Il subfondo riunisce materiali eterogenei per natura e provenienza: non si tratta infatti di un archivio fotografico in senso stretto poichè le unità documentarie non sono costituite soltanto da fotografie bensì anche - e in notevole quantità - da riproduzioni in fotocopia di originali e da ritagli di giornale e di monografie. Questa connotazione va tenuta presente soprattutto in riferimento alle indicazioni cronologiche, nel senso che spesso si è di fronte a documenti che sono copia di originali datati secondo gli estremi riportati.
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Si tratta dunque di una raccolta di immagini relative alla storia contemporanea e ai suoi protagonisti, con particolare attenzione alla dimensione locale ossia modenese degli eventi: dai primi movimenti sindacali alla nascita del fascismo e alla sua affermazione; dall'entrata in guerra dell'Italia nel 1940 all'8 settembre 1943 e all'occupazione tedesca; la Resistenza, la persecuzione ebraica, l'assistenza ai prigionieri alleati, la stampa clandestina, le rappresaglie, il Comitato di Liberazione Nazionale e la Liberazione, soffermandosi sulle figure dei modenesi che hanno combattuto per la liberazione e sugli effetti dei bombardamenti subiti dalla città di Modena e dal territorio provinciale. Sono inoltre presenti numerose fotografie relative alla Giunta comunale modenese formata nel 1945, ai primi convegni dei partiti dopo la fine del conflitto e infine all'attività dell'Istituto storico.
criteri di ordinamento La raccolta è strutturata in 21 serie contraddistinte da una lettera dell'alfabeto e da titolo originale rinvenuto di volta in volta su un cartocino che apre le singole partizioni archivistiche. A loro volta le serie comprendono diverse unità archivistiche (fascicolo) contrassegnate da numero romano progressivo e titolo originale. La descrizione dei fascicoli comprende oltre al titolo e ai dati cronologici, anche la consistenza delle unità documentarie contenute e le caratteristiche tecniche, limitatamente però all'informazione se le foto sono in bianco e nero (b/n) o a colori; quando presenti, i sottofascicoli sono elencati nel campo "Ambiti e contenuto" e la notizia si compone di titolo, cronologia, quantità di fotografie contenute e se a colori o meno. La raccolta si compone di materiali eterogenei e di diversa provenienza: nei casi in cui è dato di sapere con certezza che le unità documentarie sono state estrapolate da fondi presenti in Istituto si è provveduto a riportare l'informazione nell'apposito campo "Unità di descrizione collegata"; quando invece si sono incontrate foto che riproducono originali anch'essi conservati in fondi che fanno parte del patrimonio dell'Istituto, si è inserito il richiamo nel campo "Esistenza e localizzazione degli originali". La documentazione è conservata complessivamente all'interno di buste 20.
storia archivistica La raccolta si è costituita progressivamente con lo svolgersi dell'attività dell'Istituto modenese e attraverso donazioni nonchè mediante lo scorporo di fotografie da fondi presenti in Istituto, operazione quest'ultima attuata durante "il lavoro di riordino e catalogazione delle numerose fotografie" avviato nel 1984 da Germano Chiossi e portato a termine nel 1993. Le unità documentarie riportano sempre, sul supporto in cartoncino a cui sono incollate, la numerazione attribuita da Chiossi quando ha dato vita e ordine alla raccolta, e ha predisposto l'indice della fototeca (si veda nella Serie Strumenti dell'archivio e della biblioteca, il fasc. "Fototeca - suddivisione dei temi", 1993): si tratta di una sequenza alfanumerica che unisce la lettera della Serie (A, B, C, etc.), il numero romano del fascicolo (I, II, III, etc.) e il numero arabo che indica la posizione del singolo pezzo all'interno del fascicolo ed eventuale sottofascicolo (A-I-1/4; S-II-1/3, S-II-2/5, etc.). Molto spesso sono presenti didascalie con informazioni sull'oggetto della foto, nomi delle persone ritratte, data dell'evento; quando invece si tratti non di fotografie vere e proprie ma di ritagli da pubblicazioni Chiossi ha riportato le notizie bibliografiche relative, talora incomplete o approssimative. Spesso si trovano anche le informazioni sulla proprietà dell'originale ("Negativi Botti & Pincelli", "Fondo Messerotti", "Emiliapress Modena", etc.).