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Biblioteca comunale Ludovico Antonio Muratori di Comacchio
descrizione
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nota storica
L'Archivio Storico Comunale conserva la documentazione prodotta dalla Comunità e dal Comune di Comacchio a partire dal XV secolo. La mancata presenza di documentazione tardomedievale è presumibilmente da addebitare sia alle distruzioni subite dalla città nel corso dei secoli e alle dispersioni di archivi cittadini a seguito di incendi, saccheggi o soppressioni, sia alle vicende politico-istituzionali, alle forme di economia della città e del suo territorio e alle condizioni ambientali in cui si sono realizzate. Il primo riordino di cui si ha notizia risale al 1779, quando G. Luigi Merenda compilò, su ordine del cardinale legato, l'Inventario generale di tutti li libri, filze, scritture e documenti esistenti nell'archivio della Comunità di Comacchio. Non si conoscono ulteriori interventi sull'archivio comunale fino agli anni '50 del '900, quando buona parte della documentazione, che non aveva subito grossi danni durante la Seconda Guerra mondiale, venne destinata al macero: rimasero un centinaio di faldoni, di cui fu redatto un elenco. Nel 1957 fu poi affidato un incarico per le operazioni di riordino e inventariazione, non portato a termine. Nel 1960 la documentazione fu trasferita nella nuova sede comunale. Sempre nel medesimo anno l'amministrazione cercò di recuperare la parte dell'archivio che era stata precedentemente consegnata a Luigi Bellini, avvocato del Comune, in ragione delle cause di cui era stato incaricato a difesa del Comune. Dalla relazione redatta durante una visita ispettiva della Soprintendenza archivistica avvenuta nel 1962 si evince che la documentazione in quella data versava ancora in uno stato di completo disordine. Si apprende però che erano stati recuperati dall'avvocato Bellini circa 35 pezzi costituenti parte del complesso archivistico. Nel 1966, a seguito di una nuova visita ispettiva da parte della Soprintendenza, fu ritrovato altro materiale afferente all'archivio storico ancora commisto all'archivio di deposito del Comune, oltre a circa 40 casse di documenti collocate presso la sede dell'Azienda Valli. Tra il 1974 e il 1978 fu affidato un incarico di riordino e inventariazione dell'intero archivio storico: lintervento interessò nello specifico il materiale depositato presso l'Azienda Valli, che fu riordinato e collocato presso le scuole di Fattibello, sede dell'Archivio comunale. Furono inoltre sistemate in armadi le serie archivistiche delle deliberazioni e la documentazione afferente agli archivi aggregati del Comune. In seguito fu redatto un inventario sommario. Nel 1986 l'archivio storico fu trasferito nell'attuale sede di Palazzo Bellini: si riunì qui la documentazione che fin dagli anni '60, era stata distribuita presso la sede comunale, presso l'Azienda Valli, poi nell'ex chiesa di Sant'Agostino e, infine, nel sottotetto della scuola elementare di Fattibello. Contestualmente venne affidata alla Biblioteca comunale la gestione dell'Archivio storico. Tra la fine degli anni '80 e gli inizi degli anni '90 il complesso documentario fu parzialmente riordinato e inventariato da Paola Ianni, mentre del 2004 è una ricognizione, con conseguente ordinamento, ricollocazione fisica, scarto e redazione di un elenco di consistenza e topografico a cura della coop. Le pagine. A partire dal 2011 si è avviato un pluriennale progetto di riordino e inventariazione, realizzato nellambito della pianificazione bibliotecaria e archivistica promossa dalla L.R. 18/2000, avvalendosi della piattaforma regionale di descrizione archivistica con il supporto tecnico-scientifico dellArea Biblioteche e Archivi, Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna, che ha interessato larchivio storico del Comune di Comacchio e gli archivi ad esso aggregati: le carte dellamministrazione delle Valli di Comacchio e del Monte di pietà, gli archivi del Governatore, dellEnte comunale di assistenza, i fondi privati di Arturo Bellini, Luigi Bellini e Aniceto Nibbio e la raccolta di memorie patrie di Ignazio de Felletti. Tale intervento ha consentito la revisione informatizzata e lintegrazione di inventari pregressi, oltre alla redazione di nuovi strumenti laddove mancanti e la pubblicazione online di tali risorse nel Sistema informativo regionale Archivi ER. Laccesso all'Archivio storico comunale di Comacchio avviene nelle giornate di apertura al pubblico previo appuntamento telefonico: l'archivio è aperto dal lunedì al sabato ore 8,30 - 12,30, martedì e giovedì anche il pomeriggio ore 15,00 18,00. La consultazione è gratuita e aperta a tutti: è richiesta la compilazione di un modulo di ammissione (l'utente dovrà essere munito di un documento di riconoscimento valido).
- Paola Ianni, Archivio storico comunale di Comacchio. Fondo Antico.
Inventario
[Dattiloscritto (data presunta: 198-?)]
- Paola Ianni, Archivio storico comunale di Comacchio. Mandati di pagamento.
Inventario
[Dattiloscritto (data presunta: 198-?)]
- Patrizia Luciani, Archivio storico comunale. Elenco di consistenza e topografico [Comune di Comacchio], 2004.
Elenco di consistenza
[Dattiloscritto, pp. 15]
- Gabriele Bezzi, Donata Mancini (CRECS - Cooperativa di ricerca e consulenza storica), Inventario dell'archivio dell'Azienda Valli comunali di Comacchio, 1988.
Inventario
[Dattiloscritto, pp. 500]
- G. Luigi Merenda, Inventario generale di tutti i libri, filze e scritture della comunità [di Comacchio], 1779.
Inventario
[Manoscritto]
condizioni di accesso
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