arti grafiche Bagnoli, 1998
L. Conte, G. Piluso, G. TonioloCredito e cooperazione - La singolare storia della Banca popolare dell'Emilia Romagna, Bologna, 2009
150 anni di valori. Storia illustrata di BPER Banca, a cura di P. Battaglia, Modena, 2017


codice interno: 1579 - 001

informazioni redazionali
Inventario a cura di
Chiara Pulini (curatrice dell'archivio storico); Angelica Barberini e Margherita Beggi (Archimedia srl), 2023

realizzato per
BPER Banca

intervento redazionale a cura 
Regione Emilia-Romagna - Settore Patrimonio culturale. Area biblioteche e archivi, 2023