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Biblioteca delle Arti - Sezione di Musica e Spettacolo. Dipartimento delle Arti, Alma Mater Studiorum Università di Bologna
descrizione
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nota storica
La Biblioteca delle Arti dell'Università di Bologna deriva dalla fusione delle biblioteche dei dipartimenti di Arti Visive e di Musica e Spettacolo, confluiti nel Dipartimento delle Arti. Già biblioteca dipartimentale, dal 2020 la Biblioteca è una biblioteca centrale di Ateneo settore dell'Area del Patrimonio culturale (ARPAC) ed è suddivisa in due sezioni: Arti visive I.B. Supino con sede presso il complesso di Santa Caterina e Musica e Spettacolo con sede dal 2007 presso palazzo Marescotti Brazzetti. La Sezione Musica e Spettacolo è una biblioteca di studio e ricerca specializzata nelle discipline della musica, del teatro, della danza, del cinema e degli altri media dedicati allo spettacolo; conserva oltre 70.000 volumi, 680 periodici di cui 274 correnti, 6.500 supporti sonori, 6.000 audiovisivi, 1.100 microfilm. Tra le dotazioni principali ci sono la letteratura scientifica, monografica e periodica, con copertura internazionale, gli strumenti di consultazione, i testi, teatrali, letterari e musicali, teorici e pratici, in edizioni critiche o facsimilari o in riproduzioni microfilmate e digitali. La biblioteca dispone inoltre di una videoteca e di una discoteca. Negli ultimi anni, grazie a numerose donazioni provenienti da lasciti di artisti o enti dello spettacolo, oppure da specifiche attività di ricerca, si sono aggiunti fonti e archivi speciali che offrono agli studiosi accesso a fonti primarie di informazione, in molti casi esclusive, sulla vita musicale e teatrale del Novecento. Tra questi si segnalano: -Centro studi su Bruno Maderna e la musica contemporanea in Italia: sorto nel 1983, ad opera di Mario Baroni e Rossana Dalmonte conserva, in originale o in copia, partiture manoscritte, appunti, abbozzi, lettere, dischi e nastri, rari materiali video nonché musiche di autori contemporanei. -Fondo e Archivio Centazzo: raccoglie la donazione fatta alla biblioteca dal musicista Andrea Centazzo (1948) a partire dal 2009. Comprende partiture (in massima parte autografe), registrazioni, scritti, rassegne stampa, locandine relativi alla produzione artistica di Centazzo nonché testi, musiche e metodi sulle percussioni. -Fondo René Leibowitz: oltre 900 edizioni e manoscritti musicali provenienti della biblioteca personale di René Leibowitz (1913-1972). Offre testimonianze uniche sulla poliedrica attività di Leibowitz e su una fase cruciale della musica del Novecento. - Archivio del canto: nato nel 2009 da un'idea di Marco Beghelli, raccoglie documenti sul canto lirico e i cantanti: pubblicazioni rare sulla storia della vocalità, trattati di canto, monografie su interpreti, cronologie di teatri, discografie, fotografie, contratti, recensioni, locandine, lettere, registrazioni audio e video. - Archivio Milva: collezione donata all'ateneo di Bologna nel gennaio 2022. Raccoglie una ricca e per molti aspetti esclusiva documentazione sull'attività della cantante e attrice (1939-2021). - Archivio Leo De Bernardinis: l'archivio offre una documentazione unica e ricchissima dell'attività del grande regista, attore e autore teatrale italiano (1940-2008). - Archivio Compagnia della Fortezza: conserva in versione digitale la documentazione audiovisiva relativa agli spettacoli teatrali della Compagnia della Fortezza diretti da Armando Punzo tra il 1987 e il 2014. - Archivio Teatro Nuova Edizione e Teatro delle Moline: larchivio raccoglie documentazione artistica ed amministrativa, cartacea ed audiovisiva delle due realtà teatrali bolognesi, prodotta tra il 1969 e il 2005. - Archivio del Teatro di massa: nato nel 2014 dalle donazioni di Marcello Sartarelli e Luciano Leonesi, l'archivio raccoglie pubblicazioni, testi teatrali, bozzetti, foto, video, recensioni, lettere su uno dei fenomeni teatrali più singolari del Novecento. - Archivio Kazuo Ohno: copia dell'archivio personale di Kazuo Ohno (1906-2010), mirabile esponente della danza butoh giapponese, donata al Dipartimento di Musica e Spettacolo nel 2001. - Fondo Vittoria Ottolenghi: variegata raccolta di documenti, testimonianza del suo vivace percorso professionale, donata da Vittoria Ottolenghi nel 2012. I fondi archivistici e documentali della Biblioteca delle Arti sono consultabili, su appuntamento, per finalità di studio e di ricerca; fanno eccezione i fondi o le sezioni in corso di ordinamento, inventariazione o catalogazione. Per ulteriori informazioni sulle modalità di consultazione e i servizi allutenza si rimanda al sito della Biblioteca.
- Mariella Bontempi, Gianmario Merizzi (Biblioteca delle Arti), Fondo Marcello Sartarelli e Fondo Luciano Leonesi, 2012.
Inventario
[Dattiloscritto, pp. 20. Inventario 2012 a cura di M. Bontempi; revisione e integrazione 2024 a cura di G. Merizzi]
condizioni di accesso
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Le informazioni sono in corso di aggiornamento. Si invitano gli utenti a rivolgersi ai recapiti del Conservatore (indicati nella colonna di sinistra) per verificare puntualmente le condizioni di accesso, le modalità di consultazione e i servizi erogati.