Archivi ER - Sistema informativo partecipato degli archivi storici in Emilia-Romagna

nota storica

• Ai sensi della Legge 28 maggio 2021, n. 84, con decorrenza dal 2022 il Comune di Montecopiolo è stato distaccato dalla Regione Marche e aggregato alla Regione Emilia-Romagna, nell'ambito della provincia di Rimini, in considerazione della particolare collocazione territoriale e dei peculiari legami storici, economici e culturali con i comuni limitrofi della medesima provincia.
  Storicamente il castello di Montecopiolo, situato a cavallo tra l'alta Valconca e l'alta Valmarecchia, è sempre stato un punto strategico per controllare e sfruttare le risorse dell'area feltresca da parte delle due principali famiglie che dominavano e si contendevano questo territorio, i Montefeltro e i Malatesta. Nel 1140 il conte Ulderico di Carpegna affidò il castello di Montecopiolo al figlio Antonio che assunse poi il titolo di Conte di Montefeltro. Da qui il Castello di Montecopiolo si può considerare la 'culla del Montefeltro'. Sebbene durante i secoli XIV e XV i Montefeltro si contendessero il castello di Montecopiolo con i Malatesti, il feudo non fu mai sotto il dominio diretto di questo casato, ma continuò ad essere fedele ai duchi di Urbino. In questo periodo era comunità del Ducato di Urbino, compresa nella Podestaria di Montecerignone, Provincia del Montefeltro, delle quali fece parte anche dopo la devoluzione del Ducato alla Santa sede, nell'ambito della Legazione di Urbino e Pesaro. Durante il XVII secolo l'antica area del castello fu completamente abbandonata e gli abitanti si spostarono ai piedi della rupe, nella località di Villagrande, tuttora frazione di Montecopiolo. Nel periodo napoleonico Montecopiolo e Monteboaggine furono annessi e aggregati al comune di Montecerignone, compreso nel dipartimento del Metauro, distretto 4° Urbino, cantone di San Leo. Con la Restaurazione pontificia, nel riparto territoriale del 1817 il Comune di Montecopiolo era parte della Delegazione di Urbino e Pesaro, distretto di Urbino, soggetto al governo di Macerata Feltria, con appodiato Monteboaggine. Con l'Unità d'Italia, entrò a far parte della provincia di Pesaro e Urbino, circondario II di Urbino, mandamento IV di Pennabilli.
  Il Comune di Montecopiolo conserva presso di sé il proprio archivio. Durante il secondo conflitto mondiale, come risulta dalle relazioni ispettive conservate dalla Soprintendenza archivistica delle Marche, sono stati distrutti e dispersi numerosi documenti. Presso l'Archivio di Stato di Pesaro sono conservati inoltre due volumi dell'antica Comunità di Montecopiolo.
  Con delibera di Giunta municipale n. 78 del 3 luglio 1966 è stata istituita la sezione separata di archivio storico: la documentazione è stata inventariata una prima volta nel 1967 a cura dell'Amministrazione comunale. Successivamente un secondo inventario è stato redatto nel 1985 cura di Sanzio Luzi.
  Nel 2009 per conto della Soprintendenza archivistica delle Marche è stato effettuato un sopralluogo che ha portato alla redazione e aggiornamento di schede fondo corredate da un inventario sommario consultabile online nel Sistema informativo unificato per le soprintendenze archivistiche (SIUSA), cui fanno riferimento i dati descrittivi del patrimonio e di contesto storico riportati nella presente scheda conservatore.