Noto come "Raccolta Lenzi" dal cognome dei donatori, il complesso archivistico è in realtà articolato in nove distinti complessi, accomunati dalla loro avventurosa storia archivistica. Tutta questa documentazione è giunta al Comune tramite i fratelli Cesare e Vittorio Lenzi, che ne erano venuti in possesso in quanto l'ultima esponente della famiglia Pallotti, Alessandra (1920-2008), glielo aveva affidato prima di morire, perché fosse in qualche modo conservato e valorizzato. L'archivio comprendeva non solo le carte propriamente dei Pallotti, ma anche quelle dei Giusti e dei Passuti, con i quali si erano stretti nel tempo legami matrimoniali, nonché quelle degli ingegneri Girolamo e Michelangelo Minelli, coi quali non vi erano relazioni parentali, ma rapporti professionali, avendo l'ingegnere Alessandro Pallotti (1854-1890), nonno di Alessandra, proseguito i lavori intrapresi dai Minelli. I Lenzi, raccolta la volontà di Alessandra, provvidero a donare le carte al Comune di Bazzano (BO) nel 2007. Si tratta in gran parte di carte professionali, che integrano la conoscenza dei manufatti e del territorio bazzanese.