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Conservatore

Archivio storico comunale di Carpi
Piazzale Re Astolfo 1

41012 Carpi (MODENA)

tel: 059649960

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sito web (Palazzo dei Pio - Pagina web Archivio storico)

responsabile: Manuela Rossi scrivi

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Archivio della Campioneria del censo di Carpi

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            <extent>316</extent>
            <genreform>registri</genreform>
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            <extent>2</extent>
            <genreform>buste</genreform>
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        <physloc>Deposito periferico 1</physloc>
        <physloc>Scaffali 1b; 2a; 12a. Deposito IV D 1, compatti 37 e 45</physloc>
        <unitid countrycode="IT" encodinganalog="ISAD 1 - 1 reference code">0753 - 001</unitid>
        <unittitle encodinganalog="ISAD 1 - 2 title">Archivio della Campioneria del censo di Carpi
            <title type="altra denominazione">Archivio dell'Agenzia delle tasse dirette di Carpi</title>
            <unitdate encodinganalog="ISAD 1 - 3 date(s)" normal="17860101-18701231">1786 - 1870</unitdate>
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        <bioghist encodinganalog="ISAD 2 - 2 administrative - biographical history">
            <p>La Campioneria del censo gestiva a livello locale la tenuta dei registri dell'estimo, necessari per la riscossione dell'imposta diretta derivante dal possesso di terreni e fabbricati.

Negli Stati estensi, per la conservazione del catasto attivato nel 1791, furono istituiti sette "Campionieri provinciali del censo", tra i quali uno in Carpi, che cessarono dall'ufficio in epoca napoleonica. Infatti, dopo la costituzione della Repubblica Italiana, le funzioni assolte dai campionieri del censo passarono di competenza ai cancellieri distrettuali.

Istituite con la legge 24 luglio 1802, le Cancellerie avevano compiti di coordinamento e collegamento tra gli organi periferici e centrali dello Stato e di supervisione sulle municipalità relativamente all'ambito economico-finanziario.

I cancellieri erano anche segretari dei comuni di terza classe, convocavano le sedute municipali e ne registravano gli atti da trasmettere al governo; si occupavano di verificare la pubblicazione di leggi e proclami e custodivano i libri censuari dei comuni del distretto.

Nel dipartimento del Panaro le Cancellerie entrarono in funzione all'inizio del 1803: furono istituite a Modena, Carpi, Finale, Mirandola, Montefiorino, Sassuolo e Sestola; solo sulla fine di novembre del 1804, in seguito alle disposizioni impartite dalla Prefettura e avvallate dal ministro degli Interni, si procedette alla liquidazione delle Campionerie censuarie di Carpi, Mirandola e Finale, trasferendo le competenze ai rispettivi cancellieri distrettuali.
In seguito al decreto del 28 settembre 1811 le Cancellerie di Carpi e di Sassuolo furono unite a quella di Modena. L'archivio della Cancelleria del censo di Carpi (1803-1810), costituito da 72 pezzi tra filze, buste e registri, è infatti conservato presso l'Archivio di Stato di Modena.
Le competenze delle Cancellerie rientrarono, seppure in forma più ristretta, negli uffici delle Campionerie del censo, ripristinate al momento della Restaurazione e rimaste in attività fino all'istituzione delle "Agenzie delle tasse dirette" (R.D. del 26 luglio 1865, n. 2455).

In seguito le "Agenzie delle tasse dirette" assunsero, sulla base delle competenze assegnate, la denominazione di "Agenzie delle imposte dirette e del catasto" (R.D. del 17 luglio 1867 n. 3809), mantenendola fino al 1924: in questo anno un regio decreto apportò variazioni al numero ed alla circoscrizione delle Agenzie delle imposte e ne modificò ancora la denominazione in "Uffici distrettuali delle imposte dirette" (R.D. 24 maggio 1924 n. 924).
Cfr. subfondo: Ufficio distrettuale delle imposte dirette.</p>
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