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Carte Enzo Ponzi 1804 - 1960
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vai al soggetto produttore: Enzo Ponzi

fondo
fascicoli 33, album 3, quaderni 2, opuscolo 1, scatola 1

L'archivio di Enzo Ponzi, avvocato modenese tra i fondatori del Fascio di Modena, si presenta come "documento e testimone degli interessi, delle attività e delle relazioni della persona nel contesto storico e culturale in cui ha operato" (1) pur nella sua esigua consistenza e frammentarietà delle partizioni individuate. 

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"Specchio di carta, attraverso il quale il produttore riflette e tramanda immagine e testimonianza di sé", le carte di Ponzi si presentano oggi – al termine dell'intervento inventariale - nella duplice veste di oggetto di studio – e dunque fonte storica per delineare una biografia e ricostruire un contesto storico - e di autobiografia cartacea consegnata alla nostra contemporaneità (2).
E' l'archivio di un soldato che ha combattuto la prima guerra mondiale e come lui il fratello Franco e il padre, il generale Vincenzo Ponzi; di un giovane giornalista, studente universitario della facoltà di Giurisprudenza, particolarmente dotato di ars oratoria, un'attitudine che lo supporta certamente nella professione, ma che egli mette a disposizione anche della propaganda fascista, diventando oratore richiesto ed applaudito nelle piazze e nei teatri sede di adunanze e convegni di partito (218 discorsi fra il 1921 e il 1924) (3); di un richiamato che nel 1942, all'età di 48 anni, viene mandato in Croazia e vede l'arruolamento come la ripresa della "marcia interrotta nel 1919-20 […] verso il compimento del dovere" e commenta "È ora di agire in veste militare, dopo tanti articoli e tanti discorsi di propaganda" (4); di un marito e padre di famiglia che conserva la foto del viaggio di nozze a Venezia e numerose foto delle figlie.
Al centro di questo "specchio di carta" sta certamente la raccolta fotografica: i documenti afferiscono a tutte le sue esperienze, interessano tutta la rete delle sue relazioni, restituendo – proprio come in un gioco di specchi – l'immagine di uno spazio – la Modena fascista – e di un tempo – l'epoca fascista – attraverso lo sguardo di un uomo – oratore, avvocato, ufficiale, fascista – che nel 1941 scrive "La nostra dottrina darà la sua impronta – originale e tipica – a tutto il Novecento" (5).

Note:
1) "Linee guida sul trattamento dei fondi personali" a cura della Commissione nazionale biblioteche speciali, archivi e biblioteche d’autore, 2019 in https://www.aib.it/documenti/linee-guida-sul-trattamento-dei-fondi-personali/ (consultato il 16 gennaio 2025)
2) Annantonia Martorano - Università degli Studi di Firenze – Dipartimento SAGAS, Archivi d'autore, di persona o sezioni documentarie di fondi complessi, in https://www.aib.it/wp-content/uploads/2019/12/PresentazioneLineeGuida_AIB_Milano_Martorano-prima-parte.pdf (consultato il 16 gennaio 2025)
3) Archivio dell'Istituto Storico di Modena (AISMO), Fondo Enzo Ponzi, Enzo Ponzi giornalista e oratore, fasc. "I miei discorsi" 1921-1924, b. 156
4) AISMO, Fondo Enzo Ponzi, Diari delle due guerre, Diari della campagna militare in Croazia, 3 e 12 maggio 1942, b. 156
5) Enzo Ponzi, Origini e obiettivi della nostra guerra (Conferenza tenuta al Gruppo Rionale 'Duilio Sinigaglia'), Modena, Artioli, 1941.


 



criteri di ordinamento
Il fondo è stato oggetto di riordino ed inventariazione sommaria nel 2002 (1), per cui all'avvio dell'attuale intervento esso si presentava conservato all'interno delle buste numerate 156-157 (numero di corda degli archivi dell'Istituto) e strutturato in due serie archivistiche denominate Carte personali e Miscellanea. A loro volta le due partizioni contenevano rispettivamente le seguenti unità archivistiche: Diari, Carteggio, Carteggio famiglia Ponzi, Carteggio conte Claudio Bentivoglio e Fotografie, e Miscellanea e Rassegna stampa.
Tale ordinamento è stato rivisto alla luce degli elementi biografici presi in considerazione ai fini della comprensione e del riordino del fondo, e alla luce di un più attento esame delle carte per cui si sono individuate le serie archivistiche sottoelencate:
Serie - Enzo Ponzi giornalista e oratore (1912 - 1915; 1940)
Serie - Diari delle due guerre (1917; 1942; 1944)
Serie - Raccolta fotografica (1911 - 1955)
Serie - Carte private e professionali (1804-1942).
Ad esse fa seguito l'unità archivistica: Lettere di condoglianze per la morte di Enzo Ponzi (1960).
La descrizione inventariale è analitica.
Nel rispetto delle regole della descrizione multilivellare, le schede fondo e serie riportano i seguenti dati: denominazione o titolo, soggetto produttore (per il fondo), estremi cronologici, consistenza, ambiti e contenuto, criteri di ordinamento, storia archivistica (per il fondo), bibliografia. A loro volta le schede delle unità archivistiche presentano: titolo originale o attribuito, estremi cronologici, segnatura attuale e segnatura precedente (denominzaione della serie e dell'unità archivistica e numero dell'unità di conservazione), ambiti e contenuto. All'interno delle serie, le unità archivistiche sono descritte in sequenza cronologica e tale rappresentazione rispecchia anche l’ordine fisico dei materiali, ora conservati in 3 buste numerate 156, 156 bis e 157.
L'esame delle carte durante il lavoro di riordinamento ha messo in evidenza il loro generale buono stato di conservazione.

storia archivistica
Non è dato di sapere le modalità con cui Marcello Sighinolfi è venuto in possesso delle carte di Enzo Ponzi né dove si trovavano prima dell’ingresso in Istituto.
Il fondo è stato descritto sommariamente nel 2002 da Letizia Ferri Caselli (1) e nel 2004 da Simona Bezzi per la banca dati degli archivi cartacei dell’Insmli (2). La documentazione era conservata nelle buste 156-157 (numero di corda dei fondi custoditi dall’Istituto storico). 

Note:
1) Letizia Ferri Caselli, Inventario degli archivi dell'Istituto storico di Modena, Modena, 2002
2) La scheda riporta soltanto le seguenti informazioni: "Buste: 2; Fascicoli: 5; estremi cronologici: 1804-1960. Il fondo è stato depositato da Marcello Sighinolfi e contiene carte personali e parti del diario di Enzo Ponzi, avvocato modenese tra i fondatori del Fascio di Modena.
Compilatore: Bezzi Simona 23/03/2004; revisore Guaraldi Emanuele" (in http://beniculturali.ilc.cnr.it:8080/Isis/servlet/Isis?Conf=/usr/local/IsisGas/InsmliConf/Insmli.sys6t.file&Obj=@Insmlid.pft&Opt=get&Type=Doc&Id=046825) (consultato il 16 gennaio 2025).

modalità di acquisizione
Il fondo è stato donato all'Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Modena da Marcello Sighinolfi nel 1998.

bibliografia
- Mantovani Francesco, «I diari di Enzo Ponzi. L’esperienza di guerra in Croazia di un capitano dell’ufficio Propaganda (maggio-novembre 1942)» pubblicato in «Diacronie. Studi di Storia Contemporanea» “Le armi della politica, la politica delle armi”. Ideologie di lotta ed esperienze di guerra, 31, 3/2017, 29/10/2017, consultabile all’URL: < http://www.studistorici.com/2017/10/29/mantovani_numero_31/ >
- Fantozzi Giovanni, Il volto del nemico. Fascisti e partigiani alla guerra civile (Modena 1943-1945), Modena, Artestampa, 2013
- Alberghi Pietro, Modena nel periodo fascista (1919-1943), Modena, Mucchi-SIAS, 1998


codice interno: 1717 - 001

informazioni redazionali
Inventario a cura di
Laura Cristina Niero, 2025

realizzato per
Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Modena (ente convenzionato L.R. 18/2000)

intervento redazionale a cura di 
Regione Emilia-Romagna - Servizio Patrimonio culturale. Area Biblioteche e Archivi, 2025