Gli archivi in Emilia-Romagna
<?xml version="1.0" encoding="ISO-8859-1"?>
<!DOCTYPE c PUBLIC "+//ISBN 1-931666-00-8//DTD ead.dtd (Encoded Archival Description (EAD) Version 2002)//EN" "ftp://ftp.loc.gov/pub/ead/ead.dtd">
<c id="IT-ER-IBC-AS00415-0000001" level="fonds">
<did>
<origination encodinganalog="ISAD 2 - 1 name of creator(s)">
<corpname authfilenumber="IT-ER-IBC-SP00001-0001967">Camera territoriale del lavoro di Ferrara</corpname>
<name authfilenumber="IT-ER-IBC-SP00001-0001967">Camera territoriale del lavoro di Ferrara</name>
</origination>
<physdesc encodinganalog="ISAD 1 - 5 extent and medium of the unit of description">
<extent>1209</extent>
<genreform>fascicoli</genreform>
</physdesc>
<physdesc encodinganalog="ISAD 1 - 5 extent and medium of the unit of description">
<extent>33</extent>
<genreform>buste</genreform>
</physdesc>
<physdesc encodinganalog="ISAD 1 - 5 extent and medium of the unit of description">
<extent>22</extent>
<genreform>opuscoli</genreform>
</physdesc>
<physdesc encodinganalog="ISAD 1 - 5 extent and medium of the unit of description">
<extent>15</extent>
<genreform>mazzi</genreform>
</physdesc>
<physdesc encodinganalog="ISAD 1 - 5 extent and medium of the unit of description">
<extent>7</extent>
<genreform>registri</genreform>
</physdesc>
<physdesc encodinganalog="ISAD 1 - 5 extent and medium of the unit of description">
<extent>3</extent>
<genreform>volumi</genreform>
</physdesc>
<physdesc encodinganalog="ISAD 1 - 5 extent and medium of the unit of description">
<extent>1</extent>
<genreform>album</genreform>
</physdesc>
<unitid countrycode="IT" encodinganalog="ISAD 1 - 1 reference code">0380 - 001</unitid>
<unittitle encodinganalog="ISAD 1 - 2 title">Archivio storico della Camera del lavoro territoriale di Ferrara
<unitdate encodinganalog="ISAD 1 - 3 date(s)" normal="19190101-20001231">
<emph>con antecedenti del 1919-1925 e seguiti al 2000</emph>1942 - 1998
</unitdate>
</unittitle>
</did>
<descgrp encodinganalog="ISAD 2 context area">
<custodhist encodinganalog="ISAD 2 - 3 archival history">
<p>Poco dopo la fine del secondo conflitto mondiale, la Camera del Lavoro di Ferrara, da poco riorganizzatasi, si insediò nell'ex Casa del Fascio, in viale Cavour, dove vi rimase fino al 1965, quando avvenne il trasferimento presso l'attuale sede di piazza Verdi.
In occasione di quel trasferimento Franco Cazzola, allora collaboratore dell'Ufficio studi e formazione, operò una selezione all'interno della documentazione prodotta dal sindacato, individuando quella che avrebbe potuto assumere una valenza storica affinchè fosse trasferita presso la nuova sede. Tra la documentazione ritenuta di importanza storica Cazzola individuò: gli elenchi degli iscritti, i piani zonali (ossia i piani aziendali agricoli dei comuni del ferrarese) necessari per discutere con le associazioni di categoria la quantità di manodopera bracciantile da utilizzare per i lavori agricoli e i verbali dei consigli di gestione di fabbrica. Della documentazione trasferita non fu compilato un elenco, per cui non è stato possibile conoscere con precisione la documentazione che fu effettivamente spostata dalla sede di viale Cavour.
Tale documentazione fu effettivamente trasferita presso la nuova sede di piazza Verdi, in uno scantinato che, sembra, a metà degli anni Settanta, a seguito della rottura di un tubo, fu sommerso dall'acqua. A seguito di tale allagamento la documentazione fu scartata. Questo avvenimento spiegherebbe la grave lacuna di documentazione del nostro complesso archivistico relativamente agli anni dal 1945 al 1965.
Nel 1991 l'Archivio storico della Cdlt di Ferrara è stato affidato all'Istituto di Storia contemporanea di Ferrara per un primo sommario riordino. Tali operazioni furono effettuate da Alessandra Di Giovanni, che si occupò anche della redazione di un inventario sommario, terminata nel 2001.
Dall'introduzione all'inventario veniamo a conoscenza delle operazioni effettuate sul complesso archivistico:
"La prima operazione effettuata è stata lo spoglio complessivo del materiale, contenuto per la maggior parte in scatoloni, e successiva separazione degli atti a stampa da quelli propriamente afferenti all'archivio. Successivamente si è proceduto al controllo del patrimonio archivistico così isolato, con l'individuazione delle federazioni di categoria a cui ricondurre il materiale documentario selezionato, nonchè alla definizione di uno schema di classificazione che si rifà ad una ripartizione dedotta dall'analisi della struttura, delle sue competenze e del suo funzionamento, mancando infatti, qualsiasi strumenti di corredo quali registri di protocollo, titolari etc."
Nell'ambito di quell'intervento furono individuati i seguenti fondi archivistici:
- Archivio Camera del Lavoro di Ferrara, 1945-1998
- Archivio Federbraccianti, 1945-1988
- Archivio Federazione Lavoratori Zucchero, Industria Alimentare e Tabacco, 1954-1987
- Archivio Federazione Lavoratori Agro-Industria, 1984-1989
- Archivio Federazione Italiana Lavoratori Chimici ed affini, 1954-1992
- Archivio Sindacato Nazionale Scuola, 1967-1991
Ad ognuno dei fondi fu attribuita una ripartizione della documentazione basata sulla articolazione di archivi storici già noti, come quella della Cgil nazionale, che, come scriveva la stessa Di Giovanni, si rifaceva all'analisi delle competenze e del funzionamento dell'organizzazione più che alla effettiva sedimentazione della documentazione, dato lo stato di evidente disorganizzazione in cui versava.
Nel 2007 è stato affidato alla Coop. le Pagine il lavoro di redazione di una banca dati con l'applicativo Sesamo 4.1, a cura di Davide Guarnieri e di Luca Zen, che non ha portato modifiche all'organizzazione del complesso documentario.
Nel 2008, con convenzione stipulata già nel 2007, l'Archivio storico della CGIL di Ferrara è stato trasferito presso l'Archivio storico comunale di Ferrara, in via Gioco del Pallone n. 8. Al momento del trasferimento si è evidenziata la presenza di altro materiale conservato presso un magazzino dell'Istituto di Storia contemporanea e sfuggito all'analisi dei precedenti interventi.
In seguito all'incarico ottenuto dalla Coop. <em>le pagine</em> nell'ottobre 2011 per l'intervento, promosso dall'Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, di riordino e inventariazione analitica del fondo, è risultato necessario, prima di procedere alla descrizione del complesso documentario, effettuare una ricognizione sulla documentazione per stabilire da quali fondi fossi costituito l'archivio, dato il ritrovamento del materiale sopra menzionato (per un totale di bb. 37 e scatt. 40).
In questa fase del lavoro, la documentazione sciolta contenuta negli scatoloni è stata raggruppata in base alla categoria di pertinenza e condizionata in mazzi.</p>
</custodhist>
</descgrp>
<descgrp encodinganalog="ISAD 3 content and structure area">
<arrangement encodinganalog="ISAD 3 - 4 system of arrangement">
<p>In seguito alla schedatura analitica della totalità delle unità archivisiche costituenti il complesso documentario, è stato necessario individuare la struttura più coerente con la sedimentazione delle carte da un lato e con il reale funzionamento e la storia dell'organizzazione che l'ha prodotta dall'altro, soprattutto alla luce delle informazioni forniteci da alcune delle persone che hanno operato all'interno del sindacato nel corso degli anni.
Radames Stefanini (Segretario generale tra il 1961 ed il 1969) e Raffaele Atti (Componente della Segreteria dal 1986 fino ai giorni nostri, e Segreterio generale dal 1996 al 1997 e dal 2013 ad oggi) hanno entrambi affermato che la Cdlt di Ferrara non ha mai avuto una gestione strutturata ed organizzata della documentazione prodotta. La documentazione conservata non era altro che l'insieme degli archivi personali degli operatori che hanno lavorato all'interno del sindacato, i quali raccoglievano, organizzavano e selezionavano il materiale in base alle proprie esigenze di lavoro, dettate dai ruoli e dalle funzioni che ricoprivano nel corso degli anni, ruoli spesso trasversali che riguardavano le attività specifiche della Cdlt come quelle delle federazioni di categoria. Da ricordare anche che solo alcune delle federazioni di categoria in capo al sindacato ebbero un effettivo ruolo all'interno del territorio ferrarese, e che le federazioni erano gestite comunque dal personale operante all'interno della Cdlt, per l'intersecarsi sulla stessa Cdlt della dimensione orizzontale (territoriale) e verticale (di categoria) dell'azione del sindacato. Queste informazioni si sono rivelate essenziali per capire molte delle criticità emerse nell'analisi del complesso documentario ed in particolar modo della documentazione rinvenuta recentemente, quella che non era stata oggetto dell'intevento della Di Giovanni nel corso degli anni '90. Questo blocco documentario, infatti, era costituito prevalentemente da fascicoli di natura tematica spesso riconducibili precisamente ad una persona operante all'interno del sindacato.
Inserire unità di questo tipo in una struttura fortemente caratterizzata da una ipotetica idea di funzionamento dell'organizzazione sindacale (quale quella attribuita al fondo dalla Di Giovanni), sarebbe risultata una forzatura e avrebbe prodotto in conclusione un'immagine del complesso documentario distante da quella rappresentata dalla reale sedimentazione delle carte e dal funzionamento della Camera del lavoro si Ferrara stessa.
La soluzione più idonea è parsa quella di alleggerire la struttura esistente, eliminando serie archivistiche che non rispettavano di fatto la reale azione dell'ente, e individuandone di nuove che invece facessero emergere la caratteristica più "personalistica" del complesso documentario. Si rimanda alle varie introduzione delle serie e dei subfondi per maggiori dettagli sui criteri di ordinamento operati nelle singole occasioni. A tal proposito è bene precisare che, in taluni casi, non è stato possibile prescindere dalle scelte operate nei precedenti interventi e il riordino interno alle serie ne è stato in certo qual modo influenzato.
Alla fine dell'intervento di descrizione analitica e di riordinamento virtuale del complesso documentario, la struttura risulta essere la seguente:
-Fondo: Camera del lavoro territoriale di Ferrara, già Camera confederale del lavoro
-Serie: Congressi
-Serie: Convegni, conferenze, assemblee e seminari
-Serie: Atti di Segreteria
-Serie: Atti dei componenti della Segreteria
-Serie: Documentazione tematica
-Serie: Amministrazione e bilanci
-Serie: Organizzazione e tesseramento
-Serie: Studi e ricerche
-Serie: Analisi economico-patrimoniale aziende nel ferrarese
-Serie: Corsi
-Serie: Attività legale
-Serie: Contratti collettivi nazionali
-Serie: Contrattazione aziendale
-Serie: Tabelle salariali e dati occupazionali
-Subfondo: Segreterie di zona
-Subfondo: Federbraccianti
-Subfondo: Federazione Italiana Lavoratori Zucchero Industrie Alimentari e Tabacco
-Subfondo: Federazione Lavoratori dell'Agro-Industria
-Subfondo: Federazione Italiana Lavoratori Chimici e affini
-Subfondo: Federazione italiana lavoratori tessili e abbigliamento
-Subfondo: Sindacato Nazionale Scuola
-Subfondo: Federazione Impiegati Operai Metallurigici
-Subfondo: Federazione Nazionale Lavoratori Energia
-Subfondo: Sindacato Pensionati Italiani
-Subfondo: Federazione italiana poligrafici e cartai
-Subfondo: "Schedario"
-Subfondo: Archivio fotografico</p>
</arrangement>
<scopecontent encodinganalog="ISAD 3 - 1 scope and content">
<p>L'Archivio storico della Cdlt di Ferrara raccoglie la documentazione prodotta dall'organizzazione sindacale nella gestione, assistenza e tutela dei diritti dei lavoratori del territorio provinciale.
Il materiale presente è conservato in maniera molto lacunosa a partire dagli anni '60 (1). La maggior parte della documentazione è relativa all'attività svolta dal sindacato tra gli anni '70 e '90. Risulta del tutto assente materiale relativo ai primi 15 anni di vita dell'organizzazione.
In seguito agli interventi effettuati durante il presente intervento l'Archivio storico della Cdlt di Ferrara risulta essere costituito dalla documentazione relativa alla Camera del lavoro territoriale di Ferrara, già Camera confederale del lavoro (fondo archivistico articolato nelle proprie serie archivistiche) e dalla documentazione afferente ad alcune delle Federazioni di categoria (subfondi) operanti nel territorio, nello specifico:
- Federbraccianti
- Federazione Italiana Lavoratori Zucchero Industrie Alimentari e Tabacco
- Federazione Lavoratori dell'Agro-Industria
- Federazione Italiana Lavoratori Chimici e affini
- Federazione italiana lavoratori tessili e abbigliamento
- Sindacato Nazionale Scuola
- Federazione Impiegati Operai Metallurgici
- Federazione Nazionale Lavoratori Energia
- Sindacato Pensionati Italiani
- Federazione italiana lavoratori poligrafici e cartai
Per quel che riguarda la documentazione afferente alla Cdlt di Ferrara possiamo trovare materiale relativo ai Congressi di vario livello, convegni, conferenze e seminari, corrispondenza in entrata e uscita, materiale di studio e lavoro degli operatori del sindacato, documentazione amministrativa e gestionale, quali bilanci e documentazione relativa ai tesseramenti. Presente inoltre documentazione che testimonia l'attività dell'"Ufficio studi e formazione" come studi e ricerche sulle aziende del ferrarese e materiale di organizzazione e gestione dei corsi di formazione per il personale inserito all'interno del sindacato. E' conservata anche documentazione relativa alle attività di contrattazione nazionale e decentrata, sia nel territorio che nelle aziende.
Sicuramente la parte più consistente del fondo si concentra nelle serie archivistiche <em>Atti dei componenti della Segreteria</em> e <em>Documentazione tematica</em>. Come è già stato ricordato, la Cdlt di Ferrara ha costruito la propria memoria di organizzazione senza indicazioni gestionali provenienti dall'alto (si ricorda, ad esempio, che non era prassi della Segreteria la verbalizzazione di riunioni, congressi, e assemblee, e questo spiega la quasi completa lacuna di <em>Verbali degli organi direttivi</em>), ma bensì raccogliendo la documentazione testimoniante le attività dei propri funzionari, funzionari che ricoprivano molteplici ruoli all'interno dell'organizzazione. In queste due serie archivistiche troviamo infatti un'ampia raccolta di fascicoli tematici, relativi ai vari contesti in cui operava il sindacato attraverso i suoi operatori. Il confine tra le attività svolte direttamente dalla Cdlt e quelle svolte dalle federazioni di categorie risulta essere perciò molto labile, operando, nella maggior parte dei casi, attraverso gli stessi funzionari. Ne consegue che all'interno della documentazione di pertinenza della Cdlt sia ampiamente presente documentazione afferente alle federazioni di categoria, e che la documentazione descritta all'interno dei nuclei documentari delle federazioni non sia assolutamente una testimonianza esaustiva della memoria della categoria di lavoratori.
Analogamente alla Cdlt nei vari subfondi relativi alle federazioni troviamo prevalentemente materiale relativo ai Congressi di vario livello, convegni, conferenze e seminari, documentazione amministrativa come bilanci e dati sui tesseramenti, nonchè materiale sulla contrattazione di categoria.
Presente inoltre un corposo <em>Archivio fotografico</em>, organizzato in fascicoli annuali e tematici, da mettere in stretta connessione con le testimonianze scritte delle attività svolte dall'organizzazione. Troviamo infatti materiale fotografico relativo a Congressi, convegni, manifestazioni e scioperi.
Infine da segnalare la presenza del subfondo denominato semplicemente "Schedario". Trattasi di una raccolta di fascicoli, conservata per l'appunto in uno schedario, che contiene una sorta di selezione tematica della memoria del sindacato ferrarese.
(1) Apprendiamo dal lavoro di Anna Maria Quarzi che documentazione relativa alla Camera del lavoro di Ferrara degli anni dal 1945 al 1955 era presente nell'archivio dell'allora PDS di Ferrara. Cfr. Quarzi Anna Maria, <em>90 anni di Camera del lavoro di Ferrara: 1901-1991</em>, Istituto di storia contemporanea, Ferrara, 1991</p>
</scopecontent>
</descgrp>
</c>