Il Comune di Rimini ha depositato nel 1978 la maggior parte della propria documentazione storica (in precedenza conservata presso la sede della Biblioteca Gambalunga) nell'allora sezione di Archivio di Stato di Rimini. A questo deposito ha fatto seguito nel 2002 quello della sezione moderna e di alcuni archivi aggregati. Nel 2011 infine, in ottemperanza al decreto del Ministero della Giustizia 11 maggio 2001, sono stati versati gli atti dell'Archivio notarile mandamentale anteriori al 31 dicembre 1900; contestualmente l'Archivio di Stato di Rimini, ha preso in consegna per conto del Comune di Rimini i restanti atti notarili prima del loro versamento all'Archivio notarile distrettuale di Forlì. Diversi pezzi, provenienti dall'archivio del Comune, fra cui gli Statuti (1334-1741), sono tuttora conservati tra i manoscritti della Biblioteca Gambalunga (se ne veda l'elenco in Archivi storici in Emilia-Romagna, a cura di G. Rabotti, pagg. 897-898). L'intero archivio dal 1881 al 1930, fatta eccezione per lo stato civile e le deliberazioni del Consiglio, è andato disperso nel 1944-45 a causa degli eventi bellici. Attualmente il Comune gestisce la documentazione storica ancora in suo possesso unitamente all'archivio di deposito, facendo capo al Servizio Amministrazione affari generali - Ufficio archivio. Gli uffici tecnico e anagrafe-stato civile conservano presso di loro la propria documentazione, curandone direttamente la consultazione al pubblico.
- Luigi Vendramin, Comune di Rimini. Archivio di deposito (sezioni di via IV Novembre e via De Warthema), 2002.
Inventario
[Dattiloscritto, pp. 190]
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