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Istituzione Biblioteca Classense del Comune di Ravenna
Biblioteca comunale Classense di Ravenna 1515 - 2001
descrizione
espandichiudi
nota storica
Nel 1803, in seguito alle soppressioni napoleoniche dei beni monastici, lantica libreria dei monaci Camaldolesi, edificata fra XVII e XVIII secolo dallabate Pietro Canneti allinterno dellAbbazia di Classe, fu eletta a biblioteca civica di Ravenna. Negli spazi monumentali della Classense furono raccolti anche i fondi librari dei più importanti complessi conventuali e abbazie della città. Tra i fondi più antichi si annoverano codici manoscritti, incunaboli, edizioni a stampa di pregio, autografi, manoscritti musicali, ricchissimi carteggi, raccolte di grafica quali disegni, xilografie, incisioni su rame, litografie. Numerosi i fondi speciali, di grande ricchezza e varietà documentaria. Nel corso degli ultimi due secoli, ai fondi monastici delle abbazie si sono aggiunte le donazioni di biblioteche private e le acquisizioni di intere collezioni. Attualmente la Classense è divenuta una biblioteca storica di cultura generale, dotata di un patrimonio librario antico, moderno e contemporaneo. Dal 2002 la Biblioteca Classense è affidata in gestione ad una Istituzione appositamente costituita. LIstituzione, che gode di autonomia gestionale e scientifica, è un organismo strumentale costituito dal Comune di Ravenna per la gestione della Biblioteca Classense, dellArchivio Storico Comunale, di Museo e Casa Dante e delle biblioteche comunali di qualsiasi tipologia e titolarità che entreranno a far parte del Sistema Bibliotecario Urbano del territorio comunale di Ravenna. La ricca articolazione delle collezioni della Biblioteca Classense si riflette nella varietà delle tipologie documentarie che la caratterizzano: opere a stampa, antiche e moderne, manoscritti, incisioni, mappe, fotografie, documenti darchivio, materiale multimediale. Tra i più importanti fondi speciali consultabili si annoverano il Fondo Ricci, che conta circa 20.000 fra volumi e opuscoli e larchivio personale di Corrado Ricci (1858-1934); il Fondo Mazzotti, donato da Mons. Mario Mazzotti (1907-1983), direttore dellarchivio arcivescovile e archeologo, studioso di antichità ravennati; il Fondo del senatore e ministro Luigi Rava (1860-1938); il Fondo Eurialo De Michelis (1904-1990) studioso di letteratura italiana; il Fondo Valgimigli, comprendente la biblioteca e le carte di Manara Valgimigli (1876-1965), il Fondo Tommaso Bertelè (1892-1971), diplomatico, studioso della numismatica bizantina e veneta; il Fondo Gambi, vastissima raccolta libraria, documentaria e cartografica donata da Lucio Gambi, (1920-2006) geografo. La Biblioteca Classense conserva inoltre una pregevole collezione artistica costituita nel corso del tempo a partire dal nucleo originario delle opere darte commissionate dai padri camaldolesi, oltre a molteplici collezioni iconografiche e allarchivio fotografico (circa 200.000 immagini della storia urbana, sociale e artistica di Ravenna e del suo territorio, consultabili presso la Fototeca e in parte disponibili online in formato digitale). LArchivio storico del Comune di Ravenna è gestito dalla Biblioteca Classense fin dal 1913, quando il Consiglio comunale di Ravenna ne sancì con proprie deliberazioni listituzionalizzazione, disciplinandolo da un regolamento comune a quello della Biblioteca e affidandolo alla sorveglianza di una Deputazione. Nel 1961, in seguito alla formazione della nuova pianta organica degli uffici e del personale, il Comune di Ravenna provvide alla creazione della Sezione Archivio storico comunale, inserendola nella Divisione Biblioteche comunali Archivio Storico comunale e Istruzione. Successivamente con deliberazione CC n. 72 del 23/04/2002 ha conferito la gestione dell'Archivio storico comunale all'Istituzione Biblioteca Classense. A partire dagli anni '70, con l'intensificarsi delle competenze comunali sul territorio e l'avvento di nuovi servizi amministrativi, la sedimentazione documentaria comincia a concentrarsi anche presso sedi diverse dalla Biblioteca Classense. Nel 1975 la documentazione 1920-1962, sino ad allora conservata presso gli uffici comunali e in parte presso la stessa Classense, fu trasferita nei locali siti in via Cura n. 163, adibiti ad archivio di deposito. Nel 1993 le carte 1920-1950 furono nuovamente depositate presso la Classense, pur rimanendo di competenza dell'Ufficio archivio generale, mentre i documenti 1951-1963 furono collocati in un magazzino sito a Ravenna in via Trieste, dove restarono fino al 2004 quando furono trasferiti in locali adibiti ad archivio di deposito a Piangipane. Nel 1993 la documentazione 1963-1966 fu trasferita nei locali di via Mura di Porta Serrata. A seguito di un evento alluvionale che colpì il sottotetto della Residenza municipale a inizio anni '90, parte della documentazione afferente, in prevalenza, alle serie archivistiche prodotte dall'Ufficio di Ragioneria riportò gravi danni. In tempi più recenti è proseguita l'operazione di concentrazione nei locali della Biblioteca Classense della documentazione storica, fino agli anni Settanta, precedentemente disseminata in varie sedi. La restante documentazione è attualmente collocata presso larchivio di deposito comunale di Piangipane e alcuni altri depositi. Nel corso del tempo numerosi sono stati gli interventi di riordino e descrizione che hanno interessato larchivio comunale, che le fonti testimoniano gestito dalla Cancelleria comunale presso la sede municipale almeno dal 1512. In particolare si segnalano: il riordino curato da Traversari tra il 1774 e il 1790, quello in più fasi di Michele Tarlazzi, archivista della Prefettura, che operò a partire dal 1862 e a seguire, il lavoro mastodontico di verifiche, analisi e redazione di strumenti di corredo effettuato da Silvio Bernicoli, che se ne occupò dal 1877 per quasi sessantanni, prima in qualità di assistente gratuito poi di vice-bibliotecario (1882), di archivista comunale (1902), di conservatore dellarchivio storico comunale (1913), infine di conservatore (1923). Larchivio storico comprende documentazione a partire dal 1119 fino al 1976, proseguendo per alcune serie ai primi anni Duemila. Diversi gli archivi aggregati, anche privati, parimenti pervenuti alla Classense: Gamba, Testi Rasponi, Lovatelli, Bernicoli, Liceo Convitto, Comunità di santAlberto, Teatri, Molino di San Mamante. In anni recenti la Cooperativa Le pagine ha effettuato, nel 2015, operazioni di ricognizione, censimento e redazione di un elenco di consistenza, relativamente alla documentazione 1866-1975; nel 2023 è stata poi portata a termine la redazione di una guida allintero archivio storico del Comune, realizzando nelloccasione la descrizione analitica della serie Buste speciali. La documentazione archivistica è consultabile facendo riferimento al Servizio Manoscritti e rari, secondo le modalità pubblicate sul sito della Biblioteca Classense.
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L'archivio storico comunale di Ravenna. Guida ai fondi, a cura di Dante Bolognesi, Ravenna, 1996
- Regolamento della Biblioteca Classense e dell'Archivio Storico comunale, Ravenna, Tipo-litografia Ravegnana, 1913
- G. Ravaldini, Vicende dell'Archivio storico di Ravenna, in "Romagna arte e storia", a. 3, n. 8 (1993), pp. 11-121
- S. Bernicoli, Documenti dell'Archivio Storico Comunale di Ravenna anteriori al secolo XII, Ravenna, Tip. Maioli e Angelini, 1914 (?)
- M. Ascoli, "Bandi e manifesti dell'Archivio Storico comunale di Ravenna: il Risorgimento 1849-1855"
- tesi di laurea a.a. 2000-2001
- Cristina Lucchi "Edizioni ravennati di bandi e manifesti nell'Archivio Storico di Ravenna: il Seicento", tesi di laurea a.a. 2001-2002
- La legazione di Romagna e i suoi archivi: secoli 16.-18., a cura di Angelo Turchini, Cesena Il ponte vecchio, 2006
- Claudia Giuliani, La memoria fra archivio e biblioteca: il caso dell'archivio storico comunale, in La memoria di Ravenna: vogliamo perderla?, Cesena, Il ponte vecchio, 2009 p. 59-75
- Patrizia Carroli, Fonti bibliografiche e archivistiche per la storia teatrale di Ravenna: il fondo teatri dell'archivio storico comunale, in La memoria di Ravenna: vogliamo perderla?, Cesena, Il ponte vecchio, 2009, p. 77-89
- Valentina Andreotti, Stefano Amaduzzi, Davide Chieregatti (Le pagine), Comune di Ravenna, Archivio storico. Elenco di consistenza con indicazioni topografiche, 2016.
Elenco di consistenza
- Valentina Andreotti, Stefano Amaduzzi, Davide Chieregatti (Le pagine), Elenchi di consistenza relativi ai depositi censiti, 2016.
Elenco di consistenza
- Dante Bolognesi, L'archivio storico comunale di Ravenna. Guida ai fondi, 1996.
Guida
- Andrea Casadio, Fondo Collegio-Convitto di Ravenna 1811-1877, 1995.
Inventario
[Dattiloscritto, cc. 47]
- Michele Tarlazzi, Indice alfabetico-analitico delle materie contenute nei libri delle parti ossia deliberazioni Consigliari della Comunità di Ravenna dall'anno 1512 al 1800, 1867.
Indice
[Manoscritto, su modulo prestampato, voll. 3, pp. 1200]
- Michele Tarlazzi, Primo Gironi, Indice cronologico dei volumi di stralcio dell'Archivio antico comunale [di Ravenna], 1879.
Indice
[Manoscritto, su modulo prestampato, vol. 1, pp. 301]
- Silvio Bernicoli, Indice dei Catasti e Censi [Comune di Ravenna], 1927.
Indice
[Manoscritto, su modulo prestampato, vol. 1, cc. 44]
- Silvio Bernicoli, Indice dell'Archivio antico, sec. XIX [Comune di Ravenna].
Indice
[Manoscritto, su modulo prestampato, voll. 8, pp. 3406]
- Silvio Bernicoli, Inventario carte Lovatelli, sec. XX.
Inventario
[Manoscritto, su modulo prestampato, vol. 1, cc. 60]
- Arianna Capio, Patrizia Carroli, Maria Salvagiani, Inventario del Fondo Teatri: carteggio amministrativo, manifesti e serie particolari, spartiti musicali [Comune di Ravenna], 1996.
Inventario
[Dattiloscritto, voll. 5, pp. 1428]
- Silvio Bernicoli, Inventario del Fondo Testi Rasponi, 1925.
Inventario
[Manoscritto, su modulo prestampato, vol. 1, cc. 167]
- Michele Tarlazzi, Inventario dell'antico Archivio della Comunità di Ravenna compilato negli anni 1885-1886 nell'occasione del suo riordinamento, 1886.
Repertorio
[Manoscritto, su modulo prestampato, vol. 1, cc. 262 (repertorio alle cc. XXIII-XXIV)]
- Silvio Bernicoli, Inventario dell'Archivio Storico Comunale di Ravenna - Depositeria, 1923.
Inventario
[Manoscritto, su modulo prestampato, vol. 1, cc. 7]
- Silvio Bernicoli, Inventario della carte topografiche con indici [Comune di Ravenna], 1922.
Indice
[Manoscritto, su modulo prestampato, vol. 1, cc. 188]
- Domenico Randi, Grazia Pipicella, Inventario delle carte Bernicoli, 1995.
Inventario
[Dattiloscritto, cc. 129]
- Silvio Bernicoli, Domenico Berardi, Inventario delle carte Gamba, sec. XIX.
Indice
[Manoscritto, su modulo prestampato, vol. 1, cc. 46]
- Silvio Bernicoli, Inventario delle pergamene conservate nell'Archivio Storico Comunale [di Ravenna], 1923.
Inventario
[Manoscritto, su modulo prestampato, vol. 1, cc. 53]
- Domenico Randi, Inventario dello Stato Civile [Comune di Ravenna], 1968.
Inventario
[Manoscritto, pp. 16]
- Michele Tarlazzi, Inventario di pergamene [Comune di Ravenna], 1875.
Indice
[Manoscritto, pp. 55]
condizioni di accesso
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