Archivi ER - Sistema informativo partecipato degli archivi storici in Emilia-Romagna

nota storica

• La Camera del Lavoro di Rimini fu costituita nel 1903, per iniziativa del nucleo sindacale dei Ferrovieri e delle Leghe cittadine di Lavoratori (calzolai, fornaciai, camerieri, cuochi, fornai, facchini, tipografi, macellai, barbieri, fiammiferai, infermieri). In archivio vi sono scarsissime tracce dei primi anni di attività della Camera del Lavoro riminese; è noto comunque il costante aumento del numero degli iscritti (1.200 ca. nel 1913, 5.000 nel 1920), fino allo scioglimento in favore delle uniche organizzazioni sindacali tollerate dal regime fascista, le Confederazioni Sindacali Fasciste (il Sindacato del Fascio Riminese annoverava nel 1940 5.900 iscritti).
  In seguito alla liberazione della città (giugno 1944), il 9 novembre 1944 la Camera del Lavoro di Rimini risorse, sotto l'egida del CLN ed inquadrata a livello territoriale nella Camera del Lavoro Confederale di Forlì. Il 25-26 ottobre 1952, al Primo Congresso circondariale della CGIL di Rimini, venne sancita l'autonomia da Forlì. Nasceva così la Camera Confederale del Lavoro di Rimini, con la funzione di organizzare le Camere del Lavoro del Circondario riminese: un caso unico nell'organizzazione territoriale della CGIL - la quale prevedeva una sola CCdL per ogni provincia - dovuto alla peculiarità del tessuto economico locale, già orientato verso il turismo di massa e per questo nettamente differenziato rispetto al resto della provincia forlivese. La neonata Camera Confederale del Lavoro di Rimini contava, nel primo anno di vita, 29.416 iscritti.
  Il 24/7/1972 a Roma venne sancita la nascita della Federazione Unitaria CGIL-CISL-UIL con notevoli riflessi sul piano della struttura organizzativa della CGIL: si formarono infatti organismi unitari sia a livello confederale che di sindacati di categoria. L'esperienza unitaria - e con essa l'esistenza delle Federazioni Unitarie - si concluse con la rottura del 1984.
  Nel 1979 vennero inoltre introdotti nell'organizzazione territoriale della CGIL i Consigli di Zona: il comprensorio sindacale riminese fu suddiviso in due Consigli, uno per l'area settentrionale, il Consiglio di Zona Rimini-Valmarecchia - che organizzava le Camere del Lavoro dei Comuni di Rimini, Bellaria, Coriano, Montescudo, Montecolombo, Poggio Berni, Santarcangelo di Romagna, Torriana, Verucchio - e uno per quella meridionale, il Consiglio di Zona Valconca - che riuniva i Comuni di Riccione, Cattolica, Gemmano, Misano Adriatico, Mondaino, Montefiore Conca, Montegridolfo, Morciano di Romagna, Saludecio, S. Clemente, S. Giovanni in Marignano. Anche questa esperienza di articolazione territoriale si concluse nel 1984.
  Nel 1981, infine, la riforma organizzativa della CGIL ha trasformato le Camere Confederali del Lavoro in Camere del Lavoro Territoriali, con competenza in ambito comprensoriale, non più provinciale, cosa che nel caso di Rimini non ha comportato alcun cambiamento del territorio di competenza.
  L’archivio storico conservato dalla Camera del Lavoro di Rimini comprende documentazione dal 1919 al 1998, anche se i documenti precedenti la ricostituzione della CdL di Rimini nel 1944, sono pochissimi: in buona parte provengono in fotocopia dall'Archivio di Stato di Forlì e sono stati quasi tutti qui depositati in seguito ad una ricerca sulla storia della CdL riminese. Inoltre la CdL di Rimini nel 1982 ha cambiato sede, ed è possibile che nel trasloco si sia perso parte del materiale depositatosi negli anni. Gran parte del fondo è costituito da carte più recenti, in particolare dagli anni Sessanta in avanti.
  A ciò si aggiungono gli archivi delle federazioni di categoria collegate alla Camera del Lavoro di Rimini, l’archivio prodotto dalla Camera del Lavoro di Riccione e dalle relative federazioni di categoria, alcuni fondi personali. Il patrimonio documentario è stato dichiarato di interesse storico dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Emilia Romagna in data 8 novembre 2018 (numero repertorio 2018/7).
  L’archivio della CdL di Rimini è stato riordinato e inventariato dapprima alla fine degli anni Ottanta, con la redazione nel 1990 di un inventario relativo alla documentazione della Camera riminese e delle relative federazioni di categoria, a cura della cooperativa MNEM. Successivamente la CGIL di Rimini, tramite una apposita convenzione, ha affidato nel dicembre 1998 il riordino e la descrizione della documentazione all’Istituto per la Storia della Resistenza dell’Italia Contemporanea della provincia di Rimini che ha portato alla redazione di nuovi inventari dei fondi delle seguenti federazioni di categoria riminesi: FILCAMS, FILLEA, FILT, FILTEA, FILZIAT, FIOM, FLAI, FNLE.
  Sono inoltre presenti: un archivio manifesti, i cui materiali, prodotti in gran parte da strutture sindacali territoriali, sono stati schedati e catalogati e attestano l’attività sindacale dalla metà degli anni Sessanta fino ad oggi; un archivio fotografico, che consta circa 9.000 unità fra positivi fotografici e negativi e per gli scatti più recenti da fotografie in formato digitale, riordinato cronologicamente per servizio fotografico e corredato di un elenco topografico; una raccolta di materiale audiovisivo con 332 videocassette in parte riversate su DVD, cui si aggiungono film, filmati e produzioni nati già su DVD; una biblioteca ed emeroteca dotata di un fondo librario di circa 10.000 volumi, che riguardano principalmente tematiche afferenti alla storia sociale, del lavoro, a movimenti politici, ad analisi economiche, giuridiche e storia locale. L’Archivio della Camera del Lavoro di Rimini partecipa da alcuni anni al progetto interregionale “Biblioteche del lavoro Maria Morgotti”, attraverso l’implementazione di un catalogo bibliografico condiviso, le cui risorse sono accessibili dal portale KOHA https://biblioteche.er.cgil.it/cgi-bin/koha/opac-search.pl . Oltre alle opere a stampa e monografie sono conservate diverse testate sindacali e un nucleo di letteratura grigia, opuscoli, volantini e pubblicazioni interne: si segnala la sezione della contrattazione collettiva nazionale costituita dalle pubblicazioni di contratti di lavoro nazionali, organizzati per settore produttivo a partire dagli anni Quaranta del Novecento fino ai nostri giorni, e, collegato ad essa l’Archivio della contrattazione territoriale.
  L’Archivio della CdL di Rimini fa parte della Rete degli archivi storici della CGIL Emilia-Romagna, rete convenzionata con la Regione Emilia-Romagna ai fini dell’ampliamento dell’organizzazione bibliotecaria e archivistica regionale (L.R. 18/2000), nell’ambito delle cui attività è stato realizzato nel 2024 il riordino e inventariazione dell’archivio Alfredo Arcangeli.
  La biblioteca è aperta all’utenza su appuntamento ed effettua prestito esterno per una durata di 30 giorni. La documentazione archivistica è consultabile previa richiesta dal Lunedì a Venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00.