Regione Emilia-Romagna - Area Polo archivistico e gestione documentale
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Archivio dell'Ufficio del genio civile di Ferrara 1943-1979
espandichiudi
consistenza
40 metri lineari complessivi
790 pezzi (buste, registri, mazzi, etc.)
descrizione
La legge Baccarini del 5 luglio 1882 n. 874 determinò lassetto definitivo del Genio civile, assegnandogli specifiche funzioni: rappresentava lorgano esecutivo dello Stato per le opere pubbliche, con compiti di sorveglianza e controllo dei lavori in concessione a consorzi; aveva sede in ogni capoluogo di provincia e veniva diretto da un ingegnere capo; esercitava per mezzo di ispettori del corpo stesso (tramite listituzione dei Circoli dispezione, poi soppressi con R.D. 16 novembre 1926, n. 2060) lalta sorveglianza per conto del Ministero dei lavori pubblici. Tali ispettori del Genio civile facevano parte del Consiglio superiore dei lavori pubblici, operativo presso lo stesso Ministero e suddiviso in tre sezioni: viabilità ordinaria e opere edilizie; opere fluviali e marittime; opere ferroviarie (per le quali era prevista la creazione di appositi uffici speciali). Il carattere accentrato delle competenze risultò tuttavia troppo rigido e dunque si stabilì di ovviare a tale inconveniente creando delle strutture intermedie tra Genio civile e Ministero dei lavori pubblici: con la L. 15 giugno 1893 n. 294 furono infatti istituiti i Compartimenti dispezione, ai quali fu delegata lapprovazione tecnica dei progetti, prima spettante al Ministero. Lassetto degli uffici del Genio civile fu regolato dapprima sulla base del T.U. sullordinamento del Genio civile approvato con R.D. 3 settembre 1906 n. 522, poi con R.D. 2 marzo 1931 n. 287. Con questultimo provvedimento gli uffici ordinari del Genio civile furono divisi in sezioni a cui corrispondevano rami di servizio: 1° Servizio generale, 2° Derivazioni acque e linee elettriche ecc., 3° Opere idrauliche, 4° Bonifiche, 5° Opere stradali, 6° Opere marittime, 7° Opere edilizie, 8° Opere e servizi speciali dipendenti da pubbliche calamità. Con i D.P.R. 15 gennaio 1972 n. 8 e 24 luglio 1977 n. 616 fu definito il passaggio delle competenze del Genio civile alle regioni, ad eccezione delle funzioni svolte dagli uffici speciali, delle competenze in materia di opere marittime e di un numero di altri servizi. Con L.R. 23 aprile 1979 n. 12 in Emilia - Romagna lUfficio del genio civile venne soppresso e le sue funzioni passano al Servizio provinciale per la difesa del suolo e gli interventi sul territorio di Ferrara. Il fondo conserva principalmente i fascicoli relativi ai danni di guerra, prodotti a seguito delle leggi che regolavano la concessione di contributi statali per le opere di ricostruzione. Sono presenti anche i registri di protocollo e altra documentazione riguardante i danni derivanti da calamità naturali, in particolare alluvioni. Ulteriore documentazione di pertinenza del fondo risulta essere ancora conservata a Ferrara, presso la sede dellex Servizio provinciale difesa del suolo risorse idriche e risorse forestali. Sono anche presenti dei documenti prodotti a partire dal 1894 e documenti prodotti fino al 1996. Il fondo è consultabile ed è corredato da un inventario sommario, redatto su supporto informatico