Il fondo contiene tutta la documentazione superstite appartenuta alle cooperative di consumo che, a partire dai primi anni del secolo scorso, fino al 1975, attraverso un lungo processo di incorporazioni, diedero vita alla Coop Emilia-Veneto. Le carte furono appositamente raccolte ordinate e strutturate in un archivio che venne poi denominato Archivio storico Coop Emilia-Veneto. Si tratta di cooperative che appartengono a due aree territoriali geografiche che rimasero ben distinte fin dalla nascita nellarchivio stesso: 1. lArea emiliana, con 67 fondi relativi principalmente a cooperative di consumo della città di Bologna e del suo territorio provinciale, ma anche ad alcune del ferrarese, che furono tutte inglobate da Coop Bologna. 2. lArea veneta che comprende i 15 complessi archivistici delle cooperative delle province di Venezia, Rovigo e Treviso assorbite a partire dagli anni 70 da Coop Bologna e poi da Coop Emilia-Veneto. Il contenuto dei singoli fondi, a parte le lacune quasi sempre presenti e, in diversi casi, molto significative, si ripete nelle due aree con regolarità: atti costitutivi e statuto, verbali del Consiglio di amministrazione, dellAssemblea dei soci, del Collegio dei sindaci, libri dei soci, inventari (nellarea emiliana), documentazione contabile e relativa alla gestione del personale, salvo alcune eccezioni più rare (verbali del Comitato esecutivo, del Collegio dei probiviri, corrispondenza e carte relative alla gestione dei punti vendita). Nellarea veneta è descritta anche una raccolta di fotocopie di atti darchivio e fonti utilizzati per la pubblicazione del volume di Nicoletta Pannocchia Il movimento sindacale e cooperativo nella sinistra Piave dalle origini al primo dopoguerra (Portogruaro, 1994). Sono infine conservate carte che testimoniano lattività propria di Coop Emilia-Veneto, svolta tra il 1975 ed il 1995: si tratta di una miscellanea di stampati vari, tra cui anche lo statuto ed il regolamento, dei verbali del Comitato Esecutivo fino al 1986, di un registro con i verbali del Collegio sindacale (che include anche le precedenti sedute del Collegio di Coop Bologna). Con un versamento successivo sono stati acquisiti i materiali archivistici dellUfficio di Presidenza della cooperativa. Il complesso annovera anche una grande molteplicità di documenti su supporto diverso. In particolare: archivio fotografico: stampe fotografiche riguardanti inaugurazioni di nuovi punti vendita, scene di lavoro, attività sociali (22 buste); raccolta di audiovisivi sulle attività svolte dallente; archivio manifesti: una raccolta di oltre 700 manifesti sul settore consumo e sulla cooperazione. Le immagini sono riferite a campagne pubblicitarie, congressi, assemblee, sponsorizzazioni; raccolta di materiale pubblicitario e grafica depoca, inerente a marchi commerciali; raccolta di oggettistica e di attrezzature provenienti da uffici e spacci cooperativi (macchina da scrivere, calcolatrici, registratori di cassa, bilancia e stadera); bandiere ricamate di cooperative di consumo. A completamento la raccolta libraria, costituita da volumi e riviste sulla cooperazione di consumo e testi di economia, confluita in biblioteca e ricercabile nel catalogo online del Centro e un fondo librario: Biblioteca della cooperativa di Mira istituita dai soci della cooperativa di Mira negli anni 50. Il fondo è pervenuto al Centro tramite successive acquisizioni: nel 1995 Coop Emilia-Veneto divenne Coop Adriatica e lanno successivo depositò il proprio archivio storico; successivamente le acquisizioni avvennero nel 2001 e annualmente dal 2006 al 2015.
- Elena Romagnoli, Vera Zamagni, Chi raccoglie, semina. Nascita e sviluppo del Centro italiano di documentazione sulla cooperazione e l'economia sociale, 2019. Guida
- Centro italiano di documentazione sulla cooperazione e l'economia sociale, Gli archivi conservati dal Centro. Guida
[Database ad uso interno per la gestione dei complessi archivistici e dei relativi strumenti di corredo]