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Società operaia di mutuo soccorso di Santarcangelo di Romagna
Via della Cella 9

47822 Santarcangelo di Romagna (RIMINI)

tel: 0541626162

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responsabile: Massimo Bottini scrivi


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Società operaia di mutuo soccorso di Santarcangelo di Romagna

descrizione

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nota storica
  • La Società Operaia di Mutuo Soccorso di Santarcangelo di Romagna è stata fondata nel 1869 ed ha iniziato la sua attività, come le analoghe società che stavano formandosi e sviluppandosi sul territorio nazionale, aiutando i propri soci, sopperendo alla mancanza di forme di assistenza statale innanzitutto in ambito sanitario. Gli articoli 2 e 3 dello statuto, mai modificati nel tempo recitano: "La Società non assume colore politico” e “Lo scopo della medesima è il mutuo soccorso fra i soci, l’istruzione e la moralizzazione del popolo".
    Nel corso degli anni le attività della Società si sono modificate e accanto ad interventi di carattere più propriamente mutualistico, si sono rivolte ad un più generale interesse alla diffusione popolare della cultura, con particolare riguardo ai beni e alle conoscenze del territorio santarcangiolese. Nel tempo ha inoltre acquisito diversi nuclei documentari, tra cui si segnala: il patrimonio librario di Manlio Sancisi (circa 800 opere tra libri, opuscoli, periodici dei secoli XIX-XX), i fondi di Achille Franchini, Carlo Antonio Carlini, Carlo Carlini, Frank Gaviano, Antonio Cassano, Giuseppe Bazzocchi, una raccolta di 280 manifesti, oltre ad ulteriore materiale di natura eterogenea: manoscritti, stampe, disegni, carte geografiche, una raccolta di caricature umoristiche, etc. E’ presente inoltre un fondo fotografico costituito da circa 2000 tra fotografie, diapositive, lastre fotografiche, cliché (secc. XIX-XX), comprendente anche un piccolo nucleo di fotografie della fotografa Lucrezia Gallavotti (sec. XIX).
    L’attuale associazione si è costituita nel 1991 nel solco della Società ottocentesca. La Società ha sede nella celletta Zampeschi, costruita tra il 1530 e il 1534 per volere di Antonello di Brunoro Zampeschi, signore di Cesena. Durante la Seconda Guerra mondiale la piccola chiesa, ora sconsacrata, venne distrutta quasi interamente e fu poi restaurata negli anni Ottanta del Novecento, grazie all'intervento della Società operaia.
    L’archivio storico della Società risulta mutilo specie nelle testimonianze dei primi cinquant’anni di vita dell’associazione, e presenta documenti soprattutto a partire dal secondo dopoguerra. E’ stato oggetto di un lavoro di condizionamento e descrizione intorno ai primi anni 2000 da parte del bibliotecario Silvano Beretta. A partire da questa descrizione, nell’ambito della convenzione con la Regione Emilia-Romagna finalizzata all’ampliamento dell’organizzazione bibliotecaria e archivistica regionale per il biennio 2022-2023 (L.R. 18/2000), è stata condotta un’attività di ricognizione, verifica e integrazione delle informazioni disponibili, con la redazione di inventario informatizzato.
    La documentazione è conservata presso la sede dell’associazione ed è consultabile previo appuntamento.

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dati aggiornati al 18/03/2024