Archivi ER - Sistema informativo partecipato degli archivi storici in Emilia-Romagna

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            <corpname authfilenumber="IT-ER-IBC-SP00001-0000088">Opera nazionale maternità e infanzia - Federazione provinciale di Piacenza</corpname>
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            <extent>212</extent>
            <genreform>faldoni</genreform>
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            <extent>138</extent>
            <genreform>registri</genreform>
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        <unitid countrycode="IT" encodinganalog="ISAD 1 - 1 reference code" identifier="AS00105" label="ex ONMI" repositorycode="ER.IBC">105 - 001</unitid>
        <unittitle encodinganalog="ISAD 1 - 2 title">Archivio dell'Opera nazionale maternità e infanzia - Federazione provinciale di Piacenza
            <title type="altra denominazione">Archivio dell'ONMI - Federazione provinciale di Piacenza</title>
            <unitdate encodinganalog="ISAD 1 - 3 date(s)" normal="19250101-19831231">1925 - 1983</unitdate>
        </unittitle>
    </did>
    <descgrp encodinganalog="ISAD 2 context area">
        <bioghist encodinganalog="ISAD 2 - 2 administrative - biographical history">
            <p>L'ONMI, ovvero l'Opera nazionale per la protezione della maternità e dell'infanzia, era un ente parastatale, fu istituito con L. 10/12/1925 n. 2277 e soppresso nel 1975. Aveva come principali funzioni:
- la protezione e assistenza alle gestanti, alle madri bisognose o abbandonate, ai minori legittimi ed illegittimi fino alla maggiore età, che si trovavano abbandonati, in condizioni fisiche, psichiche o famigliari disagiate provvedendo direttamente o favorendo l'iniziativa altrui,
- la diffusione delle norme e dei metodi scientifici di igiene prenatale e infantile, per prevenire le cause che possono pregiudicare il normale andamento della gravidanza , del parto e del puerperio,
- l'organizzazione della profilassi antitubercolare nonchè la prevenzione delle affezioni connesse all'allattamento, al divezzamento e allo sviluppo fisico e psichico del bambino,
- la vigilanza sull'applicazione delle disposizioni legislative e regolamentari per la protezione della maternità e dell'infanzia e la promozione delle opportune riforme legislative,
- la vigilanza su tutte le istituzioni pubbliche e private per l'assistenza e protezione della maternità e infanzia.
L'ONMI svolgeva i suoi compiti tramite principalmente:
- asili nido
- consultori pediatrici, centri medico psico-pedagogici, ostetrico-ginecologici,
- ricovero delle gestanti nubili, vedove o separate, in stato di abbandono morale o materiale,
- assistenza alle gestanti e ai bambini con sussidi alimentari a domicilio,
- affidamento di minori a famiglie in stato di abbandono,
- ricovero in Istituti di minori sani, anormali fisici o psichici,
- ricovero di fanciulli in Istituti di profilassi antitubercolare.
I Servizi erano forniti da medici specialisti coadiuvati da personale ausiliario e periodicamente ispezionati per verificarne l'operato e il buon funzionamento.

Questo Ente si occupava dell'assistenza degli esposti e degli illegittimi riconosciuti dalla madre e la presidenza di questa Federazione era affidata ad un assessore provinciale.
La Provincia prestava all'ONMI anche il personale amministrativo e la sede, fino alla sua soppressione che avvenne nel 1975.</p>
        </bioghist>
        <custodhist encodinganalog="ISAD 2 - 3 archival history">
            <p>Al momento della soppressione dell'ONMI, il relativo materiale archivistico confluì nell'archivio della Provincia e rimase collocato in scatoloni fino a che, nel 1983, fu conferito a Federico Rivoli un incarico, mediante il quale si potesse procedere al condizionamento in faldoni dei fascicoli, dopo averne effettuato il riordino.
La poderosa massa di documenti accatastati alla rinfusa con altri atti nella sala adiacente il salone del Consiglio, fu vagliata al fine della cernita delle pratiche da conservare e di quelle da eliminare e Rivoli le elencò in specifici repertori.
Le pratiche destinate alla conservazione furono riordinate, riclassificate, fascicolate e condizionate nei faldoni.
La documentazione così riordinata subì numerosi spostamenti e molti faldoni, richiesti in consultazione, non furono restituiti, quindi, nel 1993 quando Paola Fornasari mise mano al riordino della documentazione contenuta negli armadi metallici ubicati nell'Archivio di Deposito, dovette ripristinare l'ordine originario sulla base dei repertori di Rivoli.</p>
        </custodhist>
    </descgrp>
    <descgrp encodinganalog="ISAD 3 content and structure area">
        <scopecontent encodinganalog="ISAD 3 - 1 scope and content">
            <p>Consultando questo archivio ci si può fare un'idea abbastanza precisa dell'evoluzione dell'idea di famiglia, del cambiamento della "morale" legata alla struttura stessa della famiglia, del tipo di assistenza erogata a madri e minori.
La documentazione è ordinata in base al titolario di classificazione adottato dall'Ente soppresso, che è riportato di seguito:
Categoria I - Affari generali
Categoria II - Edilizia e attrezzatura varia
Categoria III - Consultori e centro medico psico - pedagogico
Categoria IV - Personale
Categoria V - Casa della madre e del bambino, asili nido
Categoria VI - Contabilità varia
Categoria VII - Statistica
Categoria VIII - Assistenza

Nell'archivio sono presenti i registri degli esposti e degli illegittimi a cui veniva assegnato un numero di matricola al momento della registrazione e di tutte le cartelle relative ad ogni bambino, che riportano il numero di registrazione stessa.
I registri sono divisi per Comune di nascita dei bambini e riportano in sintesi la storia dell'esposto o illegittimo e la data di conclusione dell'assistenza o per raggiunti limiti di età (18 anni) o per adozione o affidamento.</p>
        </scopecontent>
    </descgrp>
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