L'archivio di Gianni Fucci (1928-2019) raccoglie sostanzialmente la documentazione relativa alla sua attività professionale e intellettuale, con particolare riguardo agli atti relativi alla sua formazione e ai diversi incarichi ricoperti, alla sua produzione poetica nelle diverse fasi di elaborazione (dall'abbozzo manoscritto alle bozze editoriali), alla corrispondenza ricevuta nell'ambito della rete di rapporti intrecciati con altri letterati, poeti, intellettuali e case editrici, nonché con alcuni amici e con i famigliari più stretti. Al suo interno vi sono poi anche serie che costituiscono piuttosto delle "raccolte" di materiali eterogenei accumulate in conseguenza dei suoi interessi, come i ritagli di giornale e le stampe per manifestazioni culturali. Le carte di Gianni Fucci (condizionate in buste 72, fascicoli 266, mazzo 1, cassette 11) non sono state soltanto progressivamente accumulate dallo stesso produttore, comè naturale, ma sono state anche oggetto di un abbastanza esteso intervento di riordino e di condizionamento originale operato da lui stesso. In particolare appare chiaro come la vasta serie dei ritagli di giornali abbia ricevuto una schedatura per numero progressivo per anno rispecchiata parzialmente nella parallela serie delle schede alfabetiche, e come la corrispondenza fin verso gli anni 1999-2000 circa sia stata già ordinata sempre da Fucci per fascicoli nominati dei mittenti, separandola dagli invii postali di cartoncini augurali e di stampe, che pure decise di conservare, manifestando una tendenza alla conservazione abbastanza indiscriminata di materiali che non sempre avrebbero potuto risultare culturalmente rilevanti. Dopo tale data evidentemente Fucci ha abbandonato questa prassi di riordino, lasciando frammista la corrispondenza di diversa natura che fosse più recente. Egli ha poi deciso di donare, ancora sé vivente, le sue carte al Comune di Santarcangelo di Romagna, sua città di elezione: tale donazione è stata compiuta con una scrittura privata redatta il 23 maggio 2015 e perfezionata il 17 giugno immediatamente seguente con l'accettazione del lascito da parte della Giunta municipale santarcangiolese, dopo di che i nuclei documentari e le raccolte librarie sono entrate a far parte del patrimonio della Biblioteca comunale "Antonio Baldini". Nel 2022 l'archivio di Gianni Fucci è stato interessato da un intervento di riordino - con l'applicazione anche alla documentazione più recente (dallanno 2000 circa alla sua morte) dell'ordinamento avviato dal soggetto produttore - e di inventariazione analitica di tutta la documentazione, con la sua descrizione nel rispetto degli standards internazionali di descrizione archivistica ISAD (G) e ISAAR (CPF).