Gli archivi in Emilia-Romagna
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<corpname authfilenumber="IT-ER-IBC-SP00001-0000135">Scuole elementari di Castelvetro di Modena</corpname>
<name authfilenumber="IT-ER-IBC-SP00001-0000135">Scuole elementari di Castelvetro di Modena</name>
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<extent>1740</extent>
<genreform>registri</genreform>
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<extent>86</extent>
<genreform>fascicoli</genreform>
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<unittitle encodinganalog="ISAD 1 - 2 title">Archivio delle Scuole elementari di Castelvetro di Modena
<unitdate encodinganalog="ISAD 1 - 3 date(s)" normal="18600101-19461231">1860 - 1946</unitdate>
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<acqinfo encodinganalog="ISAD 2 - 4 immediate source of acquisition or transfer">
<p>L'Amministrazione comunale e l'Istituto comprensivo "Primo Levi" di Castelvetro di Modena hanno sottoscritto una convenzione per il deposito conservativo a scopo di valorizzazione dell'archivio storico scolastico presso i locali dell'archivio comunale. In data 11/04/2007 il Consiglio d'Istituto ha approvato il trasferimento ed il deposito della documentazione storica dell'Istituto Scolastico e la Soprintendenza archivistica per l'Emilia Romagna ha autorizzato tale deposito (lettera prot. 19779 del 21/12/2007); infine la Giunta Comunale ha deliberato di approvare lo schema di convenzione (verbale di delibera n. 98 del 27/10/2008) consentendo così il trasferimento della documentazione e l'avvio del progetto di riordino ed inventariazione.</p>
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<custodhist encodinganalog="ISAD 2 - 3 archival history">
<p>L'archivio era conservato presso la Direzione scolastica nei locali adibiti ad archivio di deposito. La documentazione si trovava raccolta, in ordine cronologico, all'interno di 15 scatoloni e solo in piccola parte a scaffale ed era suddivisa secondo le tipologie che ora corrispondono alle serie archivistiche inventariate.</p>
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<descgrp encodinganalog="ISAD 3 content and structure area">
<arrangement encodinganalog="ISAD 3 - 4 system of arrangement">
<p>La documentazione ci è giunta archiviata in ordine cronologico per anno scolastico: tutti i registri prodotti durante ogni anno scolastico erano stati raccolti e conservati insieme, legati con fascette di carta o corda, o condizionati in buste.
In fase di riordino si è mantenuto questo criterio di organizzazione della documentazione, nel rispetto della sua coerenza su tutto il fondo e in considerazione dei possibili percorsi di ricerca.</p>
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<scopecontent encodinganalog="ISAD 3 - 1 scope and content">
<p>Il fondo conserva i registri di classe e delle iscrizioni, le relazioni di fine anno e i registri degli esami delle classi di scuola elementare presenti sul territorio del comune di Castelvetro, con sede nel capoluogo ("Castello"), nelle frazioni di Levizzano ("Castello" e poi anche scuola Cavedoni in "Ca' de Poletti" dal 1895), Solignano (dal 1862), e nelle località di Ca' Cialdini ("Villa Cialdini" o "Casino Cialdini", dal 1895), Settecani (dal 1903), Puianello (dal 1909), "Bolognina", "Casa Montanari" e "Sabbatina" (tutte dal 1941).
La tenuta dei registri era uno degli "obblighi principali degli insegnanti": il regolamento infatti stabiliva che ogni insegnante doveva "tenere con la massima cura i registri scolastici forniti dal Comune in principio dell'anno e mandare ogni mese al Sindaco la nota degli alunni abitualmente mancanti"; la mancata osservanza di questo dovere avrebbe fatto incorrere gli insegnanti nelle pene disciplinari. Inoltre entro 15 giorni dalla chiusura della scuola, essi dovevano inviare "all'Ispettore del Circondario una relazione completa e bene ordinata delle vicende tutte della scuola dal principio dell'anno scolastico al termine, così che da essa si rilevi: il modo onde l'insegnante condusse l'insegnamento nelle sue varie parti; il profitto ottenuto quale sia stata la condotta degli alunni; quali sieno le condizioni della scuola; quali i bisogni cui è da provvedere".
La ricchezza delle informazioni presenti nei registri permette l'indagine sulla frequenza scolastica e quindi sul rispetto dell'obbligo scolastico sancito dalle leggi dello Stato nonché sulle percentuali dell'abbandono e sulle sue cause principali (impiego nel lavoro, povertà, malattia); numero dei bambini per classe (maschi e femmine), età, materie previste dai programmi, criteri di valutazione; numero dei promossi e dei bocciati; esempi di prove scritte d'esame (dettati, componimenti, problemi di matematica). Inoltre, l'Ordinanza Ministeriale del 10 gennaio 1924 introdusse nel registro di Classe uno spazio dedicato alla "Cronaca della scuola", nel quale l'insegnante doveva segnare i fatti salienti della vita scolastica, osservazioni sull'andamento dell'attività didattica e su ogni singolo allievo/a. Nelle intenzioni dell'ideatore Giuseppe Lombardo Radice - al quale si devono i programmi della scuola elementare del 1923 - ciò avrebbe permesso di "scoprire il segreto della effettiva scuola, [...] di sorprendere la scuola nella sua vita, esaminare i documenti della scuola, freddi per solito, ma mai tanto da non tradire la personalità del maestro" (G. Lombardo Radice, "Athena fanciulla", Firenze 1928, pp. 36-37). Le "cronache" rappresentano un documenti di grande interesse per cogliere la vita della scuola e dei soggetti implicati, il rapporto tra avvenimenti politici e il loro riflesso nelle aule; vi si trovano dati inerenti le differenze di classe, osservazioni sulle condizioni fisiche e di salute, annotazioni puntuali sulla distribuzione di cancelleria gratuita e della refezione.
Il fondo comprende anche un subfondo che conserva i registri di classe, le relazioni di fine anno e i registri degli esami delle classi di scuola elementare presenti sul territorio del comune di Castelnuovo Rangone, con sedi nel capoluogo ("Castello" e "S. Lorenzo") e nelle frazioni di Montale e Cavidole (dal 1900).</p>
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<descgrp encodinganalog="ISAD 4 conditions of access and use area">
<phystech encodinganalog="ISAD 4 - 4 physical characteristics and technical requirements">
<note>
<p>Il complesso archivistico ha una consistenza complessiva di 11,4 metri lineari e la documentazione è conservata all'interno di 96 buste.</p>
</note>
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