Il fondo si compone di documenti manoscritti, dattiloscritti e bozze di stampa relative ai componimenti di diversi autori che, tra il 1955 e il 1959, hanno visto pubblicate le proprie opere nei diversi numeri della rivista Officina.
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Si tratta, generalmente, di materiale preparatorio e bozze con correzioni manoscritte riguardanti revisioni di testo, sostituzioni di termini, indicazioni per i caratteri e gli spazi per la stampa. Gli autori dei testi conservati sono Italo Calvino, Carlo Emilio Gadda, Francesco Leonetti, Mario Luzi, Pier Paolo Pasolini e Roberto Roversi. Si tratta sia di componimenti poetici che di interi romanzi pubblicati in "puntate" successive. Il complesso di documenti è organizzato in modo tale da rispecchiare la distinzione tra i vari numeri a cui erano destinati i testi prodotti dai diversi autori, evidenziando il collegamento tra la versione definitiva dei componimenti e la documentazione preparatoria presente nei fascicoli. Nel contenuto di livello alto si è dato conto del sommario del numero della rivista in previsione di probabili incrementi futuri
criteri di ordinamento Nell’intervento si è deciso di dar conto del contesto in cui i contributi sono stati prodotti: i vari numeri della rivista Officina. I raggruppamenti coincidono con i diversi numeri della rivista in cui compare la versione edita dei testi presenti in bozza e i fascicoli corrispondono ai singoli autori dei componimenti, divisi per ciascun numero. All'interno delle unità archivistiche i documenti sono stati ordinati in modo tale che l'ultima versione delle bozze fosse quella pù aggiornata rispetto alle correzioni presenti nel testo, e quindi più fedele alla versione definitiva edita. Nella descrizione delle unità archivistiche si è cercato di evidenziare le caratteristiche estrinseche dei documenti e corredare le descrizioni delle singole unità documentarie di tutti quelli elementi che possano sottolineare le differenze tra le diverse versioni del testo conservate e il rapporto con la versione definitiva edita sulla rivista. Tale struttura dovrebbe agevolare eventuali future acquisizioni e inserimenti di ulteriore materiale all'interno della raccolta. La documentazione, eccezione fatta per un singolo documento di cui si è dato nota, non è datata. Si è scelto di attribuire alla raccolta le date dei numeri della rivista Officina cui si riferiscono le unità della raccolta, nonostante non si abbia certezza di quando siano stati effettivamente composti i componimenti da parte degli autori. Il materiale è stato infine ricondizionato, al fine di una corretta conservazione, e cartulato nelle unità documentarie, in vista di una possibile futura digitalizzazione delle carte.
incrementi previsti Potrebbero essere previsti incrementi qualora si trovasse materiale inerente la rivista presso l'archivio di Roberto Roversi depositato e non ancora consultabile
storia archivistica La raccolta è frutto della selezione di materiale relativo al lavoro editoriale della rivista Officina, ad opera di Antonio Bagnoli che, al momento della chiusura della Libreria Palmaverde (anno 2005), ha ereditato da Roberto Roversi le carte redazionali di cui trattiamo. Le carte erano miste a un copioso epistolario, anche privato, che Roversi ha donato ai familiari e che, in parte, si trova oggi depositato presso il Comune di Pieve di Cento, con un vincolo imposto dall'autore stesso rispetto ai tempi di possibile consultazione e lavorazione delle carte. La raccolta è stata in seguito acquistata dal Comune di Bologna, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, e affidata alla Biblioteca Universitaria di Bologna - BUB e si presenta all’interno di un’unica busta, organizzata internamente dallo stesso Bagnoli in fascicoli, corrispondenti ciascuno ad un autore dei contributi / bozze dattiloscritte o manoscritte. Gli autori dei testi raccolti sono: Italo Calvino (pezzi 8); Pier Paolo Pasolini (pezzi 3); Mario Luzi (pezzi 2); Carlo Emilio Gadda (pezzo 1). In un successivo versamento si aggiungono altri 3 pezzi, opere intitolate a Roberto Roversi, Pier Paolo Pasolini e Francesco Leonetti. Il riordino, l’inventariazione e il ricondizionamento del fondo archivistico sono avvenute grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna nell’ambito del bando «Cultura e rigenerazione 2023»
modalità di acquisizione L’acquisizione del fondo documentario è avvenuta a seguito di una Convenzione (Prot. n. 0001475 del 01/12/2023 – Contratti - Convenzioni (AOO Periferiche) 50/2023), tra la Regione Emilia-Romagna, il Comune di Bologna e la Biblioteca Universitaria di Bologna – BUB dell’Alma Mater Studiorum di Bologna.
codice interno: 1642 - 001
informazioni redazionali
Inventario a cura di Serena Corsellini (Ebla), 2025
realizzato per Biblioteca universitaria di Bologna con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna nell’ambito del bando «Cultura e rigenerazione 2023»
intervento redazionale a cura di Regione Emilia-Romagna - Settore Patrimonio culturale. Area Biblioteche e Archivi, 2025