Già un documento del 1022 e menziona la ecclesia S. Mariae in Filum. Il paese rimase sotto il controllo della chiesa ravennate fino alla fine del XIV secolo, quando fu ceduto ai marchesi dEste. Quindi rientrò nella Legazione Pontificia di Ferrara. Nel periodo francese, Filo rientrò nel Cantone di Argenta, poi nel Comune di Fossa Marina. Con la restaurazione costituì comune con Longastrino, Bastia e San Biagio, per divenire appodiato nel 1831 e infine frazione del Comune di Argenta con decreto Farini. L'archivio superstite è costituito soprattutto da documentazione contabile oltre che da scarso materiale proveniente dall'ufficio di stato civile.