Archivio dell'Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Carpi 1810-1962
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consistenza
342 pezzi (buste, registri, mazzi, etc.)
descrizione
Il R.D. 26 luglio 1865 n. 2455 stabilì che la conservazione del Catasto della proprietà fondiaria fosse unita all'Amministrazione delle Tasse e del demanio, in cui era confluita anche l'amministrazione delle contribuzioni dirette. A livello distrettuale, il servizio della conservazione del Catasto unitamente a quello delle Tasse dirette fu affidato alle Agenzie delle Tasse dirette che dipendevano dalle Direzioni provinciali delle tasse e del demanio. Nell'ex ducato di Modena le Agenzie delle tasse dirette sostituirono sia le Campionerie censuarie sia gli Uffici catastali comunali, ereditandone tutta la documentazione sugli estimi. L'ufficio per il Mandamento di Carpi includeva, oltre al capoluogo, il Comune di Soliera, mentre il Comune di Novi, all'epoca inserito nel Circondario e Mandamento di Mirandola, passò di competenza all'Agenzia di Carpi nel 1894. Nel 1867, in seguito alla riforma attuata sull'amministrazione della tasse e del demanio (R.D. 17 luglio n. 3809), le Agenzie delle tasse dirette assunsero la denominazione di Agenzie delle imposte dirette e del catasto, mantenuta fino al 1924, anno in cui furono riorganizzate e trasformate negli Uffici distrettuali delle imposte dirette. Il compito di tali Uffici consisteva nell'accertamento e definizione dei redditi da assoggettare alle imposte dirette nel distretto fiscale di competenza. Curavano inoltre la conservazione e l'aggiornamento del catasto dei fabbricati, attraverso la trascrizione sui registri partitari delle note di voltura. La legge 30 luglio 1999 n. 300 ne ha trasferito le funzioni alle Agenzie delle Entrate. La documentazione afferente all'Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Carpi, ufficio periferico dell'amministrazione statale, è pervenuta all'Archivio storico comunale tra il 1979 e il 1980, priva di un qualsiasi elenco di consistenza, per la necessità di svuotare e destinare a diverso utilizzo i locali del Torrione Galasso, in cui l'Ufficio aveva avuto sede. Si tratta complessivamente di 173 buste, 125 registri, 43 volumi, e 1 cassetta, organizzate nelle seguenti serie: - Tavole censuarie - catasto dei fabbricati di Carpi (1888); - Catasto di Novi (1866 - 1958); - Catasto di Soliera (1890 - 1958); - "Libro mastro per la sezione di Carpi" (1878); - Catasto di Carpi (1866 - 1952 1866; 1871-1874; 1894-1952); - Revisione generale dei redditi dei fabbricati di Soliera e Carpi (1891); - Revisione generale dei fabbricati di Carpi (1890); - Elenco delle partite dei possessori di fabbricati urbani (1909); - Possessori di reddito relativo a ricchezza mobile ([1870]); - Tabelle di classificazione dei redditi relativi a ricchezza mobile (1951 - 1958); - Protocolli (1923 - 1952); - Volture Carpi - Novi - Soliera (1810 - 1962 con lacune); - Prospetti delle volture e delle variazioni (1870 - 1879).