Il complesso consta di 89 fascicoli ed è costituito da corrispondenza, rassegna stampa, materiale fotografico, appunti, pubblicazioni, relazioni o studi di Arturo Bellini durante gli anni di attività professionale. Si segnala inoltre la presenza di documentazione a carattere privato, di pubblicazioni di altri autori raccolte da Bellini per la sua attività di ricerca e di materiale afferente al periodo di direzione della Scuola ambulante di vallicoltura in Comacchio. Arturo Bellini (Comacchio 1871 1938), nato da famiglia di elevata posizione sociale, dopo aver frequentato l'Institut Jacobi di Kempten (Germania) si laureò in Scienze applicate al commercio nel 1906, presso la Regia Scuola Superiore di Commercio di Venezia. Studioso di pesca ed acquicoltura fu autore di numerose opere in materia che gli procurarono riconoscimenti nazionali ed internazionali, tra cui il Diploma di Benemerenza all'Esposizione Internazionale di Vienna del 1902 e la Grand Medaille della Società Centrale d'Acquicolture et de la Pêche di Parigi per il suo lavoro Esperience sur lelevage de languille en stabulation. Il conferimento avvenne a Parigi il 6 aprile 1908, con lintervento del Ministro dellagricoltura. Sempre nel 1908 fu nominato Cavaliere della Corona dItalia. Membro del Comitato nazionale permanente dei congressi di pesca istituito presso il Ministero dell'Agricoltura e della Regia Società di Pesca e Piscicoltura di Danimarca, componente della Commissione per la pesca fluviale e lacuale della provincia di Ferrara, dal 1904 al 1905 diresse la tonnara di Pizzo Calabro e nel 1907 passò alla direzione delle pescherie dei laghi di Orbetello. Nel 1906 istituì in Comacchio una scuola ambulante per pescatori e per giovani da inserire nella vallicoltura delle aree di Comacchio, Volano e Mesola; la scuola nel 1917, dopo il riconoscimento da parte del governo, fu trasformata in Scuola professionale marittima e Artuto Bellini fu il primo direttore, elaborò i programmi e ne fu anche insegnante. Nel 1906 vinse il concorso da direttore dell'Azienda Valli di Comacchio, ma il concorso fu annullato; ne fu amministratore invece nel 1927. Firma apprezzata di riviste scientifiche nazionali ed estere, fu autore di numerose pubblicazioni che gli procurarono fama internazionale. Il fondo è pervenuto al Comune di Comacchio, in epoca imprecisata, a seguito di donazione da parte della famiglia Bellini. Tra la fine degli anni '80 e gli inizi degli anni '90 fu affidato l'intervento di riordino e schedatura dell'intero complesso archivistico a Paola Janni, che ne redasse un inventario. A seguito del più recente intervento di riordino e inventariazione terminato nel 2023 la documentazione risulta organizzata nelle seguenti serie: - Studi sulla generazione ed allevamento delle anguille (1842 1940); - Studi sulla pescicoltura (1850 1925); - Scuola ambulante di vallicoltura in Comacchio (1908 1919); - Attività personale e professionale (1803 1964); - Recensioni (1899 1925).